CAPITOLO 4

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Sono ancora arrabbiata con Cameron,i miei genitori,soprattutto loro,per non avermolo detto prima.Non capisco perchè non dirmelo,l'avrei scoperto lo stesso,no?Uffa non riesco a non pensare come sarò da lupo,è emozionanta,molto.Non vedo l'ora di trasformarmi.Sono in camera mia,mi sono chiusa dentro da un paio di giorni,apro solo quando mia madre mi porta da mangiare,non gli parlo,prendo solo il cibo e chiudo la porta.Oggi mi sono decisa,devo ritornare a scuola,ho giá perso un po' di lezioni e non voglio rimanere indietro rispetto agli altri.Non sono una gran secchiona,sono nella media.La più brava in classe si chiama Eleonor,mi sta simpatica ,è una tipa apposto.Prendo lo zaino dall'armadio e metto i libri di francese e tecnologia dentro,ho sempre odiato francese,la considero una lingua da froci,non l'ho mai detto a nessumo,non volevo offendere le persone che amavano il francese.Ormai è sera e mi devo mettere a dormire,metto il mio pigiama a fiorellini rossi e mi sdraio sul letto e mi abbandono al sonno.

Sono in un bosco di pini,c'è la neve,è così soffice mi viene voglia di mangiarla,ma sento qualcuno dietro di me.Ho un pochetto di paura ma mi faccio coraggio,mi giro.....
"Edward?"sussurro,comincia a essere più sfocato sento le parole di Edward rimbombarmi in tensta"Roxi ricorda,siamo legati da un filo che non può essere tagliato,ti devi fidare Roxi ti devi fidate di me!"

Aprobdi scatto gli occhi,sono in un bagno di sudore,sento i miei genitori sfonfare la porta della mia camera,ma non mi imporata,Cosa voleva dire Edward,non capisco,siamo legati!!!Che cosa significa.Sento mia madre urlare"Roxi,tesoro stai bene!"dice preuccupata abbracciandomi"Si?Ma cosa avete!Vi sembra il modo di entrare in camera in questo modo alle tre di notte?"dico arrabbiata,ero ancora più confusa.Si avvicina mio padre"Stavi urlando,Roxi un nome che io non voglio più sentire in questa casa,capito?Non voglio che gli parli da ora in poi!"Ma di cosa stava parlando?"Cioè?Che cosa stavo dicendo?"volevo risposte ma mi pareva solo di ottenere solo domande.Mio padre sospirò"Edward White Wolf"dice.Lo stavo veramente chiamando?Da quando è arrivato a scuola sono successe tutte queste cose che mi hanno sconvolta la vita,letteralmente mi risveglio dai miei pensieri."Papá tu non ti devi intromettere con chi parlo e a chi pronuncio il nome,posso badare a me stessa.Mi dovete spiegare un pò di cose e da domani pomeriggio voglio sapere ogni singolo avvenimento succeso nella nostra famiglia lo scorso secolo"dico decisa loro annuiscono e escono dalla stanza.Sbuffo,questa vita mi sta uccidendo.Senza accorgermene mi addormento.

Apro di scatto gli occhi,di nuovo lo stesso incubo,quel maledetto incubo,non cambia mai,lo sogno da sempre non ricordo una notte senza lo spavento che adesso non mi da fastidio più,ci sono abituata,non mi fa più senso.Guardo l'orario,ho dormito solo 3 ore,sono ancora le 6 di mattina.Mi alzo e ne aprofitto di farmi una doccia per scacciare tutti i pensieri che adesso mi girano per la testa.Entro dentro la doccia e apro l'acqua ghiacciata.Ho i brividi ma il freddo mi aiuta a rilassarmi.Esco dopo dieci minuti circa e mi vesto:gonna blu,camicia bianca,zaino della scuola un pò di eilayner per risaltare gli occhi,adesso blu,perchè sono frustata e dei tacchi,non sono tanto alti ma perfetti.Mi sono sempre piaciuti i tacchi ma vado matta anche per le scarpe da ginnastica.Sono strana non c'è bisogno di dirlo.È la prima volta che metto in mosta le gambe,non ho mai messo la gonna a scuola,ma ora voglio superare questo casino della miseria che ho quindo ho bisogno di reagire.

Spazio autrice:

Allora fatemi sapere se vi piace.

In foto Edward.♡♡♡♡

Nata per la lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora