Capitolo 12 Incontri ravvicinati

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Una mattina mi trovavo seduta in sala biblioteca a leggere un libro di avventure che mi seguivo da un po' di tempo, ma non riuscivo a concentrarmi perché pensavo che tra meno di quattro mesi sarebbe finito il primo anno scolastico.
Mi ero meravigliata di me stessa visto che ero riuscita, in qualche modo, ad aiutare Apollon e Balder con lo studio; infatti ero più che sicura che i ragazzi sarebbero stati promossi entrambi per passare all'anno successivo.
Tsukito e Hikari potevano già essere considerati promossi da ora, ovviamente insieme a me.
Qualche giorno fa invece era successo un fatto alquanto bizzarro. Un professore dall'aria esausta aveva mandato il trasferimento di Loki e Takeru nella nostra classe, perché diceva che i ragazzi non si concentravano per niente nella loro aula.
La faccia mia, di Apollon e di Hikari erano sconcertanti quando avevamo visto i loro volti spuntare nella nostra aula, perché adesso sarebbe arrivato il doppio del caos in classe.
Thoth era rimasto sconvolto quando li aveva visti seduti nei propri banchi in fondo alla classe. Mancava poco e diventava calvo per come si stava tirando quei capelli bianchi.

Stufa di leggere il libro, andai a posarlo nel suo posto segnato. Una volta arrivata nella sezione giusta rimisi il libro nello scaffale, ma appena feci per andarmene mi trovai Loki di fronte a me con un sorrisetto poco rassicurante.
Lo guardai stranita nel vederlo in biblioteca, cosa che a lui non gli andavano giù i libri, infatti gli dissi confusa che cosa ci facesse qui e di che cosa avesse così tanto divertente da ridere in quel modo.
Solo allora come un fulmine, lui si posizionò con le braccia su di me, incatenandomi e facendomi mettere con le spalle poggiate sui grandi scaffali dei libri.

-Loki che cosa fai? Togliti subito per favore- gli dissi imbarazzata, osservando male quella figura troppo vicina a me.

-Come siamo diventate rosse in viso, piccola!- rispose lui con malizia, osservando compiaciuto il mio rossore al viso.

-Ehhh..ehh perché sei troppo vicino, mi da fastidio e poi oggi fa caldo- inventai una scusa, ma sapevo benissimo che lui non se la sarebbe bevuta.

Non si può ingannare il dio delle malefatte e dell'inganno.

-Scommetto che ti piace questa mia vicinanza non è così? non la smetti di guardarmi e per di più il tuo viso mi da la conferma su ciò che ho appena detto-.

Loki divertito da quella situazione, si avvicinò ancora di più al mio viso e sussurrò -Sono sicuro che apprezzerai anche questo- sorrise ancora.
Sgranai gli occhi per poi chiuderli in un istante quando vidi che stava per appoggiare delicatamente la sua bocca alla mia, ma non lo fece perché si fermò all'istante.
Non appena io aprii gli occhi con il viso ancora rosso, lo vidi guardare fisso da un'altra parte, come se fosse concentrato a sentire qualcosa.

-C'è qualcuno!- parlò tutto insieme, mantenendo un espressione seria.

-C...ce..certo che c'è qualcuno, siamo in una biblioteca!- balbettai per quella sua strana affermazione, ero ancora scossa da quel gesto che stava per fare Loki poco fa.

-No- mosse la testa -Non sono gli umani- aggiunse per poi allontanarsi finalmente da me.

Presi un grande bel respiro, sollevata per essersi allontanato da me, ma restando poi curiosa di quelle sue parole che aveva detto Loki mi misi a seguirlo.
Lo vidi girovagare per tutta la biblioteca in cerca di questa persona che diceva di sentire. Stava facendo cosi rumore che la bibliotecaria gli disse di sparire di qui, altrimenti lo avrebbe mandato dal preside per una punizione.
Loki capendo che forse si era sbagliato uscì dalla biblioteca, e non sentendomi sicura nemmeno io feci la stessa cosa, sotto lo sguardo di un ragazzo dai capelli corvini e occhi come la pece che avevo notato seduto su una poltrona ad osservarci curiosamente mentre uscivamo di lì.
Andai in classe visto che oggi la lezione iniziava a seconda ora. Quando entrai dentro l'aula corsi a sedermi prima che potesse arrivare Thoth, e appena questo fu entrato, il professore ci presentò un nuovo alunno della scuola.
Questo studente era alto, aveva i capelli bianchi e occhi azzurri trasparenti, tipo come quelli di Loki ma molto più chiari rispetto ai suoi.

Kamigami no Asobi: Il Destino delle DivinitàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora