Childerico dorme nel suo letto, stanco dopo la serata di festa con tutta l' ebbrezza alcolica è crollato in un sonno profondo russando fragorosamente, indossa ancora gli stessi abiti la barba cresciuta sul mento,mentre una fioca luce fa capolino da una finestrella. Qualcuno bussa ad una porta ma lui se ne accorge appena, dopo che il rumore diventa insistente ha la forza di dire " Avanti, chiunque voi siete." si stropiccia gli occhi per cercare un po' di lucidità che tarda ad arrivare. Fa il suo ingresso Nicolone ben sveglio di buon mattino impeccabile nelle vesti austere. Appena vede il figlio provato dalla stanchezza " Ancora in questo stato, ti voglio pulito e senza occhiaie. Ti aspetto tra un' ora nella sala dei trofei di caccia." il padre esce senza dire altro in fondo l' ordine l'ha già detto e non serve indugiare molto. Il figlio si alza dalle pesanti coperte di lana con svogliatezza, si avvicina ad una bacinella di coccio dove ci rovescia un po' d'acqua sciacquandosi il volto, le goccioline scivolano dalle tempie fino al mento per incastrarsi nella barba rossastra. Guardandosi ad uno specchio con la lama di un coltello inizia a radere la peluria in eccesso, per avere un aspetto presentabile. Sceglie delle vesti blu scuro, alle quali non è più abituato dopo aver indossato dopo tanti anni sempre le armature, la leggerezza della stoffa risulta strana al contatto con la pelle. Attraversa il castello di pietre grige per raggiungere il padre nella stanza più tetra di tutte , quella della caccia con corna di cervo attaccate alle pareti e altri animali, un posto che a Melisenda ha sempre provocato brividi, la morte regna in ogni angolo, perfino con una sfilata di armi tra cui l' orribile mazza ferrata.Nicolone seduto su una sedia osserva delle carte con fare interessato come per imprimere delle informazioni nella testa.Appena vede Childerico sorride lieve " Bene, vedo che sei puntuale." " Sono abituato ad eseguire gli ordini. Ma dite padre cosa volete dirmi." porge le carte al figlio " Qui sono riportati i nomi di giovani fanciulle in età da marito, naturalmente troverai cognomi noti che siedono al consiglio." da una sbirciata, ma quei nomi non gli dicono molto è stato lontano a lungo per ricordarsene. Il gran signore ride " Avresti dovuto vederli,i loro sguardi lanciavano sfida tutti a caccia del miglior partito della contea per le figlie. Quale stanza migliore per decidere se non questa." Childerico ride " Allora che si dia inizio alla battuta ma che non sia io la preda." legge ad alta voce il primo nome della lista Erminia de Lauris e il padre commenta " È la figlia del consigliere Uguccione. So per certo che è una ragazza capricciosa come la madre donna insopportabile. "
............... Pausa, dopo di che altro nominativo Teresa de Sentini Serbelli e Nicolone da critico " Sicuramente è tra le più belle lunghi capelli bruni il tipo di donna che può render felice suo marito, ed è anche molto giovane ha la stessa età della nostra Melisenda. Però c'è da dire che il cavaliere è l' avidità fatta persona." Ora è il padre a prender parola " Infine Annalaura di Maretti e sua cugina Simona Vorletti Bettucci le altre non le ho prese neppure in considerazione sono solo degli arricchiti e di certo il futuro signore del contado non può sposare la figlia di un mercante anche se bella e con ampia dote." " Allora di queste due, cosa mi dici." " La figlia di Maretti è avanti con l' età due in più dei tuoi anni. La povera ragazza è stata parecchio in convento, la madre la voleva suora, ma il padre l' ha tolta appena in tempo.Le avevano fatto credere di esser una santa. Per il resto è molto graziosa, pacata e timorosa verso la divinità ......Se vuoi una sposa fragile e succube è lei la scelta migliore. Mentre la cugina è molto erudita l' unica figlia di Vorletti e con lei di sicuro faresti un matrimonio di vantaggio,possiede terre costiere e diversi castelli. Dicono che sia una creatura angelica e di modi garbati, ma ha anche senno per esser così giovane." Childerico incuriosito " Quanto giovane ?" "Appena un bocciolo, Melisenda la supera di un anno ." Il giovane è sconcertato " Troppo tenera la sua età..... Ma dal modo in cui ne parli so che lei sarebbe la scelta che voi fareste o mi sbaglio ?" compiaciuto dalla giusta intuizione del figlio " È la scelta migliore, potrai vederla prima delle nozze faro' venire a castello il conte Vorletti. " Childerico depone i fogli su un mobile " Bene e così sia fatto. " spera solo di non infrangere un cuore fragile con sogni e speranze. Allora tutto si decide così, la sua sposa poco più di una bambina, salvare la sorella per condannare un' altra creatura alla medesima sorte.Come marito avrebbe cercato in tutto e per tutto di renderla felice e non ferire la sua persona, una promessa a se stesso che vuole mantenere a tutti i costi. Melisenda dorme ancora la sera prima ha danzato con molti cavalieri e più di una volta con Berto e i sogni l' avvolgono così bene che non c'è alcun motivo di svegliarla e Amelia anche lei con l' aria lieta svolge le sue mansioni cantilenando una delle molte melodie ascoltate e non può far a meno di arrossire ricordando il bacio rubato alle sue labbra da Alfred. Più di una volta si è accorta di mettersi una mano sulla bocca come se la sensazione provata fosse sempre li. Berto invece con occhiaie nette è nella sua postazione insieme alle guardie deve svolgere il suo dovere ma l' immagine graziosa di Melisenda lo accompagna allietando le mansioni guerresche. Alfred ad un mercato mette in mostra la sua mercanzia e cerca di far affari, ma è raggiante e più pimpante del solito e non trascura di sorridere ai suoi clienti che a loro agio più volentieri svuotano le tasche tintinnanti di denari. Insomma per tutti è un buon principio di giornata che non può che concludersi al meglio.
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Melisenda e il destino
Ficção HistóricaMelisenda figlia del signore di una cittadina Medievale dai capelli rossastri, occhi curiosi e un cuore forte e fragile al contempo. L'amore per Berto il capo delle guardie a difesa del castello signorile e delle mura semplice cadetto di una famig...