-Un modo ci sarebbe, ma comprende un tale rischio-.
Furono queste le parole che Zeus ci concesse a me e Apollon di sentire, ma quello che ci lasciò perplessi era per l'ultima frase che aveva detto.
"Comprende un tale rischio...". Non capivo dove volesse arrivare, ma non prometteva niente di buono.-Cosa vorresti dire Padre? di che rischio stai parlando?-.
Apollon si era avvicinato sconsolato verso di lui, attendendo una sua risposta.
Era la prima volta che sentivo che Apollon lo chiamava papà. Mi dava un effetto strano sentirlo, ma era comunque meraviglioso.-Hades è vivo, è al suo interno, ma non può ucciderlo perché l'arma che tiene è chiusa-.
-Questo lo sapevamo preside Zeus, ma cosa vuole che facciamo?-.
Stavamo perdendo solamente tempo, sapevamo già tutto quello che Zeus aveva detto, ma né io né Apollon non capivamo ancora cosa voleva che noi facessimo. Stava lì, fermo, in silenzio a guardare Kronos mentre era intento a combattere con tutte le altre Divinità.
-So che per certi versi è molto rischioso, però...- rimase in silenzio per qualche secondo, guardandoci poi serio -Io vorrei che voi due facciate di tutto per salvare l'umanità-.
Io e Apollon ci guardammo ancora negli occhi, ma stavolta eravamo sorpresi per quello che Zeus ci aveva proposto di fare. Un gesto così eroico che potevamo solo sperare di ottenere bene e non di essere sconfitti.
Qui c'era in gioco la nostra vita, la vita dell'intera umanità. Stavolta non potevamo proprio sbagliare.
Una volta che il preside ci spiegò quello che dovevamo fare, io e Apollon andammo in una zona più tranquilla dove Kronos non ci vedesse, poi aspettammo qualche secondo, finchè Apollon con le dita fischiò, chiamando a sé Pegaso.
Nel frattempo che aspettavamo il suo cavallo, i miei occhi non si staccavano dal combattimento che i ragazzi stavano affrontando contro quel mostro.
Erano così furiosi per quello che fosse successo a Hades che stavano sciupando letteralmente tutte le loro energie, colpendolo con tutti i loro poteri, anche se quelli non servivano a niente perché Kronos si faceva assolutamente nulla.
Dopo pochi minuti, che per me era un'infinità, finalmente fece il suo ingresso Pegaso, scendendo dal cielo con le sue enormi ali bianche.
Apollon gli salì subito di sopra, prendendo poi la mia mano per farmi salire in groppa al cavallo. Questo una volta che mi sedetti sopra, partì su nel cielo, mentre io mi aggrappai saldamente intorno alla vita del giovane raggio di sole.
Appena fummo quasi abbastanza vicini a Kronos, Apollon fece fermare Pegaso, così che io e lui attendemmo il momento giusto per fare quello che Zeus ci aveva proposto.-Apollon!- lui non appena sentì la mia voce preoccupata, visto che aveva capito il mio spavento, appoggiò la sua mano sulle mie che erano ancora salde in lui, cercando di darmi forza.
-Yui lo so che sei spaventata, ma non devi-.
-Come faccio a non esserlo...- portai la testa in giù -E' più forte di me, stiamo per fare qualcosa di davvero rischioso-.
Apollon si girò in modo che mi potesse guardare negli occhi -Lo so, anche io ho paura quanto te Yui. Ma vedi, dobbiamo farlo per Hades, dobbiamo salvargli la vita-.
-E se non ci riuscissimo?-.
-Ci riusciremo Yui, te lo prometto-.
-Hai ragione- gli dissi mentre mi asciugavo una lacrime che mi era uscita per la paura.
-Coraggio ora voglio vedere un sorriso. Sei o non sei la mia stellina felice?-.
Lo accontentai subito con un grosso sorriso, così che lui si girò più tranquillo ora che vedeva che io stavo meglio.
Aveva ragione, non potevo farmi prendere adesso dalla paura, dovevo accettare il rischio e mettercela tutta me stessa se volevamo salvare Hades e uccidere una volta per sempre Kronos.
Apollon riprese la mia mano, domandandomi se ero pronta, e quando io acconsentì con la testa lui fece ripartire Pegaso che sorvolò sempre più vicino verso il viso del gigante.
Gli altri avevano visto il giovane in groppa al cavallo, ma non avevano capito bene chi fosse quello dietro di lui.
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Kamigami no Asobi: Il Destino delle Divinità
FanfictionLa dolce Yui Kusanagi si dirige alla Keraunos Senior High School per frequentare il college scolastico. Una volta li la nostra giovane eroina non si sarebbe mai aspettata che, varcato la soglia dei cancelli di quell'istituto, avrebbe fatto un incon...