Capitolo 17

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<< Sono un po preoccupata Adam..>> eravamo seduti sul divano a guardare i cartoni con Dan, ero in pensiero ..erano un paio di notti che non dormivo bene.

<<Per cosa?>> bisbigliavamo per non farci sentire da Dan che comunque era assorto dai cartoni.

<<Marc.. è troppo tempo che non si fa vedere, questo mi mette in agitazione, ho un brutto presentimento..>>

<<Non devi, ci sono io che proteggo te e nostro figlio.. Non ci pensare. Abbiamo altro a cui pensare ad esempio alla fantastica riunione del cda che abbiamo domani..>> sospirò e cercò di sdramatizzare.

<<Già! Sai perchè tuo padre ha richiesto questa riunione? Si comporta come proprietario dell'azienda..quando invece siamo io e te i proprietari. Questo suo comportamento comincia a stancarmi Adam..>> lo guardai con apprensione.

<<Si hai ragione, non ne ho idea a dir la verità..ma finchè non crea danni, lasciamolo agire come meglio crede. Comunque domani scopriremo cosa vorrà. Perchè ora non mettiamo Dan a nanna?>>

<<No, no, noo devo vedere i cartonii..>> Dan rispose al padre prontamente, suppongo che avremmo fatto capricci quella sera.

<<Basta così Dan ..è ora di andare a letto domani devi alzarti presto..>> lo rimproverai debolmente.

<<Va bene mamy..>>Dan spese la tv sbuffando.

<<..ehi la buonanotte a mamma e papà?!>> dissi vedendolo andar in camera sua.

<<Bravo ...mettiti a letto tra poco veniamo a rimboccarti le coperte>> dopo aver dato il bacio a me e ad Adam, Dan corse in camera sua e Adam mi abbracciò e mi posizionò contro il suo petto.

<<Perchè da più ascolto a te? Uff ..sembra a volte che non mi consideri>> mi disse affranto Adam.

<<Ma che dici?! stravede per te, Adam ..è è che io sono il capo per lui, l'unico da temere >> scoppiammo a ridere.

<<Sei anche il mio capo?>> sogghignò Adam.

<<Ovvio... l'unico e indiscusso! Ora andiamo da Dan e poi a farci le coccole>>

<<Agli ordini capo>> Adam mi stampò un bacio e andammo da Dan.

<<Sono così stanca Adam ...avrei bisogno di un giorno intero in una spa. Sono anni che non ci metto piede!>> mi lanciai sul letto, dopo aver indossato la veste per dormire, Adam si posizionò di fianco a me e prese ad accarezzarmi lungo il fianco.

<<Be posso farti rilassare io per stasera..>> mi fece l'occhiolino e sentì quel brivido di eccitazione sulla mia pelle. <<.. e poi potremmo sempre rifare una luna di miele...quindi spa, relax..tu in bikini>> vidi negli occhi di Adam il desiderio.

<<.. E come facciamo con Dan? Si annoierebbe con noi..>>lo stuzzicai.

<<A che servono i nonni? tua madre sarebbe felicissima di tenerlo tutto per se e poi potrebbero ritornare in Canada da tua nonna. So che la vecchia AnnRose stravede per il suo bisnipote... e chissà magari gli lascia pure tutta la sua eredità..>> Adam sogghignò, io per tutta risposta gli diedi un pugno sul braccio.

<<Ehii mia nonna ha 85 anni portati meglio di me e te messi insieme.. e Poi potremmo lasciar noi una bella eredità a nostro figlio non credi?!>>

<<Ehm...tua nonna ha il doppio di soldi e proprietà. Perfino mio padre è invidioso dei suoi averi..il che è tutto dire>> ridemmo insieme, era vero AnnRose aveva molte proprietà sparse per il mondo ereditate da una prozia nobile londinese. Il matrimonio con il mio defunto nonno Erik Luis Von Frieh di origine austriaca, ha portato poi altre proprietà e aveva investimenti ovunque per il mondo, Adam non diceva una bugia aveva un enorme patrimonio.

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