Nemmeno un libro. Niente. E non si tratta di un banale incantesimo di trasparenza, me ne sarei accorta, qualcuno ha tolto i libri e li ha fatti sparire. Forse c'è un collegamento tra i volumi e la figura che ho appena visto, ma non escludo altre ipotesi.
Potrei usare la mia abilità di purificatrice su me stessa, magari oggi riesco a combinare qualcosa di buono...
Spengo il candelabro ed esco in giardino, poi mi incammino cercando un posto tranquillo.
- Ciao Clhoe...
- Viola che ci fai qui?
- Volevo vedere un po' i dintorni... tu dove stai andando?
- Da nessuna parte.
Mi affretto a rispondere, anche se lei non sembra molto convinta.
- Certo... ripeto, dove stai andando Clhoe?
- Non credo siano affari tuoi.
- Da quando sei un ibrido, o qualsiasi cosa tu sia, sei diventata più cupa, più silenziosa, più... tetra.
- Non sono tetra! Sono solo... diversa. E riservata.
- Da una parte spero che tu stia andando a risolvere il tuo problema. Credimi, sarebbe un sollievo.
Mi fissa per qualche attimo, poi riprende:
- Ma tanto è quello che stai facendo. Stai andando a prendere qualche ingrediente forse, per qualcosa che ti faccia guarire.
- La mia non è una malattia. E sì, sto cercando un posto solitario dove purificarmi. Non credo sia tanto sbagliato.
- Era ora! Posso venire?
- Come?
- Ti prego...
- È troppo pericoloso.
- E tu troppo forte. Se ti succedesse qualcosa non ci sarebbe nessuno ad aiutarti.
In effetti ha ragione. Non ho mai fatto questo tipo di incantesimo. Se mi dovesse succedere qualche imprevisto, come farei a salvarmi?
- Va bene, puoi venire.
Sorride soddisfatta, poi chiede dove andremo.
- Proponi, io non ho idee.
- Potremmo andare al mare. Potresti essere più forte.
- Sì, va bene.In riva al mare c'è talmente tanta serenità che vorrei rimanerci in eterno. C'è un lieve venticello che soffia da terra, così le onde sono leggermente mosse. Lascio che la pace mi invada fino nel profondo. Poi mi dimentico di Viola, delle preoccupazioni, dei libri scomparsi e della strana persona che ho visto questa mattina.
Il triangolo, le linee che si uniscono e il cerchio. Solo che dentro ci sono io. Cominciano a formarsi dei solchi sulla sabbia, e so che tra poco potrei liberarmi finalmente da questo peso.
Il terreno comincia a tremare leggermente. Intorno a me si crea una capsula trasparente, sono dentro una sorta di spazio solo per me. Il mare si ingrossa e per qualche istante non sono più sicura di ciò che sto facendo. La colonna d' acqua emerge e mi travolge. Poi non vedo più nulla.Clhoe. Clhoe. Guardami.
- Dove sono?
Sei svenuta.
- Che è successo?
Non puoi usare la magia, ricordi?
- E perché mi hai detto che potevo fare una cosa simile? Se voglio sopravvivere non devo fare nessun incantesimo potente, questo è potente! Rischio la vita perché ho dato retta ad una voce nella mia testa.
Questo è un tuo blocco mentale. Gli incantesimi, se fatti su sé stessi, non sono potenti. È una regola magica. Sei svenuta perché non ti sei concentrata abbastanza.
- E adesso? Come faccio? Sono dentro la mia testa, non posso fare incantesimi nei miei sogni.
Non è la tua testa. Siamo nella zona detta " intervallo di dimensioni". Immagina le dimensioni come delle bolle. Ecco, noi ci troviamo nello spazio che separa le due bolle. Prova a fare l' incantesimo. Ti aiuterò io.
- E chi mi dice che posso fidarmi di te?
Il tuo corpo. Per entrare in questa zona bisogna possedere la tua potenza magica. Io non ce l' ho. Tu mi stai permettendo di usufruire della tua forza.
- Cioè sono io che ti sto dando la mia energia? E non è nocivo? Per me intendo.
No. Deve esserci qualcuno in grado di manipolare la magia che cedi. Dove vivi tu nessuno può farlo.
- E come ho fatto ad arrivare fin qui?
Con un portale interdimensionale. L' estensione universo di cui ti parlano tutti non è altro che un qualcosa che ti aiuta a sfruttare l' energia che hai in corpo. Tu hai già tutta la magia, l' estensione ti aiuterà solo ad usarla. Io ho creato il portale con la tua magia.
- Mi sento manipolata.
Non ne hai motivo...
Questa sua leggera esitazione e non convinzione mi fa rimanere lievemente perplessa. Poi, per cambiare argomento, le chiedo:
- Mi puoi aiutare con questo incantesimo?
Certo. Sollevati in aria e concentrati solo su te stessa. Adesso immagina lo schema della tua convergenza e fai in modo che solo l' acqua componga il cerchio e successivamente il suo getto.
Immagino il cerchio fatto interamente di acqua, poi si solleva in aria lentamente. Non è una colonna continua, solo un anello intorno a me fatto di liquido trasparente.
Comincia a ruotare. Non sento la voce della ragazza, ma adesso ho acquisito sicurezza, e lascio che il cerchio mi ruoti intorno. Da esso partono diversi raggi che mi vengono incontro.
Sento una leggera fitta al fianco, poi una sensazione di freschezza si propaga nel mio corpo.
Quando apro gli occhi sono in riva al mare.
- Sei sparita! Ma dov'eri?
- In realtà non lo so neanche io... una specie di spazio tra le dimensioni.
- Si è visto un fascio di luce, poi sei scomparsa. Dopo qualche minuto sei riapparsa. È stato... strano, ma affascinante. Quindi ora sei guarita?
- Faccio una prova.
Guardo verso l' orizzonte. Sollevo lentamente le braccia verso l' alto, poi le fermo. Un' onda altissima prende forma dalla calma distesa. Si ferma. Poi la faccio scendere, piano, in modo che non schizzi troppo.
Il risultato è eccellente: nessuna fitta, e i due incantesimi sono riusciti alla perfezione. Non potrei essere più soddisfatta.
Ora bisogna dirlo a Floridiana e a Ignes.Angolo Autrice:
Ciao a tutti! Vi è piaciuto questo capitolo? Spero di sì, ho dedicato molta attenzione alla cura dei dettagli dei vari incantesimi, quindi credo che la lettura sia stata piacevole... fatemi sapere nei commenti❤
Ci vediamo domani (se riesco) con un altro capitolo!❤*da revisionare*
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L' Acqua e il Fuoco: Il Segreto Di Ignes
FantastikSecondo libro della saga "L' Acqua e il Fuoco" «Puoi scegliere» mi disse mia sorella in tono serio «se salvare lei o lui». La guardai, i capelli ribelli che le ricadevano sulle spalle in volute arancioni. «Conosci il mio parere» aggiunse poi, porgen...