Capitolo 2

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Comincio a preparare la cena, Adam mi ha mandato un messaggio con scritto che arrivava per cena. Dan ha appena cenato e l'ho mandato in camera sua a guardare i cartoni prima di metterlo a dormire, vorrei parlar da sola con Adam devo chiarire tutto ciò.

Adam arriva intorno alle 20 io sono già seduta a tavola,ci scambiamo qualche sguardo appena entra in sala da pranzo ma oltre un 'ciao' non diciamo nulla. Si siede di fianco a me e cominciamo a cenare.
<< ti ho mentito..ieri..>> interrompo questo silenzio, alza la testa dal piatto e mi guarda accigliandosi.
<<il biglietto..non era di un mio cugino..era di Marc>> stringe lo stelo del bicchiere fino a farlo in due pezzi,sussulto ma non dico nulla aspetto che sia lui a parlare.
<< perché non mi hai detto nulla? Pensavo ti fidassi di me... Quel..quel bastardo! Ha rovinato il tuo compleanno...ha rovinato la nostra serata!>> cerco di prendere un respiro .
<<per via di quello che c'era scritto nel bigliettino..>> mi alzo dalla sedia vado a prendere il biglietto e glielo porgo. Lo vedo accigliarsi, le pupille dilatarsi dallo stupore..e poi guardare me.
<< che vuol dire?!>> mi chiede.
<< quando sono arrivata a New York ho scoperto che Marc mi faceva seguire..sapeva cosa facevo dove stavo, con chi stavo...atterrato qui incontrava spesso qualcuno, a suo dire, un amico. Non mi ha mai detto chi fosse ne chi fosse a seguirmi ora con quel biglietto è diventato tutto più chiaro>> concludo con calma.
<<un momento mi stai dicendo che mio padre è amico di quel bastardo? Che ti spiava per conto suo? E che magari sapeva pure ciò che ti faceva..>> dice sarcasticamente.
<<Adam.. Non so come si comportava tuo padre come mi spiava..ma comunque Marc mi ha detto che lui conosce Marc. >> non mi crede o meglio non vuole credere che suo padre sapesse di Marc.
<<come fai a fidarti di lui, andiamo..parliamo di Marc!>>
<< non mi fido di lui..ma perché non credergli? Io...ho chiamato Marc oggi..>> sospendono lì la frase per vedere la sua reazione.
<< tu cosa??>> riduce gli occhi a due fessure e si volta completamente sulla sedia verso di me.
<< l'ho chiamato.. Volevo spiegazioni, non ha voluto dirmi nulla..o meglio vuole qualcosa in cambio>> abbasso lo sguardo.
<< cosa vuole Melrose? Soldi? Che evitiamo di denunciarlo? Cos..>>
<< me>> lo interrompo, alzo lo sguardo e vedo Adam in preda ad una battaglia interiore. Si alza facendo cadere la sedia..prende a camminare nervosamente per la stanza.
<< cosa gli hai detto?! sei mia moglie, non puoi accettare..>> parla freneticamente, mi alzo e lo fermo prendendo il suo volto tra le mie mani.
<<non sarò mai più sua Adam, te lo giuro..aspetta una mia risposta ma sarà questa..io amo te e voglio restare con te>> lo bacio delicatamente e lui mi stringe a se disperatamente.
<< non voglio che ci divida, ti prego Melrose devi dirmi tutto e sempre anche se si tratta di Marc o della mia famiglia>> mi chiede in sussurro.
<< va bene>> gli sorrido e lo abbraccio.
<<scopriremo cosa c'entra mio padre..fidati di me! Ora che ci siamo chiariti finiamo la cena e poi andiamo da Dan per la buonanotte>> mi bacia e mi trascina a tavola.

Passo poco tempo al lavoro, più che altro vado solo la mattina mentre Dan è in una scuola privata così da imparare in fretta l'inglese. Mia madre è sempre in giro per eventi che riguardano l'azienda, per intrattenere pubbliche relazioni con i clienti o semplicemente per diletto; diciamo che Adam ormai si occupa dell'azienda come CEO.
Vedere James mi fa sempre salire la bile ma mostro falsi sorrisi e non mi soffermo piuttosto di tanto in sua compagnia, Adam ha deciso che questa sera andremo a cena dai suoi genitori per scoprire la verità.. Non mi aspetto di certo che dica 'si cari conosco Marc e spiavo Melissa' ma comunque cercheremo di scoprire qualcosa. Dan lo lascio con la tata a casa nostra così da esser più tranquilla.

Alle 19.30 sono pronta per la cena dai miei suoceri, Adam è già sceso a prendere l'auto il tempo di salutare il mio bambino e raggiungo Adam.
<< sta tranquilla è solo una cena ci penserò.>> mi posa una mano sulla gamba per rassicurano, gli sorrido e poi parte.

James e Loren ci accolgono calorosamente e ci invitano a prendere posto a tavola. A metà della cena Adam mi rivolge un sguardo d'avviso per farmi capire che è arrivato il momento.
<< papà io e Melrose vorremmo chiederti alcune cose>> mi prende la mano sotto il tavolo e la stringe.
<< dimmi pure figliolo>> Loren passa lo sguardo da James a noi in continuazione.
<<Melrose ha saputo che tu e Marc Harper vi conoscete e che per di più riferivi a lui tutto ciò che faceva Mel. È così?>> cala un silenzio assordante.
<< e chi te l'avrebbe detto Melissa?>> si rivolge a me con quel sorriso appena accennato.
<<Marc>> dico secca. Loren spalanca la bocca e continua a non proferire parola.
<< allora papà è vero?>> insiste Adam.
<< si conosco Marc Harper tutto qui è un prestigioso chirurgo...ma non spiavo Melrose, non lo farei mai>> mente..perché mentre dice tutto ciò ha lo sguardo altrove ma non guarda ne me ne Adam.
Ma prima che dica qualcosa interviene Adam. << bene, perché se so che spiavi Melrose che eri amico di Marc che sapevi che veniva ripetutamente picchiata e di Dan, io non te lo perdoneró mai..>> mi vengono le lacrime agli occhi per ciò che ha detto Adam in modo così deciso, so che farebbe di tutto per me ..anche andare incontro al proprio padre.
<< certo ti fa onore questo, ma questo è tutto ciò che posso dirti Adam>> conclude James.

Il ritorno in auto avviene in silenzio, continuo a pensare che James menta ma non voglio litigare con Adam. Arrivati in casa andiamo da Dan che è già addormentato, gli diamo un bacio e ci dirigiamo in camera da letto. Mentre Adam è in bagno io comincio a cambiarmi, mi sento in una bolla di pensieri: James,Marc, continuo pensare e ripensare. Sussulto quando dietro di me Adam mi posa le mani sulle miei braccia, mi bacia la spalla dolcemente.
<<sei pensierosa... E immagino il motivo, neanche io credo a mio padre>> mi irrigidisco sembra come se avesse letto i miei pensieri.
<< Adam, io..>> mi ribacia la spalla.
<< tranquilla, ti conosco scopriremo la verità te lo prometto! Ora andiamo a letto ho voglia di baciare dappertutto mia moglie, ho bisogno di essere dentro di te.. Dove mi sento bene!>> lo sento sorridere, mi giro e lo guardo.
<< anch'io ho bisogno di te, ti amo>> lo bacio con passione e lo spingo sul letto, finisco sopra di lui ma in una mossa veloce mi rigira sotto di lui.
<< sarà una lunga e passionale notte, sei pronta amore mio?>> sorride malizioso.
<< fai del tuo meglio, amore>> gli sorrido.

Scusate ma non ho avuto tempo di scrivere durante le festività, cercherò di pubblicare un altro capitolo per il fine settimana. ;)

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