1° capitolo

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Sono ormai due settimane che vago per i corridoi di questo ospedale..

Due settimane da quando lei non ha più aperto gli occhi...da quando lei non ride e parla più..

Due settimane che lei giace in quel letto....due settimane da quando la mia vita si è fermata..

Dovevano essere i mesi più belli della nostra vita..perché noi li avremmo trascorso organizzando il nostro matrimonio..

Proprio la sera prima le avevo chiesto di sposarmi...dovevo farlo giorni prima ma il lavoro mi ha impedito di farlo..

E adesso che lo avevo fatto è successo tutto quanto..

Una macchina le ha tagliato la strada non rispettando il semaforo..

Un fottuto uomo le si è schiantato addosso..e in un attimo ha distrutto la nostra vita..

Morte celebrale...queste sono state le parole del medico..

Le parole che hanno messo fine ad ogni mio sogno..nostri sogni.. hanno messo fine ad ogni possibilità di essere felice insieme a lei..di vivere..

Il suo cervello ha smesso di funzionare..ma essendo giovane il suo cuore ha ancora la forza di battere...i suoi organi sono in perfette condizioni..ma il suo fottuto cervello no..

Una macchina la tiene ancora in vita..o meglio aiuta il suo corpo..perché non è più con noi..

Ancora una volta come ormai da una settimana ho discusso con sua zia Emily...non accetto e accetterò mai che venga spenta la macchina che la tiene in vita..non posso farlo e non voglio farlo..

Hanno provato in mille modi a convincermi che continuare sarebbe inutile...che lei non si sveglierà mai più..che ormai è arrivato il momento di dirgli addio...ma io non posso..

Come possono anche solo chiedermi di porre fine alla vita anche se in quello stato..della donna che amo più di ogni altra cosa al mondo?
Della donna che dovevo sposare a breve..che volevo con me per il resto della mia vita...come solo osano pensare che io possa farlo??

Io non posso dirle addio...non posso accettare di non vederla mai più..accettare che questa sarebbea la sua fine...non posso..

Lei mi aveva promesso che sarebbe invecchiata con me dopo aver visto i nostri figli crescere e farsi una vita..aver visto i nostri nipoti...e che avrebbe voluto trascorrere gli ultimi giorni della sua vita con me accanto pieni di rughe aspettando la pace assoluta..

Non cosi...non è questa la fine che lei vorrebbe..che io voglio...io non posso toglierle la vita..io non posso rinunciare e arrendermi cosi..

Finché potrò starle accanto...Finché ogni giorno posso assicurarmi anche solo di guardarla..sentire il suo odore..toccarla...e sapere che lei è qui..io non potro dirle addio..

Lei è l unica cosa che ho...l unica persona importante della mia vita....io la amo cazzo...e nessuno deve chiedermi di fare una cosa del genere..

Ogni fottuto giorno io vago per questo ospedale...aggrappandomi ad una speranza che non è reale ma che comunque mi dice che lei è ancora qui con me..

Io le parlo...e so che lei può sentirmi...in molti film che ho visto funzionava sempre e finiva sempre con il risveglio della persona..

Non in caso di morte celebrale mi disse il dottore che ogni giorno viene a farle visita nella speranza che io mi convinca ad accettare..

Sua zia essendo l unica sua parente in vita...è l unica persone che può acconsentire firmando che vengano spenti i macchinari e che i suoi organi vemgano donato dato che Liz è una donatrice...ma non osa farlo contro il mio rifiuto...e ogni giorno cerca di convincermi a darle anche il mio consenso....tentativo che risulta sempre invano perché io non accetterò mai..

- ehi..

- ascolta Emily se sei venuta una volta a.tentare di convincermi ti dico che ancora una volta è solo fiato sprecato..

Per qualche secondo dopo giorni di tristezza le vedo fare un anche se debole sorriso..

- bhe avrei voluto...ma no..volevo solo dirti di andare a casa a riposare un po o mangiare qualcosa...rimango io qui questa notte anche se comunque i medici hanno detto che non è necessario..

La guardo un attimo perplesso...per un secondo penso che sia solo un tentativo di farmi allontanare per lasciare ai dottori di compiere il gesto ma poi mi ricompongo subito..lei non lo farebbe mai...non l ha fatto pur sapendo che non avrei potuto oppormi legalmente alla sua decisione volendo...e non credo che lo farebbe cosi meschinamente...e alla fine decido di accettare....non che mi importi più del mio aspetto fisico...ma una normale rinfrescata non mi farebbe male..

- D'accordo...ma sarò di ritorno domani mattina presto e per qualsiasi cosa voglio essere avvisavo in maniera tempestiva..

- Certo va bene...ma Nick..ricorda che hai un azienda da mandare avanti vuoi o non vuoi...non puoi..

La interrompo e non la lascio nemmeno finire..

- Liz viene prima di tutto nella mia vita e non osare dirmi che comunque è tutto invano Emily...e poi la mia azienda è in buone mani..mio padre lo ha fatto per una vita intera..rispolverare le vecchie abitudini non gli fara male..

- ok..

È l unica risposta che può darmi...ormai i nostri dialoghi sono questi...prima dell incidente il nostro rapporto era ottimo...lei era l unica famiglia che era rimasta alla mia piccola Liz dopo la morte dei genitori..

Aveva cinque anni quando li ha persi ed Emily da allora si è sempre presa cura di lei..il loro rapporto più che zia e nipote e quello di una madre e figlia...due migliori amiche data comunque la giovane età..

Dopo aver lasciato l ospedale a malincuore mi faccio accompagnare dal mio fidato autista a casa...non metto piede qui già da un paio di giorni...per non allontanarmi tanto dall ospedale in caso succedesse qualcosa ho affittato la camera di un Hotel li vicino e chiesto a Martin di procurarmi alcuni indumenti...ma andavo li solo solo per fare una doccia veloce e cambiarmi...non dormo su un letto ormai da due settimane..

Appena entrato la mia governante Anita mi chiede notizie...non rispondo ma dalla mia espressione capisce che la situazione è sempre la stessa..

Anche Anita come Martin sono molto legati a Liz...chi non vorrebbe del bene alla mia piccola..

Dopo aver fatto una lunga doccia che in certi versi mi ha rigenerato...decido di scendere al piano di sotto e prendere un boccone..

Un pasto veloce...il mio stomaco rifiuta il cibo e sottosforzo devo pur sempre mangiare qualcosa...rischio di indebolirmi più di quanto non lo sia già..

Non controllo la posta elettronica..il cellulare...niente di niente...ho fermato la mia vita perché senza di lei non può andare avanti...quindi del lavoro mi importa poco e niente...decido di andare subito a dormire...ne ho un disperato bisogno...anche se..so già...che una volta aver chiuso gli occhi il presente mi si materializza davanti più vivo che mai..ricordandomi che lei non è più accanto a me..

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