- Sta bene? - ci alziamo di scatto.
- Non proprio. È in coma. Ci vorrà almeno una settimana per riprendersi. Se entro la data prevista dal medico non si sveglia..ecco... - viene e ci abbraccia entrambi.
- Vuole dire che rischia la morte? -
Lei annuisce e basta.
- Potete entrare, ma solo uno può rimanere la notte. -
- Liam vai tu per primo -
- Va bene. Rimani tu qui? Se vuoi ti porto dei vestiti e faccio fare un permesso ai tuoi. - mi da una pacca sulla spalla.
- Si, grazie amico e non volevo davvero. -
- Hey, ho visto la scena. È colpa della bionda non tua. -
Faccio un mezzo sorriso che più che altro mi esce come una smorfia. Liam entra e rimane dentro per 10 minuti. Esce, ci salutiamo e lui se ne va.
È il mio turno. Voglio vederla. Devo vederla. Entro e la vedo sdraiata sul lettino. È tutta attaccata a fili e a macchinari. Ha una mascherina che le copre la bocca e il naso. Gli occhi sono chiusi. La fronte è rilassata. Le mani distese vicino al corpicino, le gambe pure.
Mi siedo accanto a lei e le prendo una mano. La guardo e sento le lacrime rigarmi il viso. Voglio urlare il dolore che provo vedendola così e la rabbia che provo nei miei confronti perché ho baciato le labbra di un'altra che non è lei.
- Lucy, piccola mia, non puoi capire quanto dolore provo. Ma allo stesso tempo amore, tanto amore. Io ti amo. Sei la mia vita e anche se non puoi sentirmi io sono qui e ci resterò per sempre, accanto a te per sempre amore mio. Non far caso ai miei singhiozzi perché non mi importa. Non mi importa di cosa possano pensare le persone. Io voglio vederti ridere, scherzare, correre per la casa e nasconderti da me, voglio sentire le tue labbra che premono sulle mie. Voglio sentire quel sapore tanto dolce che mi travolge tutti i sensi e che per poco non mi fa svenire. -
Vengo interrotto dai singhiozzi di qualcun altro. Mi giro e vedo l'infermiera piangere.
- Che dolce. Si nota che daresti la vita pur di vederla felice, ma credimi che se ti togliessi la vita per lei ne soffrirebbe ancora di più perché la sua felicità sei tu. Altrimenti non si sarebbe buttata. - mi dice abbracciandomi - Ora però dobbiamo fare delle analisi e dovresti uscire giovanotto -
Esco e mi siedo sempre davanti alla sua porta. Liam mi aveva lasciato alcuni dei miei vestiti sulla sedia e un bigliettino sopra con scritto che diceva a tutti che io e Lucy eravamo partiti con i miei genitori per non far preoccupare mezza scuola.
',',',',
Dopo le analisi fatte l'altra sera la rossa mi sistemó un lettino accanto a Lucy per poter dormire. Piansi ancora poi mi addormentai.
Mi alzo grazie all'odorino invitante di cioccolata calda, ma non riesco a mangiare perché ho in gola un groppo d'ansia che mi assale.
Mi siedo a gambe incrociate come si sedeva sempre la mia piccola e inizio a cantare la canzone di Daniel Powter, Bad day. È l'unica che mi viene in mente.
'.'.'.'.'.'.'
LUNEDÌ
Sono cinque giiorni che è sdraiata su quel fottuto letto. Non riesco a vederla così. Le hanno tolto la mascherina e ora ha il viso scoperto. Uno dei tubi è collegato ad un affare a schermo vicino al suo letto che mostra i battiti del cuore.
Di solito prima di dormire do un bacio sulla fronte, ma visto che ora ha labbra scoperte voglio darle un piccolo bacio a stampo.
Mi avvicino e tocco le sue morbide labbra. Al contatto con le mie il contabattiti accellera velocemente poi si ferma di scatto e chiamo il medico. Si fionda subito nella stanza e prende quelle cose che si usano per rianimare le persone.
- Niall devi uscire! - mi urlano tutti.
- No io rimango qui! - urlo a mia volta.
Gli aiutanti, il medico e l'infermiera si voltano verso di me e mi guardano con esspressione di comprensione.
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He Stole My Heart (Ex -Love?)
FanfictionE quando decidi di cambiare lo fai perché nella tua vita attuale non trovi più nulla di interessante o per il semplice motivo che la tua vita è una merda. Ho deciso di cambiare vita iniziando dalla città. Credetemi io l'amore come sentimento non l'h...