Capitolo 7

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La giornata,sembra cominciare bene; il sole splende e le nuvole si sono diradate.

Sto ancora pensando a ciò che Christian mo ha detto questa mattina a casa mia: non so se sperarci o meno, se crederci..

Legarmi a lui,avere una storia..non so se mi sembra il caso.

Questa mattina Christian è fuori per un incontro di lavoro, io ho quasi terminato e aspetto solo che ritorni in ufficio.

Eccolo arrivare,bello come il sole!
È incredibile,quasi non riconosco me stessa,per come mi comporto e per come sto cominciando a pensare.

Mi saluta con la mano e mi sorride in un modo pazzesco; ad un tratto, una donna dietro di lui lo chiama: alta,magra, capelli neri e faccia da svampita.
Sussulto perché già immagino chi sia quella donna..

Il mio intuito non sbaglia mai: quella donna è Amelia,sua moglie..gli corre incontro e lo abbraccia..lui sembra quasi non voler ricambiare quell abbraccio sforzato, posso solo guardarli e bruciare di rabbia, o forse gelosia.

Si avvicinano entrambi; LeI gli prende la mano ma.Christian sembra quasi non volerlo..
Perché ora si avvicinano a me? Specialmente questa svampita..e menomale che sarebbe sua moglie...

"Anastasia perdonami..volevo presentarti mia moglie Amelia!".

Sorrido con garbo, non voglio lasciar trasparire il mio fastidio..

"Piacere Amelia,sono una collega di Christian..come mai qui?".
"Volevo fare una sorpresa a mio marito; e dargli una bella notizia..sono incinta!!".

Tutto ciò che pensavo fino a quel momento su Christian,va a pezzi..pensavo che avrei potuto dargli una possibilità, che lui mi avrebbe insegnato ad amare ma in realtà è come tutti gli uomini..è uno stronzo..era in crisi con sua moglie..lei lo aveva tradito..e ora questa donna, dice di aspettare un figlio da lui?
Dio questa cosa è veramente ridicola!

Cerco di dileguarmi,facendo finta di essere contenta per loro; uno sorriso sforzato e la stronza mi guarda con sfida..avrei voluto prenderla a calci..che nervi.

Noto che si ferma a parlare con delle nostre collaboratrici e Christian mi corre incontro: "Anastasia perdonami! Sono scioccato quanto te..non sapevo e poi io non la amo più..noi due potremmo..".
"Christian non dire altro, non voglio essere presa per il cupo..hai tua moglie no?!
Vai allora! Non ho bisogno di te per imparare ad amare; posso rimanere com ero prima di fare l amore con te..ah e un ultima cosa: a lavoro, cerca di evitarmi se puoi e non mi cercare al difuori!"
Vado via piangendo, con la consapevolezza di ciò che Christian mi stava facendo: mi stava davvero cambiando!

Ti Prego AmamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora