Un paio di giorni dopo, a Vinovo, Giulia era sola a lavorare, dato che Sara le aveva detto di avere un po' di febbre.
Alla domanda di Paulo sul perchè la sua amica non ci fosse, lei aveva risposto esattamente ciò che la sua collega le aveva detto. La notizia l'aveva messo in febbricitazione e lui aveva subito preso il telefono per chiamare l'amica e chiedergli come stesse.
Giulia si era chiesta ancora una volta come Sara facesse a non accorgersi degli atteggiamenti affettuosi che Paulo le riservava. Era più che evidente, come lo sguardo innamorato della ragazza quando vedeva il calciatore argentino essere gentile con lei o quando lo vedeva in generale. Tuttavia il pensiero che occuapava di più la sua mente quel giorno era un altro.
Si era alzata al mattino con il pensiero di ciò che avrebbe dovuto fare a lavoro, ossia un video in cui Domenico avrebbe risposto ad alcune delle domande che potevano venirgli poste dai tifosi tramite Twitter. Temeva, infatti, che gli attriti che c'erano stati tra loro potessero condizionare entrambi e, inoltre, desiderava evitarlo.
Domenico, Irene e Giulia si trovavano in una delle tante stanze vuote del centro sportivo di Vinovo che potevano essere utilizzate.- Allora, iniziamo? - disse Irene dal dietro della telecamera.
- Va bene. - rispose l'altra ragazza, anche se sovrappensiero.
Gli altri due la guardarono in attesa delle spiegazioni che avrebbe dovuto dare.
Quando se ne accorse, riprese a parlare. - Ehm... sì, allora... - cominciò poi concentrandosi e controllando quanto scritto su un foglio. - Le domande a cui devi rispondere sono quelle che vuoi tu, nel senso che le puoi scegliere... - spiegò a Domenico con la testa bassa per evitare di guardarlo negli occhi e di sentirsi in imbarazzo.
Invece lui era tutt'altro che imbarazzato, infatti non perse l'occasione di lanciarle una frecciatina. - Scusa, ripetimelo di nuovo. Perchè, sai, io non capisco niente. - ribattè.
Giulia non raccolse la provocazione. - Dimmi cosa c'è di così difficile da capire! - esclamò esasperata.
- Okay, io vi lascio soli. - si intromise Irene prima che il ragazzo avesse il tempo di ribattere. Capì che la situazione che si era venuta a creare tra i due era dovuta a qualcosa che era successo prima e decise che forse dovressero chiarire. - Sistemate i vostri problemi. - disse poco dopo, con tono tranquillo. Si avviò verso la porta.
- Aspetta un attimo. - la richiamò Domenico.
Lei si girò e aspettò che lui le dicesse qualcosa.
- Se ti interessa, ho visto Leo in terrazza. - cercò di trattenersi dal ridere.
Cosa che non riuscì a Giulia, nonostante tutto. Si pentì subito di aver riso alla battuta che lui aveva fatto alla ragazza, non voleva che capisse che poteva scherzare con lei come se non fosse successo nulla, perchè non era così.
Irene gli lanciò una delle peggiori occhiate che poteva lanciargli e poi chiuse la porta della stanza, uscendo.Tra i due ci fu qualche attimo di silenzio, poi Domenico parlò. - Giulia... - iniziò.
- Dimmi. - rispose la ragazza, che nel frattempo si era seduta sulla sedia di fianco a lui.
- Scusami. - aveva deciso di mettere da parte il proprio orgoglio e di cercare di capire la situazione dal suo punto di vista. - Avrei dovuto mettermi nei tuoi panni e provare a capire come ti sentivi tu. - proseguì dopo che lei ebbe alzato la testa, guardandola.
- Ma ti sembrava il caso di dire quella cosa prima?! - chiese lei invece, che ancora non aveva mandato giù la sua frase. - Avremmo potuto risolvere tranquillamente senza che ti dimostrassi immaturo. - aggiunse, arrabbiata.
Questa volta, lui non ribattè. - Scusami anche per questo. Hai completamente ragione. - si dimostrò sinceramente pentito. Lui aveva un carattere particolare, lo dimostrava il fatto che nonostante avesse maturato la decisione di scusarsi con l'amica fin da prima, si fosse lasciato prendere dal nervosismo che forse aveva avuto anche lei addosso quando gli aveva detto che non capiva niente, cosa che in realtà molto probabilmente non pensava.
Giulia si prese qualche istante per calmarsi, e capì che l'amico era sincero. - È tutto okay. - gli sorrise lei. Poi si sporse leggermente sulla sedia per abbracciarlo. Lui ricambiò la stretta. - Anche io ti devo delle scuse. Sono stata troppo aggressiva. - continuò prima di staccarsi.
- E al resto, non ripensi? - domandò Domenico.
Giulia aveva capito benissimo a cosa si riferisse con la parola "resto", cioè a quello che pensava sul comportamento di Daniele. Guardò un punto fisso per terra per qualche secondo, salvo poi rialzare piano lo sguardo e rispondere. - Non ancora. -
Lui pensò che "non ancora" fosse già meglio di "no", ma decise di non procedere comunque oltre con quell'argomento. - Andiamo a cercare Irene, così ricominciamo. - cambiò allora argomento.
- Aspetta, la chiamo, così facciamo prima. - disse invece lei.
- Non serve. È sulla terrazza, te lo dico io. - scherzò. - Non avrà il cellulare a portata di mano... - aggiunse, alludendo al fatto che i due potessero essere occupati a sbaciucchiarsi.
Si avviarono fuori e iniziarono a camminare lungo il corridoio verso le scale.
Giulia sorrise. Almeno una cosa era riuscita a sistemarla e ora con Domenico era tutto come prima. - Mi chiedo ancora per quanto si negheranno a vicenda di piacersi. - riflettè.
- O magari non lo stanno già più facendo. - disse lui enigmatico fermandosi in mezzo al corridoio
Qualche passo avanti si fermò anche lei. - Che vuoi dire? - domandò allora, curiosa e girandosi verso di lui.
- Niente, proprio niente. - sorrise l'altro con aria di superiorità, continuando a camminare.
- Tu sai qualcosa che io non so. - sentenziò Giulia, andandogli dietro e raggiungendolo.
- Io non so proprio niente, ne so quanto te. - ribattè il ragazzo, sempre tranquillamente.
- Non ci credo nemmeno un po'. - lei non intendeva spostarsi di un millimetro dal suo pensiero.
- Okay, li ho visti baciarsi, ma non so altro. - ammise allora.
- Leo nega? - chiese la ragazza.
- Ma ovviamente. - confermò lui.
Giulia e Domenico risero insieme, entrambi contenti di aver sistemato la situazione fra di loro, nonostante il vuoto nel cuore di Giulia fosse ben più grande.
Spazio autrice
Siamo esattamente a metà della storia, cosa ne pensate finora?
Giulia♡
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Ho imparato già ad amarti senza più riserva alcuna 2 - Daniele Rugani[REVISIONE]
FanfictionEra iniziato tutto da un'amicizia, forse fin troppo stretta.