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Tempo.

Era tutto ciò che c'era all'inizio: tempo.

Secondi, minuti, ore uniti insieme per creare una maschera che non potrebbe mai rompersi. Per creare un muro d'acciaio che non si spezzi. Per creare un'immagine che non possa essere distorta.

Era sbagliato, non era giusto. Non importava cosa gli dicesse il suo cuore, era errato. Lui è niente. Loro non sono niente.

Si dice che la persona più triste può nascondersi dietro ad un sorriso perfetto. Risate e scherzi possono mostrare una personalità che non è mai esistita.

Risate e sorrisi pieni di bugie per nascondere una persona che vuole solo dire la verità. Una persona che vuole semplicemente liberarsi delle catene che lo stanno facendo affondare.

Ma le catene continuano a stringersi, senza mai allentare la presa. Lo soffocano, avvolgendo ogni cosa della sua vita. Opacizzando la sua vista e annebbiando la mente con pensieri mortali.

Stringendo e tirando il suo cuore.

Fino a che tutto si ferma.

Finchè non smette di combattere.

Finchè non si arrende.

E nulla può farlo tornare indietro.

***************

Lunedì, 15 luglio 2013 19:03

Era finita.

Il colpo di grazia che mi ha spezzato. L'ultima cosa che avrei potuto sopportare di vedere. L'ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso. Era finita.

Sentivo che mi stava corrodendo e graffiando, impossessandosi di ogni fibra del mio essere. Cercando qualcosa da raggiungere e da non lasciar andare. Che cosa è stato? Il senso di colpa. La vergogna. Il desiderio. L'amore.

Stupido amore.

Perchè non potevo semplicemente dimenticare? Tutti l'hanno fatto. Perchè non potevo andare avanti? Tutti l'hanno fatto. Ero l'unico a credere ancora in qualcosa che non sarebbe mai accaduto. E perchè? Perchè era sbagliato ai loro occhi. Disgustoso, vile, ripugnante.

Ma per me? Era così bello.

Era bello e avremmo potuto renderlo ancora migliore.

Ma lui ha dimenticato come tutti gli altri. È andato avanti, ma io non l'ho mai fatto.

Sono rimasto nell'ombra di un passato che non sarebbe mai diventato il mio futuro.

I piani che avevamo sono stati dimenticati e gettati nella polvere.

Non ho dimenticato Harry e giuro che non lo farò mai.

**********

Mi avvio lentamente al mio appartamento buio, sapendo che sarò solo con la pace di cui ho bisogno. Non riesco a guardare negli occhi nessuno per paura che possano vedere i miei pensieri e scoprire cosa sto progettando. Cercherebbero di fermarmi.

Con le mani tremanti prendo le chiavi dalla mia tasca e apro la porta. Tutto sembra esattamente come me lo ricordo, ma appena accendo la luce, mi perdo in ogni dettaglio. Li imprimo nella mia mente insieme ai ricordi di tutto ciò che è accaduto qui.

Un debole sorriso si fa strada sulle mie labbra mentre varco la porta d'ingresso, ricordando tutti gli incontri di wrestling. Tutti i vasi rotti e le urla per essere stati troppo avventati. E' sorprendente il fatto che non abbiamo mai avuto danni gravi su noi stessi, ma comunque abbiamo continuato a provarci.

Il soggiorno è stato sempre il mio posto preferito. Pieno di ricordi: le serate passate sul divano a guardare un film, i popcorn, le notti insonni. Un posto dove abbiamo condiviso mille segreti, i nostri segreti più intimi. Almeno i miei lo erano.

Mi trascino verso gli scaffali che costeggiano il muro con le loro foto. Scatti della mia infanzia fino a quelle del giorno più bello della mia vita: la nostra band.

Il momento in cui ci hanno messi insieme è stato il giorno più bello della mia vita. Quel momento ci ha stravolto l'esistenza nel senso più profondo del termine.

Scorro con lo sguardo verso le immagini seguenti, vedo tutti gli attimi più importanti della nostra carriera. La vincita del primo Brit Award, il nostro primo concerto al Madison Square Garden e mille altri. Ripercorrerli mi fa sorridere, ma torno serio velocemente a causa dei ricordi poco felici che seguono i precedenti.

Scuoto la testa per liberarmi da quei pensieri e mi dirigo al piano superiore, ignorando il resto del piano terra. Tenendo lo sguardo fisso sul pavimento, arrivo alla mia stanza e inizio a cercare una piccola borsa. Aprendola e infilandoci dentro qualche capo di abbigliamento, prima di trovare ciò di cui ho bisogno.

Il mio diario. Scritto tutti i giorni dal momento in cui ho fatto il provino per XFactor. Un album delle foto dei momenti più significativi della mia vita. E, infine, il mio computer portatile.

Mi alzo in piedi e lancio un'ultima occhiata alla stanza, sospirando e chiudendo gli occhi. Il mio cervello viene inondato da ricordi di risate, baci morbidi e tanto amore. Troppo amore.

"E' meglio così" Sussurro a me stesso prima di afferrare la borsa e tornare al piano di sotto. Abbasso la maniglia della porta e lascio che i miei occhi guardino un'ultima volta quelle stanze, facendo del mio meglio per non permettere al mio cuore di cambiare idea.

Mi rimetto la maschera che mi hanno detto di indossare per coprire i miei sentimenti. Perchè non volevano che fossi chi sono realmente.

"Addio Harry"

Econ questo lascio la casa sapendo che non sarei tornat    



27 Minutes || Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora