27 Minutes || Italian Translation

Determination

HARRY'S POV

Con una mente nuova e più speranza di quella che sentivo da lungo tempo la settimana passò più veloce di sempre. Le persone stavano arrivando da tutte le parti del mondo per partecipare al matrimonio e al weekend di festeggiamenti. Tutti erano impegnati a far sì che tutto fosse organizzato e pronto per il gran giorno ma io stavo seduto in attesa nel mio appartamento.

Non mi avevano chiesto durante la settimana di aiutare con niente e preferivo così, era sempre un po' frustrante. Sapevo che loro non avrebbero chiamato ma credo che una parte di me sperava che lo facessero.

L'intera settimana era trascorsa seduto da solo nel mio appartamento provando a decidere come esattamente avrei reso il mio nuovo stato d'animo un piano d'azione. Non avevo guide e non avevo un dannato indizio di che cosa fare ora. Decidere di riprendermelo indietro era una cosa, ma ora farlo? Mi spaventava da morire.

Sapevo dai media e da tutti coloro che non facevano parte dello stretto circolo di amici, parenti e colleghi, che ero atteso al matrimonio. Non avevo intenzione di andarci e solo se potessi trovare il modo di parlare con Louis prima di tutto. L'unico problema è che non ho idea di come fare.

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La settimana era arrivata e passata e stavo aspettando venerdì, un giorno prima del matrimonio. La cerimonia avrebbe avuto luogo esattamente tra ventiquattro ore da adesso e mentre l'addio al nubilato era a casa, una serata tranquilla prima di domani, i ragazzi erano fuori a far festa. Avevo ricevuto un messaggio da Zayn che mi chiedeva di unirmi e sapevo di volere ma non riuscivo ad alzarmi dal divano.

Era l'addio al celibato di Louis e stavo avendo un importante dibattito su che cosa sarebbe sembranti se ci fossi andato o no. Se ci fossi andato era quasi come se fossi d'accordo con il matrimonio e che lo accettavo, ma se non ci fossi andato e nessuno l'avesse saputo sarebbe stato un grosso colpo per i media. Ma il fatto è che non riesco a capire ma sento che ho bisogno di andarci, una sensazione che se lo faccio potrebbe essere l'ultima chance per cambiare i giochi.

Così con un po' di sforzo, mi alzo e salgo le scale fino alla mia stanza, mi cambio e sono pronto. Sembra che stanotte sarò in un club con i miei migliori amici e il mio ex per il suo dannato matrimonio che non sarebbe mai dovuto accadere. Alla fine forse non succederà se ci riesco.

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Il club era buio e illuminato solo da luci a neon e stroboscopiche. Un mare di persone erano ovunque che ballavano le une contro le altre e bevevano. La musica usciva dalle casse e il basso faceva tremare il pavimento. L'aria era densa ovunque camminassi ma l'atmosfera ti faceva sentire come se potessi spostare qualsiasi cosa.

Quando entrai nel locale iniziai a sudare dal nervosismo. Non avevo parlato con Louis, a parte argomenti di lavoro, per sei mesi e stanotte l'avrei fatto liberamente. Il pensiero che lui possa respingermi del tutto e chiedermi di andarmene era il primo pensiero nella mia mente e onestamente mi spaventava a morte, ma sapevo di aver bisogno di rischiare. Se non correvo il rischio non avrei mai saputo come tutto sarebbe finito. Anche se lui la sposasse e io sono per sempre relegato a migliore amico so che alla fine proverei a combattere per noi.

"Harry?" sento qualcuno urlare sopra la musica alle mie spalle. Mi volto e vedo un Niall mezzo ubriaco. Mi sorride così ampiamente che quasi penso che le sue guance si spezzino mentre mi salta addosso abbracciandomi.

"Che diavolo ci fai qui?" mi urla nell'orecchio. "Non che non sia felice di vederti...perchè lo sono, è solo che non ti aspettavo quei e non parliamo da un po' e....Ehi, hai tagliato i capelli?" mi chiede improvvisamente ed emette un risolino.