Le feste passarono con tantissima allegria, dando finalmente il benvenuto al nuovo anno.
Avevamo trascorso questi giorni di festa alla grande, solamente che il nuovo anno aveva lasciato anche quel poco di amaro in bocca alla maggior parte di noi.
Il giorno dopo i fuochi, io, Balder, Loki e Thor eravamo andati da Zeus per dirgli dell'accaduto successo quella sera alla fiera. Zeus non sapeva nemmeno lui chi fosse quello sconosciuto, ma ci diede una regola che ci fece allarmare tremendamente a tutti quanti. Non potevamo uscire per nessuna ragione al mondo dall'accademia, per un fatto di sicurezza.
Quando l'aveva detto, Loki si era imbestialito con lui, provocandosi una bella punizione nella quale doveva pulire e sistemare ogni volta il campo da tennis del suo club. Avrebbe fatto bene a tacere.Quel pomeriggio stavo nuotando con Takeru e Apollon in piscina. Stavo diventando sempre più brava e anche nella velocità, ma per un pelo non riuscivo mai a superare Takeru nella gara, infatti lui arrivò come al solito primo.
Non riuscivo mai a batterlo; certo, essendo lui il Dio del mare non potevo certo aspettarmi che non sapesse nuotare così bene.-Yui sei proprio una nullità!!!-.
-Ancora! ma la smetti, io non sono una nullità- Lo sgridai così forte che gli feci saltare per poco un timpano del orecchio.
-Le orecchie sono mie però, vedi di non distruggermele- rispose lui, atteggiandosi come un bambino frignone.
-Ahaha siete spassosi voi due!- mormorò Apollon divertito.
Risi a crepapelle, mi piaceva ogni volta farlo innervosire perché si trasformava sempre in un bambino quando fa i capricci per qualcosa. Era davvero spassoso vederlo così.
E anche se a lui irritava molto la mia risata, alla fine finivo sempre per contagiarlo, cominciando a ridere anche lui insieme a me.
Quando finimmo il corso, Apollon ci salutò prima perché doveva vedersi con Hades per andare da Zeus, mentre io rimasi un altro po' in compagnia di Takeru e lo aiutai persino a mettere in ordine la sala piscina, dove gli studenti avevano lasciato sparsi per la stanza tantissimi asciugamani bagnati per terra.
La cosa bella in tutto questo, fu che Takeru una volta che era asciutto si dovette tuffare di nuovo in piscina per prendere gli asciugamani che erano caduti in acqua.
Io stavolta mi tratteni dalle risate vedendolo infuriato più di prima, non volevo certo scatenare un'altra sua ira su di me.-Guarda che lo so che stai ridendo sotto il naso ragazzina- mi rinfacciò una volta uscito dalla piscina.
-No...ma cosa dici...ti sbagli- gli mormorai singhiozzando, cercando di trattenere la risata.
-Ma lo sai che se proprio fastidiosa...adesso ti faccio vedere io-.
Takeru cominciò ad avvicinarsi verso di me con un ghigno, mentre io impaurita indietreggiai sempre di più, finendo verso il bordo della piscina -Cosa c'è? hai forse paura di me Yui?- parlò con voce provocante, ridendo anche compiaciuto.
-Ehm..io...- iniziai a tremare quando percepii le sue intenzioni -Per favore non lo fare-.
-Come dici nullità? Vuoi che lo faccia?ok, ti accontenterò subito- Takeru stava quasi per buttarmi in acqua, quando entrò nella sala club Balder più tosto preoccupato.
-Takeru tuo fratello, devi andarci subito-.
-Cosa mio fratello? Dove si trova?- domandò agitato a Balder.
-E' in classe, non vuole uscire di lì e non so per quale motivo-.
Takeru corse a mettersi a dosso i vestiti, se pure ancora fosse bagnato. Una volta indossati, uscì correndo verso la scuola mentre io lo seguì.
Arrivati in classe, trovammo Tsukito seduto sul suo banco con i gomiti sul tavolo e le mani tra i capelli: era disperato, confuso, perso nei suoi pensieri in qualcosa di molto brutto a giudicare dalla sua faccia.
Era gratificante vedere l'amore che Takeru aveva per suo fratello, lui ci teneva molto a Tsukito e chiunque osasse fargli del male, lui era sempre pronto a difenderlo per qualunque cosa. Appena lo aveva visto in quello stato, Takeru si era sentito come lui, rammaricato per la sua disperazione.
Gli domandammo cosa fosse successo. Pensavamo fosse una cosa gravissima, quando Tsukito tutto un tratto si sollevò dalla sua sedia con molta convinzione, prendendo il fratello per le mani. Lo guardò con occhi pieni di terrore e angoscia mentre il povero Takeru aspettava con ansia una sua risposta.
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Kamigami no Asobi: Il Destino delle Divinità
FanficLa dolce Yui Kusanagi si dirige alla Keraunos Senior High School per frequentare il college scolastico. Una volta li la nostra giovane eroina non si sarebbe mai aspettata che, varcato la soglia dei cancelli di quell'istituto, avrebbe fatto un incon...