Magliette, scritte e amici pazzi. Come NON andare al "Gay Prade".

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-Ehi, Neeks!- salutò il biondo figlio di Giove, al suo fianco.
Indossava delle vans nere, dei pantaloncini color marrone chiaro e una maglietta nera con su scritto...
No. Non poteva essere serio.
Il suo migliore amico non poteva indossare una maglietta con su scritto, in greco ed in inglese, "I love my gay best friend.".
-Ehm... Ciao?- fece il ragazzo, pregando gli dei che fosse un sogno.
-Nicuccio!- salutò l'unica persona a cui permettevo l'utilizzo di quel
nomignolo.
Reyna si stagliava davanti a lui. Indossava dei jeans a pinocchietto, delle converse nere e...
Ma perchè?
Per quale motivo?
Anche la sua migliore amica indossava la stessa maglietta di Jason.
-Ciao, Rarà.- ribattè il moro, pregando ,di nuovo, di star sognando tutto. -Qualcun'altro deve indossare magliette strane?
-Sì!- risposero Leo e Piper in coro, battendosi il cinque.
"Ma fate pure!" avrebbe voluto urlare il figlio di Ade.
Indossavano entrambi la stessa maglietta, con su scritto "I love my gay little friend.".
-Bene. Percy?- fece. Di solito il figlio di Poseidone era il primo a fare quelle cavolate. -Dov'è finito?
-Eccolo quà.- esordì Annabeth, spingendo il fidanzato in avanti. -Ci ho messo sei anni a convincerlo a indossare la maglietta anche se non era blu!
Entrambi i ragazzi indossavano una maglietta con su scritto "I love my gay friend.".
Almeno non l'avevano definito piccolo come avevano fatto Piper e Leo, cercò di consolarsi Nico.
-Hazel e Frank?- chiese, ormai rassegnato al fatto che tutti lo dovessero mettere in imbarazzo. -E Will?
I due fidanzatini si presentarono in quel momento.
"Parli del diavolo e ne spuntano le corna." pensò il piccolo Di Angelo, osservando le magliette dei due.
Su quella di sua sorella c'era la scritta "I love my gay big brother.", mentre su quella del figlio di Marte regnava "I love my gay brother in law.".
-Va bene.- commentò il figlio di Ade, cercando di mantenere la calma. -Va benissimo. William, dove sei?
Il ragazzo chiamato sbucò in quel momento. Lui indossava una maglia, di colore giallo, però, con su scritto "My boyfriend has got a beautiful boyfriend.".
-Perchè lui la può avere gialla e io no?- si lamentò il figlio di Poseidone.
-Lo tramortisco...- mormorò la bionda, esasperata.
Nico si lasciò sfuggire un sorriso, che scomparve subito quando notò la maglietta che il suo fidanzato reggeva in mano.
Era nera, come le altre, e aveva scritto sopra "I'm gay best friend/little friend/friend/big brother/brother in law/boyfriend." e corrispondeva alla sua taglia.
Ma così, giusto per non dare nel'occhio, eh.
-Indossala, forza.- ordinò la figlia di Afrodite, utilazzando un po' di lingua amaliatrice.
Il ragazzo obbedì, per pentirsene subito dopo.
-Si va al Gay Pride!- urlarono Jason e Percy in coro, battendosi il cinque.
-Iu-U!- aggiunsero l'indiana e la torcia umana, scambiandosi anche loro il saluto.
-Ovvio...- ribattè Nico, ormai arreso al fatto che avesse degli amici non del tutto normali. -Ragazzi, ci sputeranno addosso, ci insulteranno, ci urlaranno che siamo bestie. Non verrete con me al "Gay Pride"!
-Ehi, Nicuccio, hai fatto i conti senza l'oste.- ribattè Reyna, puntando il suo sguardo magnetico nei suoi occhi. -Se qualcuno oserà farti del male, avrà otto semidei incazzati neri pronto ad ucciderlo.
Il figlio di Ade sorrise. I suoi amici erano un po' pazzi, certo, ma erano i migliori in circolazione.
-Posso dar...?
-No, Leo!- scatto subito Calipso, arrivata in quel momento con indosso la stessa maglietta di Annabeth e Perce. Ecco chi mancava! -Non puoi bruciare niente.
-Neanche...
-Sì, con gli omofobi lo puoi fare, Leo.- scherzò la figlia di Atena.
***
Angolo autrice:
È un omaggio a ciò che è succeso ieri. Un pazzo è entrato armato di un fucile in un locale gay... Vi lascio immaginare la fine.

Cronaca rosa del Campo Mezzosangue e Campo GioveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora