Nuovi guai

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DRIIIIN

Finalmente siamo liberi. Dopo cinque ore passate tra scherzi, spiegazioni, esercizi e sclerate dei professori siamo liberi di andare a casa. Grazie a dio.

Sfortunatamente prima di poter andare ho un'ultima cosa da fare. Prendo le mie cose in fretta e saluto tutti mentre inizio ad accelerare il passo verso l'uscita di scuola. Ad un certo punto vado a sbattere contro qualcuno che mi fa addirittura cadere a terra.

-Guarda dove diavolo metti i piedi razza di...- mentre mi rialzo sollevo lo sguardo ed incontro quelli della prof Zanni. La nostra insegnante di economia.

Oh dannata mia boccaccia

-Oh mi scusi prof stavo andando di fretta, e...si insomma...- raccolgo il più velocemente possibile i libri che mi sono usciti dalla cartella mezza aperta. Ecco adesso mi aspetta una bella ramanzina che mi farà solo perdere tempo..

-Lasci perdere Smith mi ascolti. So che ha un ottimo rendimento nella mia materia, non ha debiti e i suoi temi sono buoni. A questo proposito le volevo fare una proposta- nel frattempo si incammina verso l'uscita - Ho numerosi contatti, sia qui che all'estero, che continuano a chiedermi nominativi di ragazzi e ragazze disposti a lavorare per loro. Sto parlando di aziende molto grosse, molte multinazionali.. E beh lei dovrebbe capirmi più di tutti considerando l'azienda di suo padre.. - mi strizza un occhio.
È sempre stata molto.. amichevole con tutti noi. Ma è non è una di quelle insegnanti che poi non sono in grado di controllare la classe, anzi.
Proprio per questo adoro le sue lezioni, perché mi hanno fatto amare l'economia fin dal primo anno. Ed ora mi sta dando l'occasione di mettere in pratica ciò che mi sta insegnando.
-Quindi.. - siamo ormai in cortile, apre la sua borsa e mi porge un foglio - questa è una delle aziende con la quale ho contatti da molto.. Cercano una ragazza per le relazioni con l'estero e la contabilità. Ho parlato loro di lei e.. Sono molto interessati. Potrebbe essere un buon piano per la fine degli studi, no?- afferro il foglio leggermente confusa. Lo leggo velocemente e intravedo frasi del tipo..

Getty Extraction Industry
Tempo indeterminato
Vitto e alloggio
Estero
Italia

Resto a bocca aperta. Cioè mi sta dando la possibilità di esaudire il mio sogno che fino ad allora è rimasto chiuso in un cassetto.
Avrei potuto lavorare all'estero, venire a contatto con nuove culture e imparare nuove lingue sfruttando ciò che sapevo.
Sollevo di scatto lo sguardo e vedo la professoressa già dall'altra parte del cortile.
-Aspetti! Prof Zanni! - le corro dietro e lei si ferma al cancello - Perché me? -
Lei mi guarda e sorride.
-Perchè so che ce la può fare- e se ne va.
Resto lì.
Ferma, immobile nel mezzo del cortile.
Wow.
La mia insegnante ha più fiducia in me di quanto io ne abbia in me stessa.

Il vociferare dei ragazzi che escono dai vari edifici mi riscuote dal mio stato di trance.
Ricomincio a camminare e dopo aver inseguito il pullman rischiando di perderlo, finalmente riesco ad arrivare alla biblioteca.

La vetrina è piena zeppa di libri con le copertine colorate che sembrano chiamarmi urlando "comparmi...comprami..", ma non sono qui per questo.
Spingo la porta ed entrando sono accompagnata dal campanellino che segna l'arrivo di un cliente. L'odore di libri e il silenzio di quel luogo che fa parte della mia infanzia mi avvolgono.

Otto anni prima..

Entro accompagnata da mia mamma. È un posto strano, un po' cupo, ma anche accogliente. I colori caldi delle pareti e dei divanetti mi fa sentire a casa, ma c'è molto silenzio.. Troppo. Appena entro inizio a correre verso gli scaffali.

-Allison non si corre- rallento ed inizio a camminare sfiorando con la punta delle dita i libri sui vari ripiani, mi fermo su uno con la copertina verde decorato con linee d'oro. Lo prendo e lo porgo a mia mamma.

Un amore testardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora