He Stole My Heart (Ex -Love?)

CAPITOLO 20

# Niall #

Mi svegliai in camera di Lucy, nel suo letto. Lo scorso giorno era successo di tutto.

Che giorno è oggi? Credo venerdì. Oddio, venerdì. Devono venire i ragazzi a dormire a casa mia. Devo dirlo a Lucy. Mi giro, ma lei non c'è. Al suo posto trovo un bigliettino.

« Amore! Sorridi e tieni il sorriso fino al bagno.

Lu xX »

Sorrido e mi incammino verso il bagno. Nessuno. Sullo specchio c'è un post-it.

« Non cancellare quel tuo sorriso e entra nella doccia, dobbiamo finire una cosa

Lu xX »

Sorrido e mi tolgo i vestiti. Entro e la vedo nella doccia con i capelli che la coprono quasi tutta. Con il suo metro e sessanta è una delle ragazze più basse. L'altezza non importa a me importa di lei. La squadro tutta. I capelli le scendono lisci e dritti sui seni e sulla pancia, gli occhi brillano e le labbra formano un sorriso del quale sono pazzamente innamorato.

- Da quanto tempo aspetti? - le chiedo mettendo le mani sui suoi fianchi.

- Non più di dieci minuti - mi risponde cingendomi il collo per alzarsi.

- Così poco? - le sposto i capelli su una spalla.

- Si - mi dice lei iniziando a baciarmi il collo e salendo fino alle labbra.

Mentre si uniscono sotto l'acqua calda, che lei aveva accidentalmente acceso, le mie mani scendono su tutto il suo corpo, accarezzandolo. Fermo la scesa appena sento qualcosa sul fianco sinistro. La tocco continuando a far giocare le nostre lingue. Appena però posiziono la mia mano lì lei si stacca e indietreggia. Noto che aveva un taglio abbastanza profondo.

- E questo? - chiedo crecando di vederlo, ma lei lo copre con i capelli.

- Non è niente - risponde fermandosi.

- Cos'è successo? - chiedo più serio.

- Devo essere caduta - risponde con la voce tremolante.

- Lucy! - dico ancora più serio.

- Alla festa quando sono andata a sbattere contro Marc. Lui aveva una bottiglia di vetro in mano e l'aveva fatta cadere. Quando provai a dimenarmi caddi e un pezzo di vetro è finito per tagliarmi. - dice abbassando la testa. Mi avvicino a lei e l'abbraccio.

-Ci sono io ora. A me puoi dire tutto. Ti proteggeró. - le dico mentre le bacio la fronte. Ci ritraiamo dall'abbraccio e ci insaponiamo e infine usciamo dalla doccia sciacquati.

Durante il nostro momento mi sono arrivati 2 messaggi. Uno era di Harry e l'altro di ma madre.

« Ho avvertito tutti che stasera si va da te. Fatti trovare in piedi, non nel letto.

Haz xX »

« Non ti preoccupare nel letto ci sto di notte.

Nialler xX »

Sorrido per poi passare all'altro messaggio.

«Niall ricordati che tra due mesi esatti è il compleanno di Qualcuno! Volevo dirti anche che ci mancate e che vi vogliamo bene. Fammi sapere come sta Lucy.

Mam xX »

Sorrido. Come può mia madre pensare che io non ricordo il suo compleanno (?) Anche perché il giorno dopo ci sarebbe stato quel di Lucy. Decido di risponderle.

« Mamma anche noi vi vogliamo bene e Lucy è a casa. Il dottore ci ha dato un permesso per entrare Lunedì e stasera vengono i ragazzi. Niall xX »

Mi vesto e esco dalla stanza per andare da Lucy. La trovo stesa per terra con i capelli sparsi tutti intorno, come nel giorno in cui ci siamo fidanzati. Sorrido e mi avvicino a lei. Le do un bacio sulla guancia e mi sdraio accanto.

- Ciao - mi dice guardandomi con i suoi occhioni verdi che brillano di felicità.

- Hey - le rispondo abbozzando un sorriso - Stasera vengono i ragazzi a dormire da noi - continuo.

- Che bello! - esclama felice.

Ci alziamo per poi dirigerci in cucina a cucinare. Noto che ormai é ora di pranzo. Come passa in fretta il tempo (?) Mangiamo e andiamo sul divano a guardare la tv. Lei si siede vicino al bracciolo e io mi stendo con la testa sulle sue gambe. Mi sorride e poi inizia ad accarezzarmi i capelli mentre si concentra sulla tv. Io rimango pensieroso finché il pomeriggio passa e arrivano le 20:00, l'ora dell'arrivò dei ragazzi.

Suonano alla porta e mi alzo di scatto per aprire. Lucy rimane a qualche metro dietro di me in piedi. Appena apro il portone vedo Liam, Louis e Eleonor e dietro Harry e Zayn. Ora siamo solo in due ad avere la ragazza. Non importa. Lì faccio entrare e i primi tre appena vedono Lucy le saltano addosso. Lei mi manda un'occhiata in segno di aiuto e io faccio spallucce ridendo insieme al riccio e al moro.

- Basta! Non riesco a respirare! Aiuto! - sento urlare Lucy dalla cucina mentre parlo con Harry della sua rottura con Elena.

- Ragazzi, lasciatele un po' di spazio è da 5 minuti che la state abbracciando! - mi lascio scappare una risata e loro si staccano tutti da Lucy.

- Stai bene? - le chiede Liam preoccupato mentre si allontana dalla presa. È il suo migliore amico insieme a Harry e mi fa piacere che ci siano a proteggerla.

- Si, ora si - risponde Lucy ridendo.

Ridiamo tutti insieme poi ci sediamo sul divano. Vedo però che manca Lucy perciò vado a cercarla in bagno. Busso e lei risponde con un lieve " Chi è ? "

- Sono io, Niall. Che succede? Apri, ti prego. - le dico preoccupato. Lei mi apre la porta e entro richiudendola subito alle mie spalle.

Mi mostra il taglio che si è aperto e dal quale esce un po' di sangue. Prendo il disinfettante e lo verso su un ficco di cotone poi lo poggio lentamente sulla ferita. Sobbalza al tocco e mi mette una mano sulla spalla stringendomela con le unghie. Sento un po' male ma non voglio vederla soffrire e la lascio stringere.

- B-basta - bisbiglia al mio orecchio. Capisco che le fa male e allontano il cotone dalla ferita.

- Non ti preoccupare ora mettiamo una fasciatura -

Annuisce mentre io cerco il necessario. Lo trovo e glielo avvolgo intorno al bacino coprendo sia la schiena sia la pancia.

- Fatto - dico soddisfatto del mio lavoro.

- Grazie - risponde dandomi un bacio a stampo.

Piano piano lo fa diventare più passionale così la sollevo mettendo le mani sotto i suoi glutei e alzandola sul lavandino. Ci baciamo ancora aggiungendo anche la lingua. Poi sentiamo qualcuno tossire. Ci giriamo verso la porta entrambi vedendo che ora è aperta e ci sono tutti che ci guardano e ridono. Diventiamo entrambi rossi e faccio scendere Lucy. Usciamo a testa bassa dal bagno e con le mani incrociate.