~Ventottesimo capitolo~

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Ventottesimo capitolo

23 luglio 2015

Caro Diario,

sono qui nella mia stanza sul letto, come è solito in questi giorni sono stanca, ieri la dottoressa mi ha visitato e ha potuto vedere che l'operazione è vicina, dovrò fare solo un'altra terapia e poi mi potranno chiamare per essere operata; sono nervosa per l'esito di tutto questo ma la cosa che davvero tormenta la mia mente è la conversazione avuta con Louis ieri in ospedale.

Ha detto che nelle miei emozioni non ho menzionato la paura, mi ha chiesto il perchè dopo ma l'infermiera è entrata e mi ha fatto andare dalla dottoressa, al ritorno in macchina abbiamo parlato della visita che avevo appena avuto, quindi la sua domanda non è stata riproposta; da una parte ne sono felice perchè in quel momento non sapevo che cosa rispondere così quando salii in camera mia mi posizionai davanti allo specchio e mi chiesi 'ho paura?' risposi immediatamente di no, non avevo paura di morire, non avevo paura di non uscire più da quella camera operatoria, oppure non avevo paura di essere arrivata troppo tardi per curarmi.

La mia non era paura era preoccupazione, sono preoccupata per le persona a me accanto: i miei genitori, le mie amiche e Louis, non sapevo come potevano affrontare la mia morte, ognuno una perdita la affronta in modo diverso, c'è chi piange, chi esce, chi non parla, chi si ubriaca fino a dimenticare , c'è colui che sente il bisogno di stare da solo e chi vuole stare il più possibile in compagnia perchè da solo sa che ricadrà nei propri pensieri fino a ricordare il dolore della perdita avuta.

Così ho pensato che dovrei chiederlo ad ognuno di loro, chiedere come si sentirebbero se dovessi morire e cosa farebbero per superare la mia morte, cercherò di non fargli pesare nulla e di fargli capire che non voglio che loro piangano, rimangano da soli o si ubriacano, voglio che loro rimangano insieme a ridere e dimenticare il dolore.

Qualcuno bussò alla porta della mia stanza, nascosi il diario dietro il cuscino appena Ermione entrò in nella mia stanza "ciao!" mi abbracciò forte e io ricambiai "ehi! Come va?" domandai mentre si sedeva sul letto al mio fianco "bene, tu?" si sdraiò anche lei "può andare meglio ma non mi lamento" le sorrisi "allora cosa mi racconti?" mi girai di lato verso di lei "beh, ieri sera Michael si è presentato a casa mia" disse avendo un sorriso a trentadue denti "adesso mi racconti tutto" mi misi più comoda e la ascoltai mentre parlava del suo appuntamento con Michael.




Louis' pov

"Allora ragazzi dobbiamo andare a comprare qualcosa per questa sera" dissi entrando nel mio salotto in cui si trovavano i miei quattro migliori amici, loro staccarono gli occhi dal televisore e li puntarono su di me "avevate deciso voi di festeggiare i nostri cinque anni insieme così, quindi prendiamo la mia macchina e andiamo!" nessuno rispose, presi le chiavi dal muretto e uscii di casa sentendo i passi degli altri dietro di me "cosa vuoi preparare questa sera?" mi domandò Niall mentre salivamo in auto "non so, qualcosa di semplice" alzai le spalle accendendo la macchina "siete tutti?" chiesi prima di partire, un coro di 'si' riempì l'autovettura, accendemmo la radio e cantavamo le canzoni che venivano trasmesse, "possiamo fare della pasta" disse Liam pensando a cosa potevamo cucinare quella sera "oppure possiamo comprare degli snack e mangiarli vedendo un film" se ne uscì Harry aprendo il finestrino dietro "ehi Lou, possiamo fumare qui dentro?" domandò Zayn prendendo una sigaretta del pacchetto che mi aveva precedentemente rubato "si, puoi passarne una anche a me?" allungai la mano indietro prendendo la sigaretta già accesa dal mio amico "grazie" "grazie a te per il pacchetto" rise ponendolo nella tasca dei suoi jeans, scossi la testa ridendo "non ho idea di cosa potremmo fare questa sera" Niall sbatté la testa più volte verso il finestrino "così lo romperai" lo rimproverai parcheggiando al supermercato "sembriamo degli adolescenti con casa libera che devono organizzare una festa" osservò Liam ridendo scendendo dall'auto, ridemmo tutti quanti alla sua affermazione.

We are strong || Louis Tomlinson (#wattys2015)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora