At Least

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Louis' POV

Le mie labbra si unirono con le sue in un bacio rovente. Ogni movimento mandava brividi lungo la mia schiena e creava una calda sensazione nel mio cuore. Non era un bacio meccanico, era un bacio pieno di promesse, le mie labbra automaticamente ricordarono come incastrarsi alle sue. Combaciando perfettamente insieme nel momento in cui le avvicinammo.

Con le mani avvolte nei suoi capelli, leggermente, lo tirai più vicino. Potevo fisicamente sentire il mio cuore raccogliere tutti i pezzi rotti che una volta erano sul pavimento e rimetterli insieme, rinsaldandoli, come se il fuoco avesse colpito le crepe e le spaccature e le avesse unite insieme formando un pezzo unico. Alcune cose pensavo non si sarebbero mai sistemate ma realizzo ora che Harry è l'unico che teneva la chiave di tutto. Deteneva la conoscenza di rimettermi insieme e farmi tornare un pezzo unico. Dovevo solo accettarlo, e sono felice di averlo fatto.

Il mondo attorno a noi era quasi sparito mentre stavano nella nostra bolla. Non potevo prestare attenzione ai grugniti di rabbia o disgusto. Non potevo concentrarmi sulle richieste dei ragazzi di tornare dentro. C'eravamo solo io e Harry in quel momento e niente l'avrebbe rovinato.

Le sue labbra si discostarono dalle mie e io mi obbligai ad aprire gli occhi. I suoi, bellissimi, mi fissavano, con la felicità che danzava dentro di loro, facendoli brillare. Le mie mani lentamente si liberarono dai capelli, appoggiandosi sul suo petto mentre io gli sorridevo felice.

"Vieni con me?" mi chiese piano, con il sorriso sulle labbra. Ogni tentativo di parlare era inutile, il mio collegamento cervello bocca era fuori servizio, e riuscii solo ad annuire in risposta.

Mi prese la mano e iniziò ad allontarmi dal caos che era esploso intorno a noi. Fu in quel momento in cui aprii gli occhi per vedere cosa stava succedendo. Le persone ci fissavano, alcune felici e altre arrabbiate. Litigi tutto intorno a noi mentre voltai la testa per osservare quel posto. Strattonai leggermente la mano di Harry incerta nei suoi movimenti e lui mi guardò con curiosità. Gli feci un sorriso veloce e gli diedi un leggero bacio.

"Puoi darmi un minuto?" chiedo, sciogliendo le mani, voltandomi e tornando dove ero in piedi. Un sorriso triste mi solcava le labbra mentre mi avvicino ad Eleanor. Mi guarda sulla difensiva, poi guarda Harry dietro di me.

"Louis?" mi chiede gentile, con la voce dolce.

Sorridendole dolcemente e ignorando le domande pressanti nei suoi occhi mi avvicino e la avvolgo in un abbraccio. Lei si blocca appena le mie braccia la circondano, poi avvolge le sue intorno a me.

"Louis?" mi domanda di nuovo, sussurrandomi nell'orecchio.

"Grazie.." le dico piano. Lei si tira indietro e mi guarda con un sguardo sorpreso, e gli occhi pieni di confusione. Anche se ha causato molti problemi e mi ha provocato dolore, posso vedere ancora nei suoi occhi l'adorazione che prova per me. Avevo sempre saputo che c'era ma nella mia mente mi obbligavo a pensare che fosse una cosa costruita, un lavoro, ma ora potevo vedere che non era così.

"Scusa?" chiede, piegando la testa di lato.

"Grazie...per avermi lasciato andare...per non avermi fatto fare questo.." dico, indicando la scena intorno noi e lei abbassa lo sguardo verso il pavimento.

"Per quanto lo volessi...io non potevo farti questo.." sussurra, tirando il pizzo del vestito.

"Lo so...e per quanto strano possa suonare..non sono arrabbiato con te." dico serio.

"Non lo sei?"

"No.." scuoto la testa e mi inclino per darle un piccolo bacio sulla guancia. "Penso che entrambi sapessimo che se non mi avessi lasciato andare...io non sarei stato qui tra qualche anno..forse meno."

27 Minutes || Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora