Nata per la luna

Capitolo 8

Sono nel bosco di pini in piena notte con la luce della luna piena,la guardo intensamente,quanto è bella,é l'unica cosa che mi fa calmare.Chiudo gli occhi per percepire la brezza dell'aria fredda che mi accarezza il corpo e che muove il mio vestito bianco.Un rumore,un fruscio nei cespugli mi fa mettere all'erta,forse era solo un animeletto penso,ma quando lo sento di nuovo,stavolta più vicino mi spavento.Un'ombra compare davanti a me,che piano piano si trasforma in un uomo vero e propio,con occhi rossi,canini lughi e affilati come rasoi."Che cosa....?"Non sapevo che esistevano anche quelli,divenni bianca dalla paura,comincio a indietreggiare,"Sta tranquilla non ti faró del male,sono tuo padre!"Mi fermai "Non sei mio padre,no non lo sei!!urlo,urlo finche la gola non mi fa male.

Mi alzo di soprassalto,sono bagnata fradicia dal sudore e non so dove sono.Poteva andare meglio no.Adesso mi ricordo,sono a casa di Cameron.Dopo avermi accompagnato a fare uno spuntino sono venuta a casa sua dopo l'allenamento.Mi fa male tutto,ogni singola parte del mio corpo reclama un bagno caldo con molta ma molta schiuma.Non ho idea del significato di questo incubo che ho fatto,bahh solo a pensarci,figlia di un vampiro.Ma mi sembrava così reale,sentivo beramente la brezza del vento.Molta ma molto strano.Devo dire a qualcuno di questi incubi senno divento pazza.Mi alzo di malavoglia,cerco di mettermi in equilibrio,mi sento come se ieri mi fossi ubriacata di brutto.Prendo dei vestiti che Cameron ha sempre in camera,perchè sa che vengo spesso a casa sua,beh meno male.Mi dirigo verso il bagno,apro il rubinetto della vasca e aspetto che si riempa,intanto mi tolgo il pigiama.Mi immergo nell'acqua.Sento il mio corpo ringraziarmi di quel bagno rilassante.Chiudi gli occhi e mi rilasso.Canticchio la mia canzone preferita e prima che me ne renda conto l'acqua si raffredda e io sono costretta a uscire dalla mia fonte di calma,mi vesto rapidamente e esco dal bagno,entro in camera per prendere il cellulare,controllo i messaggi,ce ne uno da parte di uno sconosciuto.

Devi sapere la veritá,devi sapere la tua vera natura.

Il tuo vero papá

Mi inrigidisco subito dopo aver letto le ultime due parole.Penso che forse sia uno scherzo,ma si che è uno scherzo.Provo a chiamare il numero che mi ha mandato il messaggio,ma niente,c'è la segretereria che mi dice che il numero è inesistente.Non ci do molto peso può essere il solito scherzo di alcuni ragazzini.Scendo giù per fare colazione"Bungiorno dormigliona!!"dice Cameron,gli sorrido e lo bacio in guancia.Decido di dirgli di quel messaggio"Cameron oggi mi hanno mamdato un messaggio strano da uno sconosciuto,te lo faccio vedere"Gli do il cellulare per fargli vedere e lui che fa,sbianca come un cadavere,adesso ho veramente paura.Cameron semmbra paralizzato non si muove più da quanto è sbiancato."Cameron,c'è qualcosa che non va?"gli chido,lui si gira verso di me e dice"Si tutto ok,penso che oggi non andrò a scuola,ho delle cose da fare,quindi oggi stai da sola"si alza mi prende lo zaino e mi accompagna fuori dalla porta e si chiude dentro.Ma è questo il modo.Non lo copisco propio.Mi da il nervoso.

Sto corrento più velocemente possibile per arrivare in tempo a scuola,sono in forma lupo adesso,ho capito come funziona.Appena 5 metri da scuola divento umana e mi vesto il cambio di vestiti che avevo portato,mi serviranno dei nuovi.Infine entro a scuol come se non fosse sucesso niente.

Entro in classe e ci sono giá tutti e oggi c'è Edward,finalmente si è fatto vivo.

Verrai tu da me per dirti la veritá

La frase che mi ha detto al nostri ultimo incontro.Gli devo chiedere che cosa intendeva.

Mi siedo accanto a lui,mentre il prof. di algebra entra in classe.Lo guardo e lui nemmeno si accorge di me,gli mando un biglietto
Ti devo parlare.Lui lo legge e scrive dietro al biglietto.All'inizio del bosco dietro la scuola,quarta ora.Me l'ho passa.Io annuisco con la testa.

Adesso non resta altro che aspettare che la quarta ora arrivi.

Spazio autrice:

Scusate il ritardo,fatemi sapere.

saluti

Elma