Capitolo 5☆ Lotta per lo studio di Apollon

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-Effe!-.
Urlò Thoth non curante, sbattendo il foglio di una relazione di Storia sul tavolo di Apollon.
Questo qui rimase pietrificato per la ferocità con cui ci era andato il professore; mentre io, Hikari, Tsukito e Balder avevamo preso una B+ al compito; tutti gli altri studenti invece presero sia B che C.

-Thot...volevo dire professore, non potrebbe darmi un'altra pos...- Apollon non finì la frase che Thoth sbattè di nuovo i pugni sul tavolo, stavolta con più forza, facendo saltare dalla paura tutti quanti.

-Pensi che siamo in una scuola materna che vuoi data un'altra possibilità!?-.

-Ma veramente io...-.

-Silenzio!-.

Era davvero in imbarazzo e dispiaciuto, e lo ero persino io vedendolo in quello stato!
Senza pensarci troppo, alzai la mano per dire come al solito la mia, anche perché volevo cercare di toglierlo un po' dai guai.

-Professore guardi che Apollon è stato male, per questo non ha potuto studiare. Se gli da un'altra possibilità vede che non la deluderà- risposi convinta, cercando di essere più tranquilla possibile.

Il professore inizialmente si infuriò, avvicinandosi prepotentemente verso di me per dirmi che, come al solito, io non tenevo mai la bocca chiusa. Era convinto che la mia fosse solamente una patetica scusa per aiutarlo. Ansimai un no con la testa mentre Thoth ritornò al suo libro che stava leggendo, disse ad Apollon che poteva avere questa possibilità a patto che prendesse una A.
Apollon mi sorrise, contento per quel gesto che avevo appena fatto per lui.

Quando finì la lezione venne da me, circondandomi in un abbraccio così forte da farmi mancare quasi il respiro; tutto questo ovviamente sotto lo sguardo corrucciato di Balder che però solo Hikari notò.
Apollon aveva dei dubbi sul fatto che lui potesse farcela a prendere un voto più alto che nessuno della classe si era meritato, ma aveva giurato a se stesso che ce l'avrebbe messa tutta per raggiungere il suo obiettivo, anche perché mi doveva un favore.

Io e Apollon ci eravamo dati appuntamento, da soli, alla biblioteca della scuola. Oggi non avevamo allenamento al club di nuoto perciò potevamo passare un intero pomeriggio stando in tranquillità solo io e lui.
Prima di recarmi lì andai al bar per prendere qualche snack.
Al mio ritorno, quando entrai in biblioteca, sgranai gli occhi vedendo Apollon leggermente perplesso dato che accanto a lui si trovavano seduti Balder, Tsukito e Hikari che parlavano tra di loro tutti contenti.

-Ehh..ma cosa ci fate qui ragazzi?-.

-Non avevamo niente da fare...così abbiamo pensato di farvi compagnia e stare un po' tutti insieme- rispose la mia amica tutta contenta.

Balder notò la mia espressione alquanto perplessa -Per caso volevate stare da soli?- disse più tosto serio.

-No, cioè, volevo dire si, insomma veramente volevamo stare soli perché devo aiutarlo a studiare-.

-Mmh...così tu e il biondino volete stare soli soletti, interessante-.
Hikari guardò me e poi Apollon con malizia, mentre io e lui prendemmo colore in viso. Balder era poco irritato dalle parole che aveva appena detto Hikari, anche se non lo notai completamente, ero troppo distratta a lamentarmi per le parole della mia amica.

-Tu che pensi Tsukito? Secondo te loro due ci nascondono qualcosa?- gli domandò, sempre con voce maliziosa.

Certe volte era così antipatica!

-Non saprei....ma visto che vogliono stare soli- mormorò a bassa voce Tsukito, intento a leggere nel frattempo un libro.

Senza ribattere nulla, io e Apollon prendemmo i libri e uscimmo velocemente dalla biblioteca lasciando i ragazzi sconcertati e delusi dalla nostra improvvisa fuga. Andammo in un' aula vuota per stare tranquilli, ma non appena il biondo stava per cominciare a leggere sentimmo un rumore dentro gli armadietti della classe; avendo percepito subito di cosa si trattasse quello strano rumore, anzi bisbiglio al suo interno, andai verso l'armadietto e lo aprii. Come immaginavo erano quelle due divinità insieme alla mia amica impicciona, ci avevano seguiti. Io e Apollon come avevamo fatto prima in biblioteca, scappammo via di nuovo stavolta però cercando di stare attenti a non farci seguire. Purtroppo dovunque andassimo quei tre riuscivano a trovarci sempre.
Stavamo perdendo davvero la pazienza.
Girammo molti posti pur di trovare un modo per sbarazzarci di loro, anche se era impossibile, conoscendo bene Hikari quando si metteva in testa di fare qualcosa lo faceva e basta; ero più che sicura che era stata anche sua l'idea quella di seguirci, però non capisco come Balder e Tsukito non pensano al fatto che il loro amico debba studiare per un compito molto importante per lui.

Kamigami no Asobi: Il Destino delle DivinitàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora