~Venticinquesimo capitolo~

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Seguii Louis lungo la strada verso il Brighton Pier, mano nella mano, un leggero vento scompigliava i miei capelli e li faceva andare davanti ai miei occhi, la mano del mio ragazzo era calda, il sole piano piano scendeva nel cielo, avvicinandosi sempre di più al mare come se volesse tuffarcisi dentro, il Brighton Pier si affacciò dietro i palazzi da cui girammo e Louis cominciò a camminare sempre più velocemente tirandomi dietro di lui, sorridevo come non facevo da tempo, quel sorriso ebete che si forma sul viso di chi è innamorato, gli occhi un po' vacui che vedono tutto sfocato tranne il proprio amato "dove stiamo andando?" domandai quando cominciò a rallentare la sua corsa "lì sopra" rispose indicando davanti a sé, seguii il suo indice e notai la ruota panoramica che si trovava a circa cinquanta metri da noi, rimasi a bocca aperta e quando posai lo sguardo sul ragazzo al mio fianco lo ritrovai a sorridere.

Non mi lasciò rispondere che già mi portò di nuovo dietro di sé verso l'uomo nel gabbiotto vicino alla ruota panoramica "buona sera, desidera?" domandò l'uomo sulla sessantina, i capelli bianchi, le rughe intorno agli occhi e un sorriso benevolo sul volto "due biglietti, per favore" disse Louis porgendo dei soldi all'uomo che continuò a sorridere mentre consegnava i biglietti al mio ragazzo "buon divertimento" ci augurò, entrambi sorridemmo e salutammo l'uomo.

Louis mi fece salire sulla ruota e poi chiuse la porta dietro di sé "saremo solo noi due" mi informò, riprese la mia mano nella sua e accarezzò il dorso della mia provocandomi un leggero solletico, guardai prima le nostre mani e poi puntai i miei occhi nei suoi, avevo imparato a memoria il colore e la forma, quell'azzurro così puro, quegli occhi che sembravano pietre e ghiaccio, erano così unici come lui "cominciamo a salire" mi avvertii lui sentendo la ruota muoversi sotto di noi, girai il volto verso il mare ammirando lo spettacolo davanti a me, mi alzai dal sedile e mi avvicinai di più al vetro, la ruota saliva e saliva mostrando la Manica colorata di arancione dal sole che si immergeva piano nell'acqua fredda, il mare era increspato dalle piccole onde, persone passeggiavano sulla spiaggia mentre altre facevano il bagno in mare, le giostre del Brighton Pier si muovevano e le urla si sentivano ovattate; sentii delle braccia intorno alla mia vita, le mani di Louis si poggiarono sulla mia pancia e sentii il suo mento appoggiato alla mia spalla "ti piace?" sussurrò nel mio orecchio "se mi piace?" domandai "è uno spettacolo mozzafiato" risposi continuando a guardare davanti a me " sono contento che ti piaccia" continuò lui massaggiando un po' il mio stomaco, lasciò un leggero bacio sul collo, mi girai verso di lui, il suo profilo era di un arancione tenue, colorato dal sole al tramonto, gli occhi brillavano e i capelli erano sulla sua fronte, le labbra così fine e invitanti si avvicinavano sempre di più alle mie, allacciai le braccia al suo collo e sentii le sue mani sui miei fianchi, i nasi si sfiorarono e le bocche si incontrarono pochi secondi dopo; sentii la sua lingua toccare la mia, il sapore di menta e qualcos'altro, le labbra incollate le une alle altre, mi sentivo nella nostra bolla come accadeva sempre ma questa volta ci trovavamo davvero in una bolla di vetro a volare sulla spiaggia mentre il mondo continuava a vivere sotto di noi, sorrisi nel bacio staccandomi da lui di pochi millimetri "ti amo così tanto" sussurrai come se qualcuno potesse sentire, come se volessi tenerlo segreto a tutto il mondo invece di urlare "ti amo da morire" rispose, prese una mia mano e la strinse nella sua, la ruota aveva finito il suo giro e ci trovavamo di nuovo sulla terra "adesso andiamo!" Louis sorrise "la serata è appena iniziata!" disse entusiasta scendendo dalla ruota e trascinandomi di nuovo da qualche parte nella città.



***


Dopo aver preso diverse strada ci ritrovammo in Cranbourne Street, Louis mi aveva guidato per le strada del centro come se fosse la sua città e dopo aver passato il negozio delle Vans ci ritrovammo davanti a Nando's, Louis guardò la porta davanti a sé e io con lui "ho pensato di portarti qui, so che non ami quei ristoranti troppo perfetti e avere gli occhi di tutti puntati addosso così ho scelto un posto tranquillo e più alla mano" infilò le mani nelle tasche dei jeans e si puntellò sui talloni "ma se per te non va bene cambiamo!" aggiunse subito dopo, il sorriso sulle mie labbra diventò ancora più grande "per me va benissimo" presi una sua mano nella tasca e, questa volta, fui io a condurlo all'interno del fast food.

We are strong || Louis Tomlinson (#wattys2015)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora