Un amore testardo

C'è di più

Anche sta mattina mi sono svegliata con il bellissimo suono della mia sveglia.

Odio. Odio profondo.

La premo ripetutamente e riesco a spegnerla, mi alzo e quando mi guardo allo specchio in bagno, mi rendo conto del mostro che sono. Occhiaie visibili a chilometri di distanza, capelli scompigliati e carnagione più pallida del solito.

Molto affascinante Ally, ma non siamo a Halloween

Se sono così è per tutto quello che è successo ieri.

Logan si è addormentato, dopo che l'ho medicato, dandomi così la possibilità di tornare a casa senza destare troppi sospetti e preoccupazione a mio papà. Appena arrivata a casa è uscito dal suo ufficio ed ha iniziato a tempestarmi di domande, ho risposto a tutte inventandomi bugie su bugie. Ho dovuto mentire anche al mio allenatore di kick boxing, di solito non salto mai gli allenamenti. Ne ho bisogno. Ma sta volta si è trattato di un'emergenza... Dovrei sentirmi in colpa, ma non è così. Sono disposta a tutto pur di restare accanto a lui.

In più non ho chiuso occhio tutta la notte. Non riesco a cancellarmi dalla testa il dolore che ho letto negli occhi di Logan in quel bagno. Come può resistere a tutta quella violenza? Bisogna fare assolutamente qualcosa. Insomma appena pronuncio parole come: denuncia, polizia, carcere mi zittisce. Non riesce a considerare questa possibilità e mi risponde sempre allo stesso modo:

"È tutta la famiglia che mi resta"

E da un certo punto di vista lo capisco.. Ma prevale il fatto che non può andare avanti in questo modo!Prima o poi potrebbe farsi davvero male... Deve denunciarlo e parlarne assolutamente con qualcuno.

Mi cambio indossando dei jeans stretti, una maglietta e una felpa pesante sopra. Prendo lo zaino, giubbino, chiavi e parto. Mentre guardo il cellulare mi rendo conto di quanto sia tardi: 7.45

Anche il giorno prima delle vacanze di Natale riesco ad arrivare in ritardo...

Inizio a correre per cercare di prendere il prossimo pullman, arriverò comunque in ritardo, ma non troppo grave.

Merda. Merda. Merda. Merda. Merda.

Mentre corro come una forsennata sento un clacson di una moto e so chi è anche senza voltarmi.

Mi fermo e lui accosta accanto al marciapiede.

-Buongiorno! Corsetta mattutina? Non ti consideravo una persona mattiniera- ride e Dio quanto mi è mancato quel suono.
Gli dò un pugno sul braccio e fa una smorfia.

-Oddio scusa non mi ricor...- ma mi blocco vedendolo sorridere, mi sta prendendo in giro. -sei uno stronzo!!- cerci di mettere il broncio, ma scoppio a ridere. Restare arrabbiata con lui è impossibile.
Torno un minimo seria e continuo a parlare.

-Comunque come ti senti?- nel suo sguardo passa un velo di tristezza subito cacciato via, dubito addirittura di averlo visto.

-Meglio. Avanti Sali- ho già capito che le domande gliele avrei fatte dopo.
Perché se spera che facendo così il discorso sia chiuso per sempre, si sbaglia di grosso.
Non sarò mattiniera, ma sono davvero testarda.
Soprattutto quando si tratta di aiutare le persone che amo.

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Arriviamo a scuola in orario e ci subiamo tutta la prima ora di diritto. Come si può mettere come prima ora diritto?!
All'intervallo riesco finalmente a parlare con Sara, non le racconto di Logan perché so che se lo facessi si scatenerebbe l'inferno.

Cosa che sta per accadere...

-Ally fatti abbracciare!- Sara non mi dà il tempo di ribattere, mi stringe senza farmi muovere. Quando fa così nasconde qualcosa e dovrebbe sapere che ormai me ne accorgo subito.
Sciolgo l'abbraccio e la guardo confusa.