Il mattino si affaccia velocemente sul mondo rendendo arroventato ogni luogo.... qualcuno bussa ad una porta una voce di donna addormentata dice << Che succede ?>> una voce risponde << Amelia tra un'ora dobbiamo partire, la nave non attende.>> riconosce l'accento straniero di Sokolov << Sarò pronta prima del tempo.>> dei passi lenti si allontanano...... Il mattino è venuto troppo presto anche se ha dormito di filato sente ancora il bisogno di riposare, strano non si addice alla sua indole mattiniera, ma il viaggio che ha intrapreso la rende spossata oltre ogni limite..... Se ha sentito bene Sasha ha detto nave, spera che sia un soggiorno migliore, non ha un buon ricordo della breve traversata.... Andrà in mare aperto di sicuro senza vedere ombra di terra nelle vicinanze senza parlare dell'oscillazione della nave sulla superficie salina.... Ma non può farci nulla deve esser coraggiosa e reprimere un po' di mal di mare se vuole raggiungere Alfred... Apre il baule ne trae in fretta un neutro vestito blu cobalto che indossa subito si guarda velocemente allo specchio mentre si spazzola i capelli e li intreccia in una treccia che attorciglia attorno la testa con l'aiuto di alcuni fermagli.... Ripone a modo gli oggetti e gli abiti da notte che ha usato e non le resta altro che raggiungere la piccola sala. La trova deserta per l'ora troppo albina..... Solo una sedia occupata dalla figura di Sokolov con un gomito appoggiato sul tavolo appena la vede le dice << Non ci avete messo molto.>> lei sorride <<Sono abituata a non perder tempo prezioso.>> Aleksandr ride con fragore << Vorrei che mia moglie Marija facesse altrettanto.>> la locandiera Domitilla esce dalla cucina e dice <<Buongiorno cari ospiti.... Desiderate la colazione.>> Sokolov risponde <<Si grazie..>> la donna pingue torna da dove era appena venuta lasciando i due di nuovo soli... Il biondo trae una lettera sgualcita da una tasca interna della giacca leggera e si rivolge ad Amelia <<Prima che mi dimentichi Alfred mi aveva lasciato una lettera per voi prima della sua partenza.>> le porge la lettera che afferra con aria trepidante.... Apre la missiva senza aspettare di trovarsi da sola la curiosità ha la meglio
Cara Amelia
Voglio condividere con te un mio piccolo pensiero così che la lontananza non sia tale. Immagina la mia presenza e che ogni passo ci avvicina di più. Mi tormento perché non posso vedere il tuo volto con la visione di quegli occhi sinceri dalla beltà infinita che ogni volta mi uccidono di dolcezza, adesso senza il loro effetto sono come ingabbiato. Ti prego corri da me verso la vita che ci attende.
Mia amata dalle labbra morbide come la più leggera seta d'Oriente e i capelli scuri che hanno preso la tinta dal più bel cielo notturno. Il tuo sorriso luminoso come ogni stella del firmamento. L'esile figura sottile e slanciata come gli angeli del paradiso.
Devo ringraziare il cielo per averti destinato a me celeste visione.
Ti aspetto con gran ardore perfino mia madre è in fermento.
Fai un buon percorso anche se Sasha sa essere burbero non prendertela è la sua natura.
Adorata congedo le mie parole con rammarico e bramo il momento in cui le potrò sussurrare di nuovo alle tue orecchie.Il tuo devoto Alfred
Rimane tramortita da queste parole colme di sentimento quasi pronte a straripare come un fiume il cui letto è ingrossato dal tumultuoso impeto delle acque. Sasha fa l'indifferente ma in realtà osserva la donna con la coda dell'occhio e se conosce Alfred come crede sa che è abile con le parole sdolcinate e scalda cuori... Lui invece è pragmatico e freddo, ma nonostante il suo carattere da orso è riuscito a trovare una moglie in grado di sopportarlo. Si rivolge ad Amelia <<Spero che siano buone notizie.>> la mora sembra esser riscossa da un torpore e riportata al mondo <<Oh si certo. Mi augura un buon tragitto....>> si interrompe incapace di proseguire le manca ancora il fiato a causa della missiva... Eppure non è quel genere di donna che si lascia vincere dalle emozioni a cui si colorano le guance, ma da quando ha conosciuto il suo carissimo mercante l'emotività si è impossessata di lei......
Domitilla torna in cucina con due ciotole colme di latte nel quale galleggia del pane abbrustolito. Una colazione lieve è ciò che ci vuole contro il mal di mare. Sasha si rivolge alla locandiera <<Ci occorrono due facchini per trasportare i nostri averi al porto.>> lei annuisce e dice <<Ho un solo uomo al momento, caricherà i vostri bagagli sul carretto.>>poco dopo torna in cucina e al suo posto torna in sala l'uomo robusto che il giorno precedente aveva trasportato il baule d'Amelia si rivolge a loro <<Signor Sokolov, Madama.>>poi sale le scale con gran sonorità degli enormi piedi che calzano grossi stivali. Sasha svuota la sua ciotola mettendo il bordo del recipiente direttamente alla bocca, per poi dopo aver terminato fregarsi le labbra alla manica della propria giacchetta. Non sembra esser molto incline alle buone maniere.....
Amelia in modo più composto e civile usa un modesto cucchiaio di legno per raccattare il pane zuppo di latte. Cala il silenzio si limitano ad attendere il ritorno di quel nerboruto. Giungono prima il rumore sordo dei pesanti passi e dopo un po' compare la figura massiccia che tiene sollevato un baule di legno scuro dall'aria elegante e sulle spalle alcuni sacconi di stoffa che devono esser molto pesanti li posa vicino alla porta d'ingresso e torna indietro per compiere un nuovo viaggio sta volta più leggero....
Sasha chiama a gran voce con un cenno rauco e grave <<Domitilla.... Domitilla.>>la grassoccia esce dalle cucine stampandosi in faccia un sorrisone sa che è il momento di riscuotere . Sokolov estrae da sotto la giacca attaccata alla cinta dei pantaloni un sacchettino di stoffina e lo porge alla donna strizzando un occhio e dice <<Come concordato e alla prossima.>> la locandiera conosce lo straniero da qualche anno ormai e sa che è un uomo di parola che rispetta gli impegni non come certi morti di fame che fingono di esser dei signori e d'avere il denaro pur di non dormire all'aperto con vista sui canali. Con i buoni clienti sa come mostrarsi e dice <<Venite quando volete sapete che qua per voi terrò sempre un posto.... Arrivederci.>> entrambi salutano <<Arrivederci.>>.......
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Melisenda e il destino
Tiểu thuyết Lịch sửMelisenda figlia del signore di una cittadina Medievale dai capelli rossastri, occhi curiosi e un cuore forte e fragile al contempo. L'amore per Berto il capo delle guardie a difesa del castello signorile e delle mura semplice cadetto di una famig...