Chapter 10 pt.2

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I ragazzi si avvicinarono al tavolo, e Rose presentò loro Andrew, che educatamente li invitò a sedersi con loro. Il tavolo era stretto, da un lato di esso sedevano Louis, Rose e Andrew, dall'altro Zayn, Liam, Harry e Niall. Il biondo, dapprima a disagio, intraprese un comizio sulla notevole superiorità della Coca Cola sulla Pepsi, e iniziò a discutere con Andrew dell'argomento, mentre Harry guardava in cagnesco quest'ultimo che fortunatamente non si accorse di nulla. Zayn fissava gongolante lo schermo del telefono, e Liam guardava in basso, con un colore rosso acceso colorava le sue guance, e Rose non capì perché, ma poi si rese conto che potrebbe essere stato per qualcosa detto dai due biondi schizzofrenici che stavano ancora discutendo, ma non stava minimamente ascoltando, quindi non si interrogò più di tanto. Si voltò verso Louis, che faceva saettare lo sguardo tra Harry e Andrew, probabilmente non capiva il perché dell'atteggiamento dell'amico.

-E tu che ne pensi, Zayn?- Domandò Niall, forse troppo forte, perché tutti i clienti del locale si girarono nella sua direzione. Rose diede un leggero colpetto alla gamba di Zayn, che sussultò.

-Eh? Ah, sì, come no.- Tutti presero a ridere, tranne Harry, ancora troppo occupato a guardare male la metà della popolazione del pianeta, che in quel momento si concentrava in un mix di risentimento e odio, in Andrew, che o continuava a non accorgersene, oppure più probabilmente lo ignorava.

- Siete pronti per ordinare? Oh, ma ciao Harry.-

La cameriera bionda di quella mattina si avvicinò e prese le ordinazioni dei ragazzi, ma prevalentemente di Niall, non smettendo neanche per un secondo di sbattere le palpebre, tanto che Rose pensò che quelle lunghe e finte ciglia potessero svolazzare via da un momento all'altro. Fortunatamente Harry non la degnò neanche di uno sguardo, e lei leggermente indispettita, se ne andò presto, e scomparve in cucina. Harry diede un colpetto al gomito di Rose, e si mise a sbattere le palpebre velocemente imitando la fastidiosa cameriera, i due scoppiarono a ridere, ma tale risata fu soppressa velocemente, quando notarono che i loro amici li stavano guardando perplessi, e Rose simulò una tosse improvvisa, ma nessuno ci credette. Niall, salvandoli sa quella situazione, prese a parlare di Dio solo sa cosa (per come Rose conosceva Niall, sicuramente di cibo), e tutti parteciparono alla discussione, chi parlando, chi ascoltando e chi fissando Harry...Okay, forse non tutti stavano prestando attenzione, infatti Rose stava osservando il ragazzo davanti a se, che tirò fuori il cellulare e prese a digitare qualcosa. Il suo cellulare vibrò, e lei scoprì di aver ricevuto un messaggio.

"Che amici noiosi che hai. -H" Un piccolo sorriso comparse sulle labbra di Rose, che rispose quasi subito.

"Almeno Andrew non se ne sta a fissare gli sconosciuti, e poi come diavolo fa tutta quasta gente ad avere il mio numero?" Scrisse lei, evidentemente turbata.

"L'avrai scritto nei bagni di qualche autogrill. -H"

"Hahahaha ma che simpatico." Rose ripose il cellulare nella tasca dei jeans, e incrociò le braccia nella direzione del ragazzo riccio.

"Oh, non ti offendere, scherzavo. Comunque il tuo amico è noioso. -H"

"Su questo ti eri già espresso, e poi come fai a dirlo, non lo conosci nemmeno." I due si erano completamente estraniati dal resto del gruppo, e le loro voci risultavano come un brusio.

"Non c'entra nulla, alcune persone sono noiose e basta. E ti vorrei ricordare che nemmeno tu mi conosci bene, eppure anche tu ti sarai già fatta tante di quelle idee sbagliate sul mio conto...-H" Rose si morse il labbro, colpevole, ma non poteva dargliela vinta.

"Allora ammetti che ti sbagli su di lui. E poi non mi hai ancora risposto, come hai fatto ad avere il mio numero (stalker)"

"No, non mi sbaglio, e poi me l'ha dato Gemma, stalker la sarai tu, ti ho vista prima che mi fissavi.-H" Beccata. Che poteva fare?

•Midnight Memories• || H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora