LOGAN

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E' tutta mattina che spero di incontrarla, ed ora mi ha letteralmente spiazzato con quella risposta.

-Parlando delle tue "amiche"- dice mimando le virgolette in modo stupido -Ecco la numero uno. Ci si vede Logan.-

E se ne va salutandomi con la mano.
Non mi sono nemmeno accorto di avere ancora Melissa legata al collo, mi sono perso in quegli occhi grigi pieni di disprezzo come non mai. Non pensavo potesse essere così bella anche dopo un mese che non la vedevo.
Un mese trascorso in America, un viaggio indimenticabile.

Un po' come lei.

Indimenticabile, indelebile.

Lei che con le sue parole è in grado di salvarti da tutto ció che ti opprime.

Lei che ti permette di vedere il mondo con i suoi infiniti, innocenti occhi grigi...

"Ma che cazzo mi prende? Lei non è nulla per me...al di fuori di un'amica...Perché eravamo amici, giusto?"

-Ti ha proprio zittito la piccola Ally! Non me la ricordavo così acida- mi risveglia dai miei pensieri la voce di Oliver.
Mi sta fissando con i suoi occhi verde smeraldo e continua a passarsi una mano tra i capelli biondi cenere.

-E io non me la ricordavo così bella- mi giro verso Matt e lo incenerisco con lo sguardo.
Ovviamente questo dettaglio non sfugge a Melissa che nel frattempo mi ha slacciato due o tre bottoni della camicia baciandomi sul collo, ma non ci faccio molto caso.

- Sí, per essere una verginella è carina..- dopo quella frase me la scrollo di dosso e le rispondo, forse troppo velocemente.

-Stai zitta,non la conosci nemmeno-

Lei si mette a ridere e con un ghigno mi dice

-Le verginelle le riconosco subito. Che c'è ora la difendi? Questa estate però non te ne curavi molto...-

Ma prima che possa aggiungere qualcos'altro me ne vado furioso. E poi, perché mi arrabbio tanto? Non dovrebbe nemmeno interessarmi ciò che dicono di lei...mi sta già facendo impazzire e siamo solo al primo giorno!

Appena raggiungo la classe non mi preoccupo di bussare e spalanco la porta.

Faccio vagare lo sguardo per la classe e mi ritrovo di nuovo a fissare quegli occhi grigi, ci fissiamo a vicenda. 

Una gara di sguardi infinita e di certo non sarei stato io a perderla.

Nemmeno la professoressa che mi richiama mi può far perdere.

- Signorino Stark, come si permette di presentarsi a quest'ora e in questo stato il primo giorno?-

Una risposta chiara non posso dargliela. Insomma le dovrei dire che sono rimasto qui fuori a discutere di Ally, fumando anche se non potrei e con una gatta in calore legata al collo?

Direi proprio di no.

Quindi c'è il piano B: fidarsi di Ally tirandola in mezzo, come sempre mi avrebbe coperto. Giusto?

-Ah ma la signorina Allison non l'ha avvisata del mio ritardo?-

La vedo irrigidirsi e poi lanciarmi un occhiataccia che, se avesse potuto lanciare raggi laser, mi avrebbe già ridotto in un mucchietto di cenere. Sara le sussurra qualcosa, ma dalla mia posizione non riesco a sentire nulla..

Dopo qualche secondo mi sorride, ma non con un sorriso vero. Quel tipo di sorriso lo conosco fin troppo bene, è il mio. E' quello che faccio quando sto per tirarla in mezzo, ed ora l'alunna sta superando il maestro.

Un amore testardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora