Memories of a first kiss

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18 Marzo 2011

Avevamo appena finito l'ennesima interminabile giornata di incontri noiosi e interviste. Probabilmente non dovrei dire noioso dal momento che sto iniziando ad avere la carriera dei miei sogni, ma stare con degli uomini che parlano per otto ore di fila di robe sostanzialmente inutili è stancante. Naturalmente, queste riunioni sono abbastanza importanti perchè stiamo parlando della registrazione del nostro primo album. Ho sempre e solo sognato di poter entrare in uno studio di registrazione. I pezzi del puzzle si stavano finalmente unendo, creando la nostra carriera e non potevamo essere più emozionati.

Io, Liam, Niall, Harry e Zayn usciamo dalla palazzina in cui siamo stati tutto il giorno ed entriamo nel furgone che ci sta aspettando. Mi accascio subito contro il sedile e i miei occhi si chiudono per la stanchezza. Si riaprono solo quando sento qualcuno strofinarsi contro di me. Mi volto e vedo Harry, con un sorriso stampato in faccia, sedersi accanto a me. I suoi occhi verdi brillano con entusiasmo. Penso che sia il più emozionato tra di noi. Le domande non finiscono mai, ma lui risponde sempre con estrema gentilezza.

"E' stato incredibile!" Esclama mentre tutti noi ci voltiamo verso di lui.

"Solo tu puoi uscirtene con un 'incredibile' dopo otto ore di incontro, Harold." Ridacchio.

"Non sei stanco?" Gli chiedo. Scuote la testa, mandando i riccioli in ogni direzione.

"No! Sono emozionato!" Risponde con la sua incredibile voce. Sorrido e lo stringo più vicino, appoggiando la sua testa sulla mia spalla e dicendogli di riposarsi. Ridacchia appena e si rannicchia più vicino al mio corpo.

Nessuna delle persone che vive più a stretto contatto con noi ha mai fatto commenti su come ci comportiamo in presenza dell'altro. E' diventata la normalità. In qualche modo ci guardiamo sempre o manteniamo, seppur minimo, un contatto fisico. E' una necessità, soprattutto per me.

E' da parecchio tempo che ho capito di provare qualcosa per il ragazzo più piccolo di me che dorme tra le mie braccia. Onestamente non è stata una cosa così scioccante per me. Non ho avuto una rivelazione improvvisa del fatto che avevo una cotta per lui, lo so e basta. Ho sempre pensato che avrei amato chiunque avessi voluto. Ragazzo o ragazza non importa finchè sia felice e guardando Harry so di esserlo.

*************

Il viaggio verso il nostro appartamento nel centro di Londra dura trenta minuti. Ci addormentiamo tutti quanti e poi Zayn e Liam parlano un po' degli impegni che abbiamo in questi giorni. Poco dopo, entriamo nella casa lasciando fuori dalla porta la pioggerellina che sta iniziando a scendere dal cielo grigio.

"Vado a letto" Dice Zayn, ricevendo un cenno d'assenso dagli altri due mentre vanno verso le proprie stanze. Io mi volto e sorrido a Harry.

"E ora, Haz? Film?" Chiedo con un sorriso e mi dirigo verso il soggiorno, levandomi scarpe e cappotto. Mi segue in silenzio e sceglie un film horror che probabilmente non avremmo guardato.

Dopo aver inserito il disco nel lettore Harry si stende sul divano accanto a me. Mi avvicino e gli metto la coperta addosso mentre la sua testa si appoggia contro il mio petto. La mia mano inizia subito a giocherellare con i suoi capelli.

Sono così preso dal film e dall'arrotolare i capelli di Harry intorno alle mie dita, che non mi accorgo nemmeno che mi sta fissando finchè non sussurra il mio nome debolmente.

"Uhm?" Rispondo distrattamente.

"Pensi che questo sia strano?" Alza leggermente la voce e attira immediatamente la mia attenzione. Lo guardo aggrottando le sopracciglia.

"Se penso che questo sia strano?"

Annuisce e indica i nostri corpi. "Sai, il nostro modo di comportarci quando siamo insieme. Ti sembra strano?"

Lo guardo incuriosito, chiedendomi perchè all'improvviso si stia chiedendo la natura della nostra amicizia. Siamo sempre stati così, fin dal primo giorno. E' stata una cosa automatica e non ci ho mai pensato. Anche prima di capire i miei sentimenti per Harry, visto che eravamo migliori amici, era tutto così normale. La gente ci ha sempre guardato in modo strano, ma trovavamo la cosa divertente.

"No, naturalmente. Perché dovrei?" Si mette seduto e mi guarda mordendosi il labbro. Quel maledetto labbro inferiore che avrei voluto baciare con passione.

"Beh, è che... uhm, non so, non è strano che ci coccoliamo sempre o che in qualche modo ci tocchiamo sempre?" Abbassa lo sguardo, facendo finta di essere interessato a un angolo della coperta.

"Credo di no.. Siamo sempre stati così, perchè me lo chiedi ora, Harry?"

"Non lo so!" Sospira e si passa una mano tra i capelli spingendoli indietro. "Ho sentito delle cose e.." Si volta verso di me con uno sguardo nervoso.

"Sentito quali cose?"

"Niente, niente. Solo robe stupide." Scuote la testa e ritorna a guardare la televisione.

"Lascia stare". Si allontana da me e si siede sul lato opposto del divano, il mio cuore si spezza leggermente perchè non vuole starmi accanto.

"Harry, dimmelo"

"No Lou, dimentica tutto quello che ti ho detto."

Mi lascia un'occhiataccia e il mio viso si trasforma in un'espressione di dolore che lo attira subito. "Merda, mi dispiace, Lou, è solo che.." Si ferma e si passa le mani sul volto prima di guardarmi.

"Ho letto delle cose su internet di persone che pensavano che noi fossimo una coppia.. Voglio dire, so che è già successo, ma questa volta, ci attribuivano dei nomi e non so, è stato un po' sconvolgente."

Non posso fare a meno di sorridere, è così adorabile quando è agitato. Ha un leggero rossore sulle guance che si è formato mentre parlava di noi come coppia. Il mio cuore lo vorrebbe tanto, ma lui è prima di tutto il mio migliore amico e non comprometterò la nostra amicizia in questo modo.

"Perché ti preoccupa così tanto?" Chiedo.

"Non mi preoccupa!" Risponde immediatamente e spalanca gli occhi. "Voglio dire, noi.. non siamo... io.." Balbetta facendomi ridere. Lo tiro verso di me e lo abbraccio.

"Lo so, Harry...lo sappiamo." Sorrido passando una mano tra i suoi capelli. "Non importa cosa pensa il resto del mondo. Io ho te e la nostra amicizia ed è tutto ciò che m'interessa, ok? Niente e nessuno potrà mai cambiare la situazione."

Lo stringo leggermente a me, mentre lui annuisce.

Resta in silenzio per un po' e, se non fosse per le sue dita che disegnano cerchi sulla mia pancia, penserei che si sia addormentato. Di solito significa che è in pensiero, quindi sto in silenzio e aspetto.

Dopo circa un quarto d'ora si siede con cautela e mi guarda. Noto la nostra vicinanza e sono subito nervoso, ma gli sorrido. Gli sposto i capelli indietro e riporto la mano sulla mia gamba e, appena la alzo di nuovo, la afferra e mi guarda. I suoi occhi fissano i miei mentre il sorriso sparisce dal mio viso. Lo guardo con curiosità e nei suoi occhi scorgo mille emozioni contrastanti.

"Non è quello che c'era scritto che mi ha davvero infastidito, Lou..." Dice alla fine mentre mette le sue dita tra le mie. Desidero che lui voglia di più.

"Mh?" chiedo e lui annuisce.

"È stato quello che ho provato quando ho letto quelle parole." Afferma.

Non posso fare a meno di inclinare la testa di lato con un'espressione confusa sul volto.

"Niente cambierà la nostra amicizia, vero? Intendevi questo?" Mi chiede.

Annuisco cercando di ingoiare il groppo che mi si è formato in gola e lui si avvicina sempre di più a me.

"Allora mi lasci provare qualcosa?" Dice casualmente.

Ho a malapena il tempo di annuire prima che le sue labbra soffici si uniscano alle mie.

Mi stava baciando. Harry mi stava baciando, il mio migliore amico. Il ragazzo di cui sono innamorato da mesi e che ho sempre sognato mi sta baciando.

Ed è stato il momento più bello della mia vita.


27 Minutes || Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora