Annabeth ha preso cinque...

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"Hey, Testa d'Alghe!" salutò Annabeth.
"Amore! Com'è andata a scuola?" chiese il figlio di Poseidone.
"Diciamo... Ho preso cinque."
Percy avrebbe voluto dire un "cosa" ma riuscì a balbettare solo la prima sillaba. E così continuò per un bel po'. Annabeth, esasperata gli passò una mano davanti agli occhi, ma niente.
"Diis immortalis, Percy! Svegliati! C'è un mostro!" provò allora la figlia di Athena.
Percy non si mosse.
"Cosa succede a mio cugino?" chiese Jason, che si era avvicinato incuriosito dalla scena.
"Gli ho detto che ho preso cinque!" sentenziò Annabeth.
Anche Jason seguì l'esempio del figlio del mare. Annabeth guardò il cielo, forse chiedendo la forza di non impazzire agli dei o forse chiedendo che un fulmine colpisse in testa il suo fidanzato e suo zio illegittimo. Ma nessuna delle due cose avvenne. Anche Piper si avvicinò, incuriosita dalla scena.
"Che succede?" chiese.
"È così strano che abbia preso cinque?" ribbattè, esasperata, la figlia di Athena.
La figlia di Afrodite strabuzzò gli occhi, ma scosse la testa. Entrambe le ragazze posarono lo sguardo sui rispettivi fidanzati.
"Ci penso io." decise Annabeth, estraendo una padella.

Cronaca rosa del Campo Mezzosangue e Campo GioveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora