Un amore testardo

Fine (?)

Bip...bip....

Ancora quel suono, onnipresente nei miei incubi...
Ora però sembra così vicino...
Cerco di aprire gli occhi, ma mi colpisce un dolore lancinante alla testa, come se avessi migliaia di aghi nelle tempie.

Apro lentamente gli occhi e per un attimo vedo tutto bianco. Poi lentamente la mia vista inizia a ristabilizzarsi e mi rendo conto di dove sono.
Mi trovo in un letto d'ospedale, posso vedere la flebo nel mio braccio e quella stupida macchina fare quello stupido, stupidissimo suono.
Faccio fatica a muovere il braccio destro, ma non ricordo il perché..
Mi metto una pano sugli occhi ma sussulto dal dolore.
Bene, ho un livido sullo zigomo sinistro, sembrerò uno zombie..
Cerco di concentrarmi ripensando alla sera prima e i ricordi si susseguono come fotografie nella mia mente.

Logan nella mia camera.
Sara che mi aiuta a prepararmi.
Il bar.
David.
La gelosia.
Quel. Bagno.

Iniziano a scendermi lacrime su lacrime e cerco di sopprimere un singhiozzo.
Con la coda dell'occhio vedo un movimento in un angolo della camera e solo in quel momento mi rendo conto di non essere sola.
Su una poltrona c'è Logan.
Non faccio in tempo a cercare di asciugarmi le lacrime che sento la sua voce.

-Ally?- mi chiama con voce roca, alzo lo sguardo dal lenzuolo e lo vedo al mio fianco.
Non sembra aver dormito molto. È ancora vestito come la sera prima...quindi è rimasto con me fino ad ora?

-Si..sto bene...- ma un singhiozzo mi tradisce.

- Oh piccola...mi hai fatto morire di paura- mi abbraccia ed io, per quanto me lo permette il mio braccio,lo stringo a me. È tutto ciò di cui ho bisogno e mi sento di nuovo a casa, nonostante sia in questo dannato ospedale.

Tu per me vali più di quanto tu possa immaginare.
Sei la mia roccia, la mia ancora. L'unico che sa davvero capirmi,
l'unico che sa come prendermi.
Sei l'unico che vede cosa sta dietro ai miei comportamenti,
l'unico che capisce il vero significato di ciò che dico.
L'unico che vede oltre ciò che sono.
Sei l'unico che è riuscito ad entrare dentro di me e restare, invece di scappare.
Perchè si sa, tutti prima o poi se ne vanno.
Tu no.
Sei l'unico.
Punto.

-Da quanto sono qui?- gli chiedo spostandomi un po' per farlo sedere sul materasso.

-Adesso sono le dieci di sera...è da quasi un giorno che dormi- vedo il sollievo nel suo sguardo.

-Sara? Dov'è? Sta bene? E Matt? Oliver? Non sono finiti nei casini per aver picchiato quel tipo?- chiedo con la voce che si spezza a causa della preoccupazione, mi guarda e senza dire nulla esce dalla camera.
Resto un attimo immobile poi sento la porta riaprirsi e incrocio lo sguardo color whisky di Sara.

-Oddio allora stai bene..- mi abbraccia anche lei, ma mi prende il punto del braccio che mi dole, sussulto e lei si scansa subito.

-Oh scusa non volevo- mi solleva la manica della camicia dell'ospedale che mi sono accorta solo ora di indossare..

Chissà in che stato sono...

Noto che la causa del dolore è una serie di lividi che parte dalla spalla fino quasi al gomito..ma come cazzo ha fatto a farmeli quello stronzo?! Vedo Sara fare una smorfia, mentre dietro di lei Logan stringe i pugni cercando di reprimere la rabbia...

-Sto bene...- dico coprendo il braccio, ma so bene che è impossibile negare l'evidenza.

In quel momento entrano le infermiere a controllare come sto. Invitano Logan e Sara ad uscire, controllano dei dati su una cartella e parlano tra loro. Ovviamente parlano sto cavolo di tedesco ed io riesco a capire poche frasi, come "battito regolare" "situazione stabile". Parlano sussurrando, poi quella bionda mi stacca la flebo facendomi pure male.