Promise ~

Capitolo tredici

Jodie Rose May.
South Kensington, Londra.

"Non... dirmi che tu ed Harris avete una relazione"
"Non vedo quale sia il problema, se così dovesse essere"
Lara sospira, sedendosi sul mio letto.
"E per... favore, non cominciare con il parlare male di James perché altrimenti sei pregata di prendere le tue cose e... andartene"
"Non sono dell'umore giusto per discutere, almeno per ora"
La guardo, attentamente. "Sputa il rospo, cosa sta succedendo?"
"Niente, o almeno... credo" si alza di nuovo, camminando nervosa su e giù per la stanza. "O non lo so, forse qualcosa sta succedendo, ma devi promettermi che non dirai nulla a tuo fratello"
"Forse ti sei dimenticata che con lui parlo lo stretto necessario, perciò adesso vedi di sputare il rospo, senza girarci troppo intorno"
"Credo di essere... incinta" sussurra, con un filo di voce. "Solitamente sono puntuale come un orologio svizzero e ad oggi ho sei giorni di ritardo"
"Non per forza un ritardo significa gravidanza"
"Lo sento, sento che dentro di me sta cambiando qualcosa" mi guarda, poi guarda le sue unghie, laccate di nero. "E finché non farò un test di gravidanza, non dirò niente a Sean poi solo nel caso in cui segnerà positivo, lo dirò, ma già so che non la prenderà bene"
"E perché dannazione non avete preso precauzioni? Non siete due adolescenti alle prime armi, ma siete più che ventenni" mi passo una mano tra i capelli.
"Abbiamo... sbagliato, lo ammetto" la sento, che rimanda indietro le lacrime. "Ma ti prego, non mi lasciare sola, soprattutto domani mattina che farò quel test"
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