Capitolo 2☆ Una nuova amicizia

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Mi trovavo distesa sul mio letto, pensando alle parole del Preside Keraunos, nonché Zeus stesso in persona.

Aveva detto che questa scuola era stata costruita da lui stesso per fare in modo che i suoi figli e i loro amici, tutte divinità, avrebbero compreso lo studio scolastico, ma soprattutto, avrebbero compreso come fossero gli esseri umani. Per questo motivo aveva creato una scuola sulla terra e l'aveva divisa in due settori: il settore umano e il settore degli Dei.
Solo che Zeus aveva escogitato anche qualcosa in tutto questo.
La scuola aveva tre anni di studio, dopo di che c'era il diploma, e ogni studente diplomato appena finiva il college e varcava la soglia dell'uscita dei cancelli del Keraunos Senior High School, si dimenticava di aver visto e conosciuto gli Dei. Anche per questo motivo l'umanità non era al corrente della loro presenza qui sulla terra, se ne fossero stati tutti al corrente sono sicura che ci sarebbe stato un grande affollamento di persone venute da ogni parte del mondo in questa scuola solo per vedere e conoscere queste divinità. Non potevano rischiare tutto questo, perciò Zeus non aveva molta scelta se non quella di far dimenticare della loro presenza a ogni studente una volta che tutto questo sarà finito.

Non potevo crederci di aver visto degli Dei in carne ed ossa. Ero credente si, ma non fino a questo punto di ritrovarmeli sulla terra.

Chiusi gli occhi, cercando di prendere sonno visto che domani avevo la prima lezione in questo College. Solo che al momento non mi era possibile perché la mia compagna di stanza già dormiva come un ghiro: per di più russava fortissimo. Gli tirai un cuscino, ma niente, lei continuava a dormire.
"Maledetta Hikari!", pensai immaginandomi di soffocarla con un cuscino. La mia immaginazione era così violenta che mi spaventai io stessa per aver pensato una cosa del genere. Alla fine lasciai perdere ogni speranza e provai ad addormentarmi mettendomi la testa sotto al cuscino, anche se era stato veramente difficile.

Non appena suonò la sveglia io e Hiki ci alzammo subito, è una volta che fummo pronte uscimmo dalla camera per dirigerci in classe.
Quella mattinata fu un gran casino, c'era una via vai di gente: sia nei corridoi del dormitorio, sia fuori nel vialetto per dirigersi nel edificio scolastico. La cosa non mi sorprese più di tanto visto che per i studenti del primo anno è normale che il primo giorno di lezione si va nel panico: chi perchè ha paura di arrivare in ritardo il primo giorno, chi perchè non sa ancora come muoversi in quella struttura.

Mentre proseguivamo per il vialetto incontrammo poggiato ad un albero uno dei ragazzi speciali, un Dio greco. Questo individuo era molto alto, portava i capelli lunghi fin sotto il collo con un ciuffo che gli cadeva sulla fronte, coprendogli l'occhio sinistro. I suoi capelli avevano un colore spento, strano, un grigio-verdastro sembrava, mentre l'unico occhio che si intravedeva era di un rosso molto accesso e brillante come un rubino.
Il tipo mostrava un espressione abbastanza cupa e misteriosa.

-Hikari guarda, c'è uno degli Dei- dissi tutta estasiata, indicando con il dito alla mia amica dove fosse il tipo.

-Allora?!- brontolò lei inarcando anche un sopracciglio -Solo perché ora sono delle Divinità Greche mica dobbiamo essere ammaliate da loro ogni qualvolta ne incontriamo uno-.

Continuò a parlare senza rendersi conto che stava alzando troppo il tono della sua voce. Mi parse di vedere che il ragazzo aveva buttato uno sguardo fulminante verso la nostra direzione. Forse aveva sentito tutto.
Misi subito la mano sulla bocca della mia amica, cercando di farla tacere  all'istante -Vuoi abbassare quella voce? guarda che ti sente- gli bisbigliai in un orecchio.

Hikari tolse la mia mano dalla sua bocca e incrociò le braccia -Fallo sentire pure, non mi interessa!-.

Una volta che la mia compagna finì di farmi la predica su di loro riprendemmo a camminare, tutto questo ovviamente sotto lo sguardo severo e freddo che ci aveva lanciato  contro quel Dio Greco.

Kamigami no Asobi: Il Destino delle DivinitàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora