Lucy
Lunedì.
Ormai mancava una settimana alla fine della scuola e, dopo i tre mesi di vacanza, io sarei andata ad uno stage della durata di un anno per diventare coreografa di danza moderna, nella scuola migliore. La lettera d’ammissione era arrivata tre giorni prima, quando ero sola a casa, per fortuna. Avevo studiato davvero tanto per raggiungere il mio obbiettivo e non potevo tirarmi indietro in quel momento. Di certo non sarebbe stato facile lasciare i miei amici e il ragazzo che ormai era diventato il punto di riferimento di ogni cosa che mi riguardava, ma dovevo farlo, dovevo andare avanti. Magari la nostra storia sarebbe stata una di quelle storie da ricordare e raccontare ai propri figli come la più bella storia al liceo, come ci raccontavano i nostri nonni.
Niall ancora non sapeva che me ne sarei andata, avevo paura di affrontare quell’argomento, di vedere l’oceano infinito dei suoi occhi fuoriuscire e rigare le sue dolci guance rosate di innumerevoli lacrime salate. E poi farlo sapere agli altri. No, era troppo doloroso. Vedere Harry e Louis piangere era una cosa davvero straziante, e poi Liam e Zayn, sarei crollata. Però dovevo farlo, il prima possible.
Avrei colpito con la notizia uno per volta fino a farlo sapere a tutti. Non potevo mettermi in mezzo al salotto, davanti a tutti, e dire:
“Ragazzi manca una settimana alla fine della scuola, so che è una cosa ovvia, ma dopo questa settimana, e i successivi tre mesi, io andrò a Manchester. Con questo vi voglio salutare, addio.”
Certo, sarebbe stato più semplice, mi sarei risparmiata i pianti e le sofferenze di tutti, ma poi avrei pianto da sola, in viaggio sul treno per Manchester.
Non potevo rimandare ancora, martedì sarebbe stato perfetto.
Quella sera, dopo il turno al bar, andai in un parco piuttosto isolato per pensare ai discorsi da fare. Piansi in silenzio su una panchina alla quale non si avvicinava nessuno.
Sarebbe stato difficile per loro e per questo pensai di non dirlo più e lasciare una lettera alla mia partenza con tutte le spiegazioni, ma una lettera non valeva nulla, e poi era da vigliacchi e io dovevo dimostrare di essere coraggiosa. Si, dovevo superare tutte le mie paure.
Tornata a casa controllai tutte le stanza e mi assicurai che stessero dormendo tutti, dopodichè andai a dormire in salotto sulla poltrona, non ce la facevo a dormire insieme a Niall.
Martedì
Mi svegliai di soprassalto dopo aver sentito gli altri in cucina, speravo che non potessero vedermi. Io non vedo loro e loro non vedono me. Troppo semplice.
-Lucy, eri davvero così stanca ieri sera che ti sei addormentata qui? – la voce assonnata di Niall mi aveva fatto ricordare l’altra sera, i discorsi che mi ero preparata, le lacrime, non potevo dirglielo adesso, gliel’avrei detto prima di partire.
- Mmh, si ero stanchissima – mi alzai e mi stiracchiai mentre andavo verso la cucina, dove c’erano tutti.
- Buongiorno – dissero tutti insieme, come tutte le mattine, mi sarebbe mancato tutto questo, ma ora non dovevo pensarci. Dovevo pensare a divertirmi al massimo.
- Giorno! – esclamai felice.
- Di buon umore? – mi chiese Zayn.
- Si. Allora, pensavo che queste vacanze potevamo passarle insieme, che ne dite? - chiesi sovrappensiero sedendomi sulla sedia intorno al tavolo.
- Io ci sto. – disse Harry.
- Se viene il mio Harry, vengo anch’io – rispose Louis avvolgendo con il braccio le spalle del riccio.
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He Stole My Heart (Ex -Love?)
FanfictionE quando decidi di cambiare lo fai perché nella tua vita attuale non trovi più nulla di interessante o per il semplice motivo che la tua vita è una merda. Ho deciso di cambiare vita iniziando dalla città. Credetemi io l'amore come sentimento non l'h...