Surprise?

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HARRY'S POV

L'aria nella stanza sembra essere scomparsa mentre i muri si chiudono sopra di me. Non ci sono parole da dire perchè non sono necessarie. Ogni cosa dritta di fronte a noi è abbastanza da farci stare in silenzio per dieci anni.

Il coraggio sembra aver lasciato lentamente il mio corpo, ora tutto quello che sento è freddo. Un'amara, una pungente freddezza sulla pelle che striscia lungo la mia schiena, già per le mie braccia e raggiunge la punta delle dita. E' quasi come se improvvisamente sentissi che tutto quello che tocco potrebbe trasformarsi in ghiaccio. Non c'è calore o luce, né ardore, è solo freddo.

La stanza sembra come se stesse girando intorno a me, perdendo la presa sulla realtà, come la mia mente. Interiormente sto urlando di andare avanti e prendere quello che ho già rivendicato come mio, ma il mio cervello la pensa diversamente. I piedi sono saldamente piantati a terra mentre fisso davanti le due mani intrecciate, pensavo che non le avrei mai più riviste intrecciate insieme.

Le loro mani sono tutto quello che posso guardare e non riesco a distogliere lo sguardo. Non incontro i loro occhi o né rischio di alzare lo sguardo e vedere i loro volti perchè so che se lo faccio è finita. Non voglio vederli sorridere o essere felici perchè quello che ho appena visto è abbastanza per uccidermi, ma questa volta non lo permetterò.

Sono già stato distrutto una volta nella vita e non voglio lasciare che succeda di nuovo. Ho lasciato la guardia abbassata la prima volta ed ero stato lasciato spezzato, riverso sul pavimento come se non fossi altro che spazzatura da buttare via. Ero stato disintegrato finché non c'era rimasto niente di me, anche se fosse una azione di forza, potrebbe distruggermi completamente. Non ho combattuto perché mi sentivo come se avessi perso la battaglia. Non sapevo che cosa stava succedendo dietro le porte chiuse ma ora lo so.

Ora tutto è alla luce del sole, lo sapevo, tutti lo sapevano. Non c'era possibilità che fosse solo una coincidenza.

Questo era quello che lui voleva, quello che aveva scelto. Non potevo lasciare che mi distruggesse, non volevo.

"Emh...Louis?" Uno dei ragazzi sussurra vicino a me. I miei occhi sono ancora fissi sulle loro mani, la più grande che stringe la più piccola così gentilmente. La mia mano si chiude in un pugno, le mie unghie affondano in profondità nella pelle del palmo- Il mio corpo da' il benvenuto a quella sensazione mentre disconnetto la mente da tutto, vorrei veramente poter far fare a me stesso qualcosa ora.

"Ciao ragazzi.." risponde Louis allegramente e io sussulto. Suona così felice, così libero e gioioso, mentre dentro di me sto urlando a me stesso ancora una volta.

"Questa è...beh...Eleanor?" sento l'accento irlandese attraversare la stanza. la voce di Niall un po' arrendevole mentre dice il nome di lei. Il solo sentire il semplice nome lasciare le sue labbra mi fa desiderare di arrendermi o colpire qualcosa. Anche dopo tutto questo tempo la odio, se possibile ora la odio di più.

"Ciao, ragazzi." dice e posso sentire il sorriso falso nella sua voce.

"Cosa nessun abbraccio, o "Bentornato" per me?" dice Louis con stupore e questa sembra far riprendere i ragazzi da qualsiasi stato di confusione fossero. Tutti loro esultano e balzano in avanti verso Louis e lo stringono in un abbraccio di gruppo.

Come i vecchi tempi dico a me stesso, solo io non mi unisco.

E' la prima volta che posso permettermi di alzare lo sguardo sul piccolo abbraccio di gruppo con i ragazzi. Tutti loro sorridono e si congratulano per la guarigione, terminando con un grande abbraccio e qualche bacio rumoroso sulle guance. I suoi occhi brillano per la felicità mentre guarda ognuno di loro e ringrazia e fa un largo sorriso alle loro alte figure. Tutto in quel momento sarebbe così perfettamente felice, così bello e memorabile se non fosse per la ragazza mora e slanciata che sta dietro di Louis con un sorrisetto sulla faccia. Sarebbe tutto molto normale se quel ghigno non fosse rivolto a me.

L'interno della mia mano inizia a far male mentre le unghie penetrano sempre più in profondità. Un'occhiataccia sul mio volto mentre la fisso vedendo le rotelle girare nella sua testa. Lei non toglie lo sguardo e non si fa indietro. Tutti intorno a noi due sono inconsapevoli della guerra che sta avvenendo nel bel mezzo del soggiorno di Louis ma sta urlando a ciascuno di loro. Contraggo la mandibola stretta mentre lei alza la mano e fa un gesto verso di me.

"Puttana." mormoro a nessuno se non a me stesso.

"Harry?" la voce mi riscuote dalla mia occhiataccia verso Eleanor e guardo la persona che ha parlato. Il mio nome fa muovere le sue labbra in curve bellissime ma ognuna di loro manda un'ondata di dolore invece che una sensazione di pace.

"Louis." sputo e annuisco verso di lui bruscamente. Mi guarda momentaneamente sorpreso al mio comportamento freddo nei suoi confronti, ma che cosa si aspettava? Che fossi felice per lui che l'aveva riportata qui?

"E' uh...bello rivederti." dice piano, guardando i suoi piedi.

"Sono sicuro di sì." rispondo con freddezza, i miei occhi rivolti a guardare gli altri ragazzi. I loro sguardi supplicanti di non fare una scenata.

Ogni osso del mio corpo sta implorando di avvicinarsi e afferrare Louis, mettendo un po' di buon senso in lui, ma so che non posso. Lo guarda e posso visibilmente vedere i progressi che ha fatto. E' assurdo come ero stato incapace di vedere quanto infelice e malato fosse per così lungo tempo, perchè ora è chiaro come il ole. La sua pelle sembra più colorita ce i cerchi sotto i suoi occhi sono scomparsi. E quegli occhi, non sono più grigio spento. Sono tornati ad essere blu come il mare profondo e ti tolgono il fiato ogni volta.

Quanto ti trovi a guardare in quegli occhi tutto il resto sembra scomparire. La rabbia che hai provato sembra andarsene e tutto ciò che puoi cercare di fare è cercare quello di cui ha bisogno. Il necessario, il meglio per lui. Non sei più solo tu, ma ora è tutto per la persona cui tieni di più.

Quindi sebbene non volessi niente di più che abbattere il mio nemico e riprendermi ciò che è mio, so che rovinerei ogni progresso che Louis abbia mai fatto.

E' in questo momento che veramente capisco che cos'è l'amore incondizionato. E' sacrificare ogni proprio bisogno per colui che si ama. E' mettere ogni cosa che si vuole o che fa male da parte e concentrarsi sull'altra tua metà. E' lasciare andare anche quando non vuoi e tutto quello che vuoi fare è rimettere insieme i pezzi così non puoi mai spezzarti.

In un mondo perfetto avrei avuto il mio finale felice, ma la vita per me non è mai stata perfetta. Ora capisco che cosa significa amare veramente e incondizionatamente Louis, perchè mentre lo guardo sorridere e ridere con gli altri e con lei mi trovo a vedere che per una volta è felice sul serio. Non starà con me ma tutti i suoi altri problemi se ne sono andati.

L'ho perso una volta ed ora l'ho perso una seconda. E' questo il momento in cui capisco che sono stato sconfitto definitivamente. 


27 Minutes || Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora