Capitolo 8.

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La cena andò bene, tranne che il Re aveva leggermente esagerato con il vino e ciondolava pericolosamente a destra e a manca.
<< Lily ci pensi tu a Thranduil ?>> chiese Legolas.
Sbarrai gli occhi e la bocca.....
<< Non fare quella faccia, mio padre è molto preoccupato per te anche se non lo da a vedere e poi vedo come lo guardi >> detto questo sorrise malizioso e si allontanò con Tauriel.
Così aiutata da Galion scortammo un ciondolante elfo silvano nelle sue stanze.
<< Se ti serve qualsiasi cosa non esitare a chiamarmi !>> disse Galion .
Annuii di rimando.
Udendo un tonfo alle mie spalle, mi voltai e notai il corpo del Re steso in terra.
Andai nel bagno presi un asciugamano e lo bagnai d'acqua, poi dopo essere tornata nella stanza mi inginocchiai acconto a Thranduil e con la stoffa bagnata, gli bagnai il viso, la fronte, le labbra......sembrava si fosse addormentato.
"Com'è carino quando dorme" pensai sorridendo tra me e me.
<< Solo quando dormo ?>> domandò curioso.
Sobbalzai spaventata e arrossii, ma non risposi ero troppo imbarazzata e china i il capo.
Lui si tirò su piano piano, incrociò le gambe per stare più comodo, mi afferrò per un braccio tirandomi a se dicendo :
<< Anche tu sei carina >> .
Arrossii, poi mi chiese se poteva vedere cosa fosse quello strano simbolo nero che avevo dietro nel collo.
Lo studiò attentamente, toccando varie molte il mio collo, provocandomi una serie di brividini lungo la schiena.
<< Che cosa vuole dire il tuo tatuaggio ?>> chiese.
Mi voltai verso Thranduil e guardandolo negli occhi risposi :
<< È un acchiappasogni è un simbolo di molte tribù indiane del mio mondo e serve per allontanare gli incubi >>.
Lui mi guardò con interesse...
<< Ne hai altri ? >> domandò.
<< Ho solo quello e una voglia a forma di foglia sulla spalla destra, quella ce l'ho da quando sono nata >> dissi mostrandogliela, la fisso intensamente poi riportò lo sguardo sui miei occhi.
Si avvicinò piano a me, mi prese per i fianchi annullando la distanza tra di noi, mi abbracciò e mi appoggiò la testa sulla mia spalla.......ricambiai l'abbraccio.
Thranduil decise di trascinarmi giù sul pavimento con lui.
Si tolse la corona prese un cuscino e una coperta per coprirci, mi strinse a sé accarezzandomi i capelli.
<< Domani sera dovrai prestare attenzione a mio cugino ok ! >> disse Thranduil.
<< Tuo cugino sarebbe ?>> domandai.
<< Celeborn, il consorte di Lady Galadriel >> .
<< Per quale motivo ? >> chiesi
<< Tu stai lontana più che puoi da lui, tenterà di sedurti se lo conosco bene.>>
<< D'accordo ! Presterò attenzione >> conclusi.
Ci addormentammo.
Thranduil pov.
Come aveva toccato il cuscino si era addormentata, aveva chiuso gli occhi ed ora dormiva tranquillamente abbracciata a me.
Mi aveva illustrato il significato del tatuaggio e mi aveva mostrato la voglia a forma di foglia sulla spalla......."ho già visto una voglia come quella, ma dove ?"domandai a me stesso.
Avrei parlato anche di questo con Galadriel, ho preferito metterla in guardia per quanto riguarda i comportamenti fuori luogo di Celeborn, non gli permetterò di farle del male come fece con.....Lei.
Sospirai, le bacia dolcemente la fronte e calai nel dormiveglia.
Lily pov.
Aprii debolmente gli occhi rendendomi conto di non essere nel letto della mia stanza, ma sul pavimento di un altra stanza.
Faticavo a respirare, alzai la testa e c'era la chioma bionda di Thranduil appoggiata al mio sterno.
Spalancai la bocca e cercai di spostarlo, ma lui era sveglio e si tirò su :
<< Buongiorno >> disse sbadigliando.
<< Giorno >> dissi.
Si allungo verso di me e quello che fece mi lasciò sconvolta, mi baciò su una guancia, poi si alzò ed entrò nel bagno.
Io mi alzai ed uscii dalla stanza, fuori come se non bastasse incontrai la faccia compiaciuta di Legolas :
<< Conigliato ? >> mi domandò curioso.
Sobbalzai e lo fissai...poi contrattacai.
<< No....tu e Tauriel invece ? >> chiesi, sorridendo maliziosamente.
Legolas arrossì fino alla punta delle orecchie.
<< Ehm.....si >> disse abbassando lo sguardo .
"Perché aveva confessato così velocemente, boh" pensai.
Stavo per raggiungere la stanza quando la voce di Legolas mi fermò :
<< Non dirlo a mio padre, per favore non approverebbe >> disse.
Gli feci segno di stare tranquillo.
Non avevo fame per questo non scesi per la colazione, mi feci un bagno lungo e rilassante.
Decisi di indossare la casacca, i pantaloni e stivali che Tauriel mi aveva portato, poi raggiunse il re nello studio.
Lui era già arrivato e stava scrivendo qualcosa su un foglio, aveva una bellissima calligrafia, ordinata, elegante e sottile.
Io mi diressi verso il divanetto dove lì trovai un libro:
<< È una lettura semplice e facile da leggere, nella speranza che tu non ti annoi, ti ho preso un libro.....parla delle creature di Arda.>> disse Thranduil sorridendo.
<< Grazie >> dissi.
"Quel sorriso mi farà impazzire, tremendamente sexy" pensai.
Il libro era veramente interessante.
Avevo letto cose in elfico e mi era venuto naturale, però era assai strano.
Io non conoscevo la lingua elfica, come avevo fatto a leggerla e a capirla soprattutto.
"Saranno effetti prodotti dalla vicinanza ad un elfo così attraente" pensai.
Mi alzai e riposi il libro nello scaffale.
Mi avvicinai alle sue spalle era talmente concentrato che non si accorse che gli ero arrivata da dietro e stavo leggendo ciò che scriveva. 
Stava scrivendo di me a Re Elrond, così mi venne spontanea una domanda:
<< Perché scrivi di me a Elrond ? >> chiesi.
Lui sobbalzò, non si aspettava la mia presenza alle sue spalle e soprattutto non si aspettava che io riuscissi a comprendere ciò che scriveva.
<< Come hai fatto a leggere la mia scrittura ?>> domandò tra il curioso ed il sorpreso.
<< Non lo so, non hai ancora risposto alla mia domanda !>> dissi.
<< Non è la prima volta che vedo una voglia del genere sulla tua spalla, chiedo consiglio ad Elrond prima che lui giunga qui >> disse,  tornando a sedersi.
Mi avvicinai a lui, lo guardai, gli feci una carezza sulla guancia e gli sorrisi.
"Proprio una bella caligrafia" pensai
"Hannon le, Lily" disse Thranduil telepaticamente.
"Prego" dissi.
Lui sorrise, si alzò e mi venne vicino, afferrò il mio viso con le mani e mi stampò un bacio sulle labbra.
Erano calde le sue e sapevano di vino, poi mi disse che dovevo andarmi a preparare per la sera e così uscii per raggiungere la mia stanza.

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