Auguri, Testa d'Alghe!

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No, non ci posso credere. Non posso credere di star scrivendo questo foglietto di carta spiegazzata!
Auguri, Testa d'Alghe!
Oggi, proprio oggi, sono ventitrè anni! Cioè, ma ti rendi conto? Tu sei l'unico mortale semidivino ad avere ventitrè anni e a dimostrarne cinque! Ti meriti un applauso! No, scherzo, scherzo. Ti voglio un infinità di bene, lo sai, e devo rinunciare a prenderti in giro, almeno per oggi.
Ti ho conosciuto quando eri un irriverente e dolce ragazzino di dodici anni, mio coetaneo, all'epoca. Avevi i capelli neri eternamente scompigliati e i sarcastici occhi verdi smeraldo come i fondali maritmi più misteriosi ed inesplorati. Ti ho accompagnato attraverso disintegrazioni di professoresse e uccisioni di mostri. Ho sofferto con te mentre soffrivi e ho riso con te delle tue battute, anche se erano pessime, almeno alcune. Ho gioito con te quando finalmente hai baciato Annie e ho pianto con te quando hai, abbiamo, perso compagni in battaglia. Ho sollevato con te la spada per lanciarmi alla carica e ho fatto un broncio o sorriso con te quando abbiamo rispettivamente perso o vinto un battaglia. Ho imparato, insieme a te, ad amare il cibo blu e ho imparato a voler bene a tutti i ragazzi dei Campi, ai Sette, a Reyna e a Nico. Ho imparato, con te, a non cedere e a sorridere, anche quando avevamo il peso del cielo sulle spalle e ho imparato, con te, che il destino può essere cambiato. Ho imparato e vissuto con te, e mentre imparavo e vivevo, ti ho visto crescere, e ho visto me stessa crescere con te.
Per me tu non sei Perseus Jackson, il grande eroe.
Per me tu sei Testa d'Alghe, il mio fratellone.
Sei stato sempre un esempio, un maledettisimo esempio, per me.
Mi hai insegnato tutto quello che so e mi hai trasformato in quello che sono. Sei stato tu a rendermi abile nella scherma, tu a rendermi divertente e coraggiosa al punto giusto. Ti devo tutto, Testa d'Alghe, tutto.
Ti ringrazio di esistere, Percy. Davvero.
Grazie.
Lo potrei dire all'infinito, ma basta una sola volta, perchè sono questa lettere sarebbe soltanto un foglio pieno di 'grazie'.
Grazie per tutte le volte in cui sono sull'orlo del baratro e tutti mi abbandonano, ma tu rimani, con la mano tesa nella mia direzione e un sorrisone in faccia, come a dire: "Ehi, Fulmini e Serpenti, che aspetto ad alzarti? Forza, dai! Dammi la mano che per ora ti do una mano io!".
Grazie.
Tu eri un eroe quando compiva imprese e sei un eroe ora che insegni scherma ai novellini e rincorri il piccolo Luke per convincerlo ad infilarsi lo smoking.
Tu eri il mio eroe, sei il mio eroe e sarai il mio eroe.
Sei un eroe.
Da sempre.
Per sempre.
Ti voglio bene, Percy.
Ancora, tanti auguri.
Tua,
Cris.
***
So che non dovevo pubblicare, ma Percy se lo merita.

Cronaca rosa del Campo Mezzosangue e Campo GioveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora