Capitolo 10

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Tornati a casa, mi adagiai sul divano e Logan si mise a rovistare in cucina.

<<Preparo qualcosa da mangiare..vuoi qualcosa in particolare?>>

<<qualcosa di caldo, non saprei..del brodo?!>> gli dissi non sapendo se sapesse cucinare una zuppa.

<< Va bene, dovrei averei del brodo in frigo..lo metterò a cucinare>>.

Dopo 20 minuti Logan mi portò la zuppa su un vassoio, si sedette vicino a me e prese un piatto pure lui.

<<Dovremmo parlare..>> mi girai verso Logan, forse era arrivato il momento di parlare è vero ma non ne avevo la forza. Pensandoci avrei dovuto parlare anche con mia madre.

<<Va bene ma puoi chiamare mia madre? Così questa storia la racconterò il meno possibile..>>

<< Ok, chiamerò Selene dopo il pranzo. Era andata in Canada qualche giorno fa, non so se è tornata..>> in Canada? pare che i miei famigliari siano andati avanti tranquillamente senza di me. Probabilmente Logan si accorse del mio pensiero e subito aggiunse << Non era in vacanza ma per lavoro credo..ci sono problemi in azienda..non so di preciso. Comunque glielo potrai chiederò dopo se ci sarà>> annuì e continuai a mangiare.

***

<< Selene verrà tra dieci minuti, non le ho detto che la cosa riguarda te..ma solo che deve venire qui urgentemente..>>

<<Grazie, vado a farmi una doccia veloce e a rendermi presentabile..>> mi alzai e mi diressi in bagno.

<<Melrose..va tutto bene?>> ero appena entrata in bagno e Logan era sull'entrata del bagno.

<<Certo, sono sono debole..e triste..>>

<<Dirai a tua madre del bambino?>> ci pensai, forse meno gente sapeva meglio era.

<No..non ora almeno>> annuì e uscì dal bagno. Mi feci una doccia veloce, passai davanti allo specchio accarezzai l'addome..avevo perso mio figlio, era il secondo bambino che perdevo a causa di Marc. Non sapevo che fine avesse fatto Dan, con chi fosse cosa facesse.. Mi sentivo inerme di fronte tutto questo. Mi vestì prendendo dei pantaloni da ginnastica di Logan e una felpa, tornai in salotto e mi rimisi sul divano, Logan stava facendo zapping in tv. Cinque minuti dopo suonarono il campanello, Logan si alzò e andò ad aprire. Mia madre era arrivata.

<<Logan, che succede? Mi hai fatto preoccupare..>> Logan la salutò ma non disse nulla si fece da parte così che mia madre potesse vedermi.

<<Ciao mamma..>> le dissi, lei rimase a fissarmi poi si riprese dal momentaneo shock e venne ad abbraciarmi.

<<Oh mio Dio! ma dove eri finita? ti ho fatta cercare ovunque ..e poi le lettere e Marc! Dio mi hai spaventata..ma cosa è successo?>> mia madre è una mitraglietta di domande, le sorrido aspetto che Logan si sieda anche lui sul divano prima di cominciare a raccontare.

<<Ok calma mamma, sto bene..ti ho fatta chiamare così che possa raccontarvi la vera versione dei fatti, non so cosa vi abbia detto Adam o Marc ma nulla è vero. Marc mi ha rapito non so da quanto sono sparita..ho perso la cognizione del tempo. Si è presentato alle 4 del mattino a casa mia mi ha tappato la bocca e poi..non so ho perso i sensi. Mi sono risvegliata in una stanza, ero legata mi faceva male ovunque. E' entrato Marc mi ha detto che erano passate già 24 ore da quando mi aveva preso. In sostanza voleva tenermi per sè, non so cosa vi ha fatto credere ma mi ha rapito mi teneva in quella stanza per giorni. Non sono mai uscita, potevo solo lasciare la camera per andare in bagno ma bendata..Poi due giorni fa mi ha detto di questa cena, pensai subito che era un ottima occasione per chiedere aiuto o scappare. Marc forse aveva intuito i miei pensieri e mi disse che tanto nessuno mi avrebbe creduto.. Arrivati alla festa vidi i genitori di Adam, ma il loro sguardo era arrabbiato o non so disgusto e poi..poi vidi Adam con Amber e anche lui mi guardò con astio. Io non capivo.. A fine serata, sono uscita nel parcheggio per trovare Adam ho cercato di parlargli ma non ha voluto. E' arrivato Marc ho discusso con lui e poi è intervenuto Logan..questo è quanto>> dissi tutto d'un fiato, alzai gli occhi, sia mia madre che Logan mi guardavano con stupore. Logan grignò qualcosa e si alzò andando vicino la vetrata del salotto, dalla rigidità del corpo capì che era arrabbiato. Mia madre invee si prese la testa tra le mani sospirando.

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