~Decimo capitolo~

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Decimo capitolo

"Ciao Brook!" risposi al telefono sentendo Louis che mi salutava dall'altra parte del telefono, erano diversi giorni che non ci vedevamo, lui era troppo impegnato con il suo lavoro e la registrazione del nuovo album mentre io ero costretta a stare a letto perché dopo la giornata passata con Louis a casa mia a ricordare il nostro primo appuntamento, sono stata continuamente male e la chemio che avevo dovuto fare solo il giorno dopo non aveva aiutato molto.

"Ehi Louis!" lo salutai felice di sentirlo "come va?" gli chiesi abbassando il volume della televisione "tutto bene, tu?" "oggi sto meglio, pensa che mi sono anche alzata dal letto" sorrisi anche se non mi poteva vedere "ma è una bellissima notizia" sentii il suo tono cambiare "allora puoi aprire la porta tranquillamente" continuò quando non risposi subito "certo" mi alzai dal divano dove avevo passato la maggior parte della giornata e andai ad aprire la porta ritrovandomi Louis con un enorme sorriso sulle sua labbra fini e due bicchieri di Starbucks in una mano, nell'altra un sacchettino bianco e il cellulare incastrato tra l'orecchio e il collo "salve signorina, qualcuno ha ordinato qualcosa da Starbucks?" Louis imitò la voce di un fattorino "ehm..non saprei, ma può lasciare comunque a me" finsi anch'io come lui "bene, allora signorina ecco a lei" mi porse il sacchettino e poi anche i bicchieri "sono otto sterline e dieci sterline per la bellezza del fattorino" si mise in posa per farsi vedere meglio, cominciai a ridere e lo invitai ad entrare "perfetto, prenderò il portafogli più tardi e penso anche che dieci sterline per il fattorino siano poche" "lo penso anch'io" disse prendendo il sacchettino dalle mie mani e mi porse il muffin al cioccolato che tanto adoravo "grazie" lo presi "andiamo sul divano" continuai e poi ci sedemmo sulla pelle nera.

"Sono contenta che tu sia qui" lo informai prendendo un sorso della cioccolata calda che mi aveva portato "e io sono contento che tu sia qui in piedi" bevve anche lui il suo frappuccino alle fragole e panna "allora volevo chiederti una cosa" disse poi "dimmi" lo guardai aspettando che parlasse "allora, stavo pensando, ma se non ti sta bene basta dirlo" "okay, dimmi" gli sorrisi "domani sera verranno i ragazzi a casa mia e volevo sapere se ti andasse di venire e rivederli dopo questi mesi, se vuoi porta anche le tue amiche" volevo rivedere i ragazzi, mi erano mancati tantissimo ma avevo paura di farmi vedere così e non sapevo neanche cosa pensassero di me in quel momento dopo aver fatto soffrire il loro amico e poi come mi avrebbero trattato? "tranquilla, ho detto ai ragazzi di te, scusami se non te l'ho detto ma era la sera che ho scoperto tutto e avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno e" lo interruppi "non preoccuparti, è meglio così" "allora cosa ti preoccupa?" mi chiese "quello che pensano di me dopo quello che ho fatto" abbassai lo sguardo lui posò due dita sotto il mio mento e lo alzò delicatamente "non devi preoccuparti, loro hanno capito e non vedono l'ora di rivederti" mi sorrise "e poi te l'ho detto puoi portare le tue amiche con te" ero ancora insicura "e poi passeremo una bellissima serata" fece il labbruccio e cominciò a sbattere velocemente le ciglia "ehi" gli diedi un colpo sulla spalla "quello è il mio modo di ottenere qualcosa" cominciai a ridere "adesso è anche il mio" mi fece la linguaccia e io risi ancora di più "questo è un si?" mi chiese e io annuii continuando a ridere e appoggiandomi a lui.

Louis' pov

Stavo sistemando casa mentre ascoltavo una canzone che trasmettevano su MTV music e intanto canticchiavo, sistemai in cucina, in sala e pulii anche la mia camera dopo diversi giorni che non sistemavo più niente, era così strano pulire casa ma per quella sera avrei fatto di tutto.

Avevo chiesto ai ragazzi di passare una sera insieme a mangiare pizza e divertirci come noi facevamo sempre ma volevo che anche Brook fosse con noi così il giorno precedente andai a casa sua a chiederglielo e fui anche molto contento di ritrovarla in piedi dopo giorni che passò a letto a causa della malattia; all'inizio aveva un po' paura a venire ma le promisi che i ragazzi l'avrebbero trattata come facevano sempre e le dissi anche di invitare le sue amiche, così mentre finivo di mettere i panni nella cesta de bucato da fare mi arrivò un messaggio:

We are strong || Louis Tomlinson (#wattys2015)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora