~Ventiseiesimo capitolo~

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Mi svegliai la mattina seguente sentendo il calore dei raggi del sole entrare dai vetri della finestra chiusa, le tende per metà aperte, il braccio di Louis mi cingeva i fianchi e il suo respiro sul mio collo provocava brividi lungo la mia schiena, sentivo il suo petto che si muoveva leggermente contro la mia schiena, mi girai un poco in modo di vederlo in volto, era così belli mentre dormiva, in tutti gli anni di amicizia e di fidanzamento avevo sempre adorato guardarlo dormire, le ciglia che sembravano toccare gli zigomi si muovevano leggermente, forse sta sognando pensai, i capelli erano scompigliati e alcune ciocche gli ricadevano sulla fronte, le labbra rosee erano leggermente aperte, odorai la sua pelle, sapeva di acqua di colonia e rose, sospirai e mi guardai intorno ricordando gli eventi della sera precedente, il tramonto visto dalla ruota panoramica, la cena da Nando's, la corsa per arrivare in hotel, la camera piena di rose e petali bianchi, la velocità nel toglierci i vestiti, i baci appassionati e quelli fuggiti, la nostra pelle calda e sudata che si univa dopo mesi, i sospiri, le parole dolci sussurrate, i petali morbidi sotto di me e le sue dita che percorrevano i miei fianchi, l'aria dell'amore che scoppiava in quella stanza, Louis si mosso al mio fianco, la sua stretta si fece poco più forte sul mio fianco e cominciò a strofinare il naso sulla mia spalla salendo sul collo e fermandosi sulla guancia lasciando un dolce bacio "mh..buongiorno" sussurrò, la sua voce era ancora un po' impastata dal sonno ma rimasi comunque senza fiato a qual suono "buongiorno amore" girai il volto unendo le nostre bocche, ci baciammo appassionatamente come se fosse la prima volta dopo tempo, sentivo scintille intorno a noi, quell'aria impregnata di amore stava tornando come la sera prima, Louis si alzò con le braccia senza lasciare la mia bocca e si mise su di me, le mani ai lati della mia testa, i capelli che quasi coprivano gli occhi color zaffiro e che mi solleticavano la fronte, sorrisi nel bacio e ci staccammo "adoro svegliarmi accanto a te" si avvicina di nuovo riprendendo il bacio, lasciò altri piccoli baci sul collo, sulla spalla e scendendo sempre di più fermandosi poco sopra i seni, le mie mani erano tra i suoi capelli scompigliandoli ancora di più, "sei così bella" sussurrò contro la mia pelle "ti amo così tanto" continuò lasciando un altro bacio "ti amo anch'io" risposi portando il suo volto verso il mio viso, incrociai i suoi occhi nei miei, brillavano, dopo tanto tempo ritrovai quel bagliore che avevo sempre amato, l'azzurro era più limpido assomigliando al ghiaccio e al cielo sereno, in quei pochi minuti che restammo così non parlammo, i nostri occhi si stavano trasmettendo tutto l'amore che provavamo l'uno per l'altra, quell'amore così forte che non poteva essere spezzato, quell'amore che stava superando così tante cose ma rimaneva unito, c'era stata una rottura ma il nostro sentimento era così forte che era tornato più forte prima.

"Potrei guardarti per tutto il giorno" si abbassò e baciò la punta del mio naso "potrei amarti per tutta la mia vita" gli accarezzai una guancia "non dire 'potrei' tu puoi " "hai ragione, ti romperò ancora per molto tempo" "lo spero tanto" lasciò un altro bacio ma questa volta sulla mia bocca, si tolse da me e si sdraiò al mio fianco guardando il soffitto color panna della camera, lo imitai per qualche secondo poi mi misi seduta e portandomi le coperte dietro mi misi a cavalcioni su di lui prendendolo alla sprovvista, aprì e chiuse gli occhi velocemente due o tre volte ma poi posò le sue mani sui miei fianchi, abbassai il viso verso il suo, lasciai qualche bacio sul naso e sulle guance poi scesi verso il collo e sui tatuaggi sul petto, baciai ogni lettera della frase 'it is what it is', sentii il mio ragazzo sospirare sotto di me e chiuse gli occhi quando toccai l'ultima 's', sfiorai di nuovo quel punto con le mie labbra e ottenni la stessa reazione, sorrisi senza spostarmi molto dal suo petto "mi piace questa cosa" dissi "cosa?" domandò aprendo gli occhi e guardandomi "questo" sussurrai baciando di nuovo la 's', chiuse gli occhi e sospirò, li riaprì pochi secondi dopo, le pupille dilatate e gli occhi ancora più luminosi, tracciò i mie fianchi con le sue dita spingendomi sul letto e tornado lui sopra di me, iniziò a farmi il solletico e lasciò baci sul mio collo "non fare così" disse con la voce un po' roca "perché?" chiesi "perché oggi vorrei portati in giro  a fare un po' di shopping e se continui così staremo tutto il giorno in questa stanza" "l'idea di stare nella stanza non mi dispiace ma non posso rinunciare allo shopping" sorrisi "non avrei mai immaginato questa risposta da te" rispose sorpreso "infatti scherzo, preferirei stare con te in camera ma questo è l'ultimo giorno qui" "lo so, passeremo un giorno in camera quando torneremo a Londra" sorrise, lasciò l'ennesimo bacio sulla bocca e poi si alzò "andiamo! Abbiamo un'ultima giornata per noi, cominciamola come si deve" mi tirò verso di lui e mi trascinò in bagno, aprì l'acqua calda e poi si mise sotto il getto portandomi con lui, mi scappò un urletto per il calore improvviso sulla mia pelle ma mi rilassai subito dopo, Louis prese del bagno schiuma e con la spugna cominciò a passarla sul mio corpo, poi toccò a me lavare lui, ogni tanto ci scambiavamo un bacio sotto l'acqua ma senza prolungarlo molto visto che entrambi volevamo passare del tempo per la città, sciacquammo i nostri corpi e uscendo dalla doccia ci avvolgemmo nei teli da spugna dell'hotel, tornammo nella nostra stanza e iniziammo a vestirci, indossai un vestito bianco a fiori azzurri e le Superga della sera prima, decisi che anche quel giorno avrei messo la parrucca, misi solo del rimmel sulle mia ciglia ed ero pronta per uscire, Louis invece indossò dei bermuda di jeans e una canottiera nera, le Vans a quadri che adoravo e gli occhiali da sole "pronta?" domandò "certo" risposi prendendo la sua mano "godiamoci questa giornata" disse aprendo la porta della stanza e lasciandomi uscire insieme a lui.

We are strong || Louis Tomlinson (#wattys2015)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora