Un amore testardo

Vecchia Baita

LOGAN'S POV

Marzo 2016

Sono passati tre mesi da quella sera in cui mi sono mostrato troppo debole agli occhi di Ally.

In questi tre mesi sono successe molte cose. A partire da Natale, che ho trascorso con Oliver a giocare alla play.
Sara era con i suoi genitori in montagna, mentre Ally era partita per l'Italia. Mi aveva detto che andava dai suoi parenti m e che voleva fare un salto a quell'azienda che aveva chiesto di lei alla prof Zanni.
Al pensiero che finita la scuola, molto probabilmente non ci saremmo più visti, sento un peso opprimermi il petto.
Ma ho deciso di godermi il momento, si vive una volta sola e voglio passare più tempo possibile con lei fin tanto che è al mio fianco.
In quei giorni mi è mancato moltissimo anche solo il suono della sua voce.

Per questo io e il mio migliore amico avevamo escogitato un piano per far si che la mia ragazza festeggiasse con noi il capodanno.
Ci aveva aiutato anche Sara che non voleva darla vinta al papà di Ally.

La cosa assurda fu che funzionò! Ally era d'accordo con suo padre che sarebbe stata da Sara con i suoi e Amanda. Ciò che non sapeva era che i suoi non ci sarebbero stati e che al loro posto ci saremmo stati noi!

Fu una bellissima serata, abbiamo riso, bevuto e scherzato tutta sera.

La mattina seguente però ci siamo dovuti nascondere dato che il padre di Ally si era presentato alle SETTE in punto per portarla a casa!
E dato che noi pensavamo sarebbe arrivato più tardi, ci era toccato prendere tutte le nostre cose e nasconderci nelle varie stanze.

Fortunatamente era andato tutto liscio.

Da quel giorno in poi abbiamo sfruttato il piano della Vecchia Baita.

È il luogo perfetto per i nostri incontri. Ci si arriva attraverso una strada sterrata tutta in salita e una volta giunti al secondo bivio, si deve prendere il sentiero a sinistra immerso negli alberi. Percorsi pochi metri si giunge in un'ampia radura con al centro la baita.
Capita molto spesso che la mia moto faccia fatica a percorrere quei sentieri per colpa del ghiaccio e dei sassi, ma nonostante ciò, troviamo comunque un modo per raggiungerla.

I giorni in cui Ally va in biblioteca ci organizziamo in questo modo: finita scuola la accompagno da Anny per dirle che è con me, giusto per non farla preoccupare, e poi partiamo.

Di solito per pranzare o ci fermiamo da qualche parte oppure mangiamo qualche panino direttamente alla Baita. Chi ci dà i panini? Anny.
Io amo quella signora.
È l'unica che non ci ostacola in alcun modo, anzi cerca di conoscermi e capire chi sono e se sono la persona adatta a Ally.
Insomma si comporta nella maniera più logica nei miei confronti.

Ovviamente ogni tanto abbiamo dovuto rinunciare alla nostra escursione, giusto per non destare sospetti.
In questi casi, lei va per davvero in biblioteca. Non le pesa mai e a Anny fa sempre piacere un po' di compagnia.

I nostri pomeriggi li abbiamo trascorsi fino a metà Febbraio all'interno della Baita per le temperature eccessivamente basse.

È già un problema percorrere la strada contro l'aria fredda in moto, figurarsi stare fuori tutto il giorno. Quindi siamo stati nel salottino che è l'area più calda della baita grazie alla presenza di un caminetto.
Passavamo il tempo studiando, parlando, cucinando ed ovviamente scappava sempre quel bacio più spinto, ma per ora non andavamo oltre.
Con Ally voglio fare tutto con calma, non le voglio mettere fretta, quando se la sentirà faremo un passo alla volta.

La baita, per quanto vecchia sia non è fin troppo piccola.

Oltre al salottino ci sono altre tre stanze: una cucina, una camera matrimoniale e un bagno.