Promise ~

Capitolo cinque

Jodie Rose May.
South Kensington, Londra.

"... andiamo Jodie, datti una mossa, sono arrivati..."
Guardo Sean, di sfuggita.
"... di certo non aspetteranno noi per cenare, perciò muoviti"
"Invece tu, rilassati, datti una calmata"
"Mi rilasserò nel momento esatto in cui l'intera famiglia Harris andrà finalmente via"
"Diamine smettila, non... cominciare, tu e James credo che dovreste..."
"... niente, io e lui non dobbiamo niente, la nostra amicizia è finita, sepolta da tempo oramai"
"Impossibile, la vostra amicizia era così... forte, era un'amicizia che niente e..."
"... non tutte le amicizie sono destinate a durare per sempre, alcune si rompono, si sgretolano, mentre altre si trasformano in un'indifferenza totale, o peggio ancora, in odio" sospira lui, appoggiandosi con la spalla allo stipite della porta della mia stanza. "Ora però muoviti per davvero, prima scendiamo e prima quell'idiota di James Harris tornerà a casa sua"

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James Edward Harris.
South Kensington, Londra.

"... come sta Rosie? James..."
Leggermente, rido.
"... usata, abbandonata e rimpiazzata, esattamente com'è successo con Ellie, Victoria e... come si chiamava la ragazza bionda, quella che viveva nel quartiere di Canary Wharf? Tessa?"
"Non è andata così, lo sai molto bene, lo sai meglio di chiunque altro... essendo però io il ragazzo problematico e lei, la ragazza per bene, è più semplice credere alla sua versione dei fatti anziché alla mia" sospirando, mi alzo. "E ora se non vi dispiace, ho bisogno di prendere una boccata d'aria fresca, qui mi sento... soffocare"
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