Capitolo 15

6.3K 263 22
                                    

(Domani non posteró perché è il mio compleanno per cui questo è il mio regalo per voi)

Lunedì tornai al lavoro, Adam era fuori per incontrare dei clienti per cui mi dovetti occupare sia del reparto marketing sia del reparto dirigenziale. Per fortuna non dovevo prendere Dan dall'asilo, ci avrebbe pensato mia madre. Erano le due di pomeriggio e la giornata era trascorsa tranquilla almeno fino a quel momento.

<< Signora c'è.. Una visita>> il tono della segretaria tentenna, mi sale un po d'ansia.
<< Chi?>> trattengono il respiro.
<< la signorina Trent..>> butto fuori tutta l'aria che ho trattenuto, Dio che palle è una persecuzione!
<< non è una visita gradita, riferisca grazie>> non ho voglia, non voglio vederla quella stronza bionda. Passano cinque minuti sento un po di trambusto poi con irruenza entra Amber seguita dalla segretaria in affanno.
<< mi spiace signora, non ho potuto fermarla..>>
<< Smamma, topo da biblioteca..>> la segretaria sussulta mentre Amber ghigna con tutta la sua strafottenza.
<< Amber!!>> la richiamo con rabbia.
<< Va pure cara, grazie>> sorrido alla segretaria e la congedo con un cenno.

La segretaria esce richiudendosi la porta alle spalle, io e Amber ci studiamo a vicenda nessuna parla. I suoi abiti la rappresentano: volgari, scontati e pacchiani! Indossa un tubino con due fantasie la parte inferiore della gonna è tigrata mentre la parte superiore è composta da paillettes nere, ovviamente non mancano i vertiginosi tacchi neri.

<< cosa vuoi?>> smetto di scrutarla e interrompono per prima il silenzio. Si avvicina alla scrivania, si crede Dio in terra.
<< cercavo Adam ma evidentemente non c'è..>>
<< No e sono sicura che la segretaria te l'abbia detto..quindi cosa vuoi, torno a ripetertelo?!>> comincia a stufarmi.
<< si, ma volevo parlare anche con te. Non mi dici di accomodarmi??>> quanto è... Dio!
<< no, non sei la benvenuta...non abbiamo niente da dirci!>> la mia pazienza è al confine e tra poco cominceró ad arrabbiarmi sul serio.
<< manchi di educazione mia cara... Ma cosa dovrei aspettarmi da una ragazza di umili origini come te!>> il suo commento malvagio mi fa scattare in piedi.
<< mio padre poteva pur esser figlio di povera gente ma nella sua vita ha lottato e si è sacrificato per la sua famiglia e ha creato un impero con i suo sforzi senza favori,a differenza tua che hai dovuto aprire le gambe per fare misere sfilate!!>> quando finisco sono senza fiato e non mi ero accorta di aver aggirato la scrivania. Ora ci fronteggiano come due leonesse in gabbia. Amber è livida dalla rabbia ed io non sono da meno.

<<Tu. Non. Sai nulla. Della mia Vita!>> sibila a centri stretti.
<< ohh io credo di sì. Sei solo una fallita. Una sanguisuga d'affetto..>> so di averla ferita e il suo schiaffo me ne da conferma. Rimango impassibile.
<< sfogata?>> dico con tranquillità.
<< Non abbastanza..>>
<< Su ..avanti..sfogati!>> la sprono.
<< come fai a star ancora con Adam? Con un uomo che fino a tre giorni fa era nel mio letto?! Che scopava me!>> il sorriso che ha è malvagio, ma non le credo mi fido di Adam.
<<non ti credo!>>
<< povere sciocca Melrose...ti ha detto così, non è vero?! Ma Adam è venuto a letto con me.. E questa ne è la prova..>> mi lancia addosso un test di gravidanza positivo,vicino c'è scritto anche da tre settimane circa. Inizio a tremare di rabbia.
<< ero venuta per dirglielo...ma forse è meglio dirlo a te! La sua cara ritrovata moglie infedele!>> a quell'ultima parola la scaravento per terra e ne parte un azzuffata! Non mi importa che è incinta, non mi porta delle conseguenze, non mi importa di nulla la odio! Odio lei! Odio il suo forse-non-vero bambino, odio Marc odio la mi vita di merda!
Amber cerca di contrattaccare, con il suo enorme anello mi stampa un pugno sulla guancia,sento bruciare questa stronza mi ha tagliato!
Ci prendiamo a botte per un bel po di tempo, forse solo le urla e il trambusto richiamano l'attenzione della segretaria che spalanca la porta.. Sento un 'o mio Dio' e poi chiama la sicurezza. Ci vogliono altri 5 minuti prima che ci dividano. Respiriamo a fatica entrambe.

SadnessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora