Il mattino del 22 febbraio è iniziato presto, Simona non sta più nella pelle attende l' arrivo della cugina Annalaura di Maretti. Le due non hanno molte occasioni di vedersi e quando Annalaura era in convento solo il giorno del corrispettivo compleanno era permesso loro incontrarsi e le cose non sono molto cambiate da allora. Simona attende paziente leggendo un manoscritto che il padre per regalo ha fatto arrivare dalla Francia contenente i romanzi cortesi di Chretien de Troyes che avidamente già si accinge a leggere, con i cavalieri della tavola rotonda e re Artù, senza dimenticare l' impavido Lancillotto. Conosce già molto di queste storie, ma ogni volta si meraviglia e ne chiede di nuove al padre che non riesce a dire di no all' unica figlia. Risultato che la sua biblioteca è ricchissima da far invidia ad un monastero. Ecco che un pensiero l'attrae...... Le sarà permesso portare con se i romanzi preferiti o comprarne dei nuovi ? Lo spera tanto, senza si sentirebbe persa e come potrebbe trascorrere l' eternità del tempo.Entra nella stanza una donna di mezz' età con i capelli avvolti in una cuffia grigiastra e un abito blu austero ampio sui fianchi sporgenti per via della sua robustezza " Mia Signora, vostra cugina è appena arrivata." ecco la notizia tanto attesa" Grazie Balia." la donna esce di nuovo e poco dopo non tarda ad affacciarsi il viso rosato di Annalaura, con quel suo fare calmo e aggraziato, lo sguardo sereno di chi è in pace con il proprio mondo e le labbra sempre piegate in un lieve e tenero sorriso. I capelli castani chiari acconciati in alto e posto sopra il consueto veletto, le donano un' aria signorile e austera, cosa che trae in inganno in quanto nonostante il suo rango è una persona disponibile e gentile con tutti. La compassione la sua virtù migliore . Annalaura dice " Cara Simona sempre sui libri, in ogni nostro incontro non ti ho mai visto senza." " Lo so, ma non posso allontanarmi dalla mia passione. Ci son stati dei cambiamenti nella tua vita?" come per riordinare le idee " Ho iniziato ad occuparmi dei poveri del contado ,non puoi sapere come mi sento grata di aiutare e gli sguardi sinceri di riverenza fanno bene all' anima.Dovresti venire con me uno di questi giorni buona occasione per lascere un po' da parte i libri così al convento potrai conoscere sorella Rosalba e le altre. Non ho altro da narrare come ben sai,invece tu hai molte novità." Simona diventa rossa il primo pensiero la porta proprio a Childerico e ai suoi occhi verde boschivo " Se, ti riferisci al matrimonio, ormai in ogni dove è una notizia stantia." Annalaura si siede su un divanetto " Sicura ?.....Tutti hanno grandi aspettative in quest' unione. " la guarda e nota gran emozione, paura che cozzano insieme chissà chi avrà la meglio " Ma.....non sei felice ? Una vita nuova.Diventerai la signora Altigenti " ecco è proprio quello il punto e la cugina l'ha centrato in pieno la felicità è soggettiva e lei non sa cosa aspettarsi, ma vuole affidarsi a gli occhi del futuro marito che portano armonia al suo animo inquieto. Trascorsero tutto il giorno assieme, tra un pranzo ricco e una passeggiata verso il lago acquascura, chiamato così per l' acqua resa ombrosa dalle fronde degli alberi e per la profondità delle acque che impediscono di scorgere il fondale. Camminano lungo un sentiero ricoperto di foglie che scricchiolano sotto i piedi, osservano la natura beandosi della vista e dei suoni degli uccelli provenienti dal fitto delle frasche . Annalaura prende le mani della cugina " Simona, sei come una sorella e con ogni sentimento sincero ti auguro, un ricco avvenire, non aver timore e se ti sentirai smarrita scrivimi, sai che quando potrò sarò sempre da te." questo le fa molto piacere,ma non è una fanciulla fragile come molte descritte in varie storie che ha letto, anzi vorrebbe esser l' eroina che salva la situazione. Non può certo dire questo alla cugina allora opta per un debole sorriso. La giornata prosegue l'aria si fa umida per restare all'aperto e le due si avviano di nuovo verso il castello dove Vorletti attende la figlia per terminare il giorno in sua compagnia e per l' occasione ha fatto venire un cantastorie parecchio famoso Ruggero Neri un uomo abbastanza basso di statura, sui trent' anni con una casacca ordinaria intento a sistemare una sedia e alcuni oggetti per render più avvincenti le sue parole. Simona e Annalaura entrano nel castello e il conte Manfredi si avvicina a loro con aria serena auspicando una buona riuscita della sua sorpresa " Venite mie care fanciulle." non dice altro invitandole ad entrare in una stanza e non appena notano l' uomo comprendono subito il suo mestiere
.Silenziose si accomodano su una panca l'una accanto all'altra ad attendere. Ruggero si siede e inizia a parlare con ritmo cadenzato da recitante " Stasera vostre signorie cerco di allietare il crepuscolo per conciliare ottimi riposi e sogni meravigliosi quanto gli eroi paladini o i cavalieri che siedono alla tavola rotonda. " prende una chitarra e inizia a suonare una melodia che da quel momento in poi accompagna la sua voce " Le stelle questa notte attendono di conoscere la vita di Merlino di cui molte cose son state dette, figlio di un diavolo per altri di uno spirito notturno errante per i boschi e di una principessa solitaria attratta dall' ignoto e dallo spirito ribelle .Fin da fanciullo faceva prodigi con la chiaroveggenza e la capacità di cambiare forma e divenire qualsiasi cosa volesse. Un giorno si trasformò in un falco per vedere il mondo e conoscere nuove cose. Trascorsero gli anni e tra un viaggio e l' altro vide tante cose quando una visione gli fece vedere il volto di un neonato in fasce chiamato Artù e non sapendo il perché un istinto incontrollabile gli diceva di far ritorno e che quel futuro re avrebbe avuto bisogno di lui. Merlino veglia sul suo pupillo insegnandogli tante cose e a viaggiare con la fantasia. Merlino aveva un gran amore Viviana, la dama del lago donna scaltra e da immensi poteri seduce il mago rendendolo indifeso e succube per non far trovare Excalibur al valoroso principe divenuto adulto, mentre la barba di Merlino compare sempre più canuta e perso il senno per la dama si abbandona al suo volere rinchiuso tra le pietre con un potente incantesimo,ma Viviana non può di certo sapere che il mago aveva fatto un incanto per cui la spada si sarebbe rivelata solo ad Artù. Il giovane disperato alla ricerca del suo mentore e consigliere mentre si trova vicino ad un fiume scorge una roccia dalla cui sommità sbrilluccica qualcosa, si avvicina sempre di più e trova l' impugnatura di una bella e lustra spada conficcata nella dura pietra. Poco convinto cerca di liberarne la lama che subito sguizza agile come se semplicemente fosse stata nel suo fodero. Artù con Excalibur fu fatto re e pace e prosperità furono di casa a Camelot. Merlino sempre prigioniero gode della compagnia di una femmina di tanta bellezza che alla fine accetta il suo fallimento e a cose fatte non potendo far altro, si concede all' amore e con Merlino vive una vita serena tra una pozione e l' altra, lui sempre pronto ad aiutare Artù e lei a disfare i propositi del grande mago. Questa non è altro che un misero resoconto forse non degno di queste mura, ma Artù sicuramente si troverebbe a suo agio nella magione di vostra signoria....... forse il mago Merlino farà visita alle vostre menti garantendo quiete e serenità..... Ma non si sa mai" insieme alle parole fluenti come acqua si interruppe anche la melodia e con essa le suggestioni provate nel seguire il cantastorie. L' ora si è protratta più del dovuto e Simona stanca e beata si corica ancora allegra per via delle meraviglie appena ascoltate. Anche lei vorrebbe aver la capacità di mutar forma potrebbe divenir qualsiasi cosa anche il fuoco crepitante nel focolare oppure provare a librarsi in volo e totalmente libera scoprire tutto un mondo che ad una fanciulla della sua classe non è permesso vedere in solitaria. Nello stesso momento Childerico fatica a prender sonno si gira e rigira nel letto e non può non pensare che una manciata di giorni e accanto a lui tra le coperte troverà il visino dolce di Simona e attende con bramosia l' attimo.PS: ciao, Scusate il ritardo nel pubblicare il capitolo, ma non mi veniva in mente bene e per il cantastorie mi son dovuta un poco documentare, mi preme la verosimiglianza e poi ho dovuto inventare la storia di Merlino di sana pianta basandomi su pochi punti saldi. Come sempre vi auguro buona lettura e non posso far altro che dire di esser contenta per il fatto che più di 300 lettori si son imbattuti nella mia storia, vi Ringrazio Di Cuore, non sapete che grande gioia, anche se i commenti son pochi, ma forse perché la storia vi piace così com'è ? Come trovate il mio modo di scrivere ? Cercò di rispecchiare al meglio l' epoca ma certo non posso scriverlo in volgare se no altrimenti stiamo freschi.
Ciao e Buon ferragosto ovunque voi vi trovate.
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Melisenda e il destino
Historical FictionMelisenda figlia del signore di una cittadina Medievale dai capelli rossastri, occhi curiosi e un cuore forte e fragile al contempo. L'amore per Berto il capo delle guardie a difesa del castello signorile e delle mura semplice cadetto di una famig...