Skinny Love

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Harry's POV

15 luglio 2013

Crollo sul pavimento con un urlo appena lo schermo si scurisce. Spero disperatamente che torni e grido parole senza senso. Nessuno si muove o parla mentre guardano la scena. L'aria nel mio petto è stretta da un dolore infinito nel mio corpo.

Senza di lui non sono niente. La mia vita si ferma. Negli ultimi due anni ho avuto il cuore spezzato, ma sono andato avanti perché lui era lì, non potevo essere distrutto perché sarei risultato egoista. Ho bisogno di vederlo ogni giorno per riuscire a respirare, ho bisogno della sua presenza per trovare la forza di andare avanti ogni giorno. Louis sembra esserselo dimenticato.

Respirare è impossibile ora e la mia vista è offuscata dalle lacrime.

"Harry" sussurra qualcuno seduto al mio fianco, scuotendomi leggermente. "Ascoltami. Devi calmarti e devi aiutarci a trovarlo, Harry. Respira". Ripetono questo mantra, ma non riesco a smettere di singhiozzare e a pensare. Continuo ad avere il suo viso in testa.

"Harry, per favore, ascoltami. Non riusciamo a trovarlo e abbiamo bisogno del tuo aiuto" continuano a sussurrare, ma io mi cullo per cercare di calmarmi. "Hai detto che conosci quella stanza, Harry. Che stanza è? Dove l'hai vista prima?"

Le loro domande gridano nella mia testa, ma colpiscono una barriera. Conosco quella stanza, l'ho vista prima. È molto familiare e trattiene un ricordo speciale.

"Harry, abbiamo bisogno che lo trovi prima di perderlo per sempre. Prima che tu lo perda per sempre"

No.

Non posso perderlo per sempre, non di nuovo. Avevo bisogno di mettere in moto il cervello e pensare. Ripenso a tutti i ricordi che ho del tempo passato con Louis. Sono i ricordi che avrei dovuto dimenticare troppo tempo fa perché fanno troppo male. Baci rubati e mani strette sotto i tavoli. Occhiate di gelosia a qualcuno che si era troppo avvicinato. Ma poi mi concentro su un ricordo specifico.

Abbassai lo sguardo sul messaggio che avevo ricevuto da Lou: un indirizzo e un orario. Aggrottai le sopracciglia mentre leggevo il messaggio, non capendo quello che mi stava chiedendo. Controllai l'orologio e vidi che mancava un'ora prima dell'orario che mi aveva detto Louis. Non sapevo cosa avesse programmato, ma ero felice. Forse era una sorpresa e tutte le sorprese che mi ha fatto, sono state le migliori. Quel giorno avremmo festeggiato tre mesi insieme. Avevamo litigato poco e per cose senza importanza, ed eravamo stati sempre insieme a coccolarci e a baciarci. Baciarlo era l'esperienza più bella della mia vita dal nostro primo bacio.

Mi assicurai di essere in ordine prima di uscire e avviarmi alla macchina. Impostai il GPS per arrivare all'indirizzo indicatomi da Louis. Dopo poco tempo, mi ritrovai nel parcheggio di un hotel, dove lasciai il veicolo. Uscendo, mi guardi attorno.

"Mi scusi, signore, lei è Harry?" sentii una voce femminile dietro di me. Mi girai e vidi una ragazza che mi studiava. Annuii e lei mi diede una chiave.

"A cosa serve?" chiesi. Lei fece spallucce e andò via. Abbassai gli occhi sulla chiave alle quali era attaccato il numero di una camera. Confuso, mi avviai verso l'ascensore che si fermò al secondo piano.

Camminai nel corridoio e poi mi fermai davanti alla porta. Inserii la chiave e aprii la porta. Entrai e vidi Louis davanti alla finestra. Si girò sorridendo, sentendomi entrare.

"Sei qui. Sei venuto" esclamò. Sorrisi e annuii, guardandomi attorno.

"Certo. Ma perché siamo qui?" Non riuscii a non chiederglielo.

"Volevo stare da solo con te" rispose sedendosi al letto e facendomi segno di mettermi accanto a lui.

"Ma, Louis, i ragazzi non sono a casa quindi saremmo stati soli" dissi.

"Lo so, ma non tutta la notte" mi fece notare abbassando lo sguardo. "Sai che sarebbero tornati presto e avremmo dovuto tornare nelle nostre camere. E non volevo farlo"

Sorrisi e misi il braccio attorno al suo bacino per avvicinarlo. Gli diedi un dolce bacio sulla tempia.

"Beh, sai che non rinuncerei all'opportunità di stare solo con te"

"Ma non è tutto, Harry..."

Riuscivo a sentire la tensione nella sua voce mentre parlava e odiavo vederlo nervoso.

"Cosa c'è, amore?" domandai accarezzandogli il braccio.

"Harry, stiamo insieme da un po' e sai che ti amo, vero?" mi chiese, alzando lo sguardo.

"Si. Sai che ti amo anch'io?" dissi e lui annuì.

"Da quando stiamo insieme, sono stato molto bene, ma nessuno lo sa. Volevo passare la notte con te senza distrazioni. Nessuno verrà a disturbarci" spiegò con diffidenza.

"Ok?" Ero ancora confuso. Sospirò e si alzò guardandomi.

"Volevo provare delle cose, Haz. Volevo essere..." Si morse il labbro e chiuse gli occhi prima di continuare. "...in intimità con te" mormorò. "Dio, è così femminile"

Ero scioccato e avevo sempre pensato a fare l'amore con lui, ma non eravamo mai andati oltre il bacio.

"Va bene, Harry, ho capito. Non ti va e va bene" disse velocemente sembrando chiaramente triste. Sapevo che dovevo trovare le parole per spiegargli che aveva frainteso.

"E se facessi schifo?" domandai facendogli sbarrare gli occhi.

"Io sono sicuro che sarà bellissimo" disse e io alzai gli occhi al cielo, ridacchiando.

"Non è quello che intendevo, Lou!" mormorai ad alta voce, facendolo scoppiare a ridere.

"Lo so, ma sei troppo carino quando sei sconvolto!" ride facendomi sorridere. "È tutto nuovo anche per me, quindi potrei fare schifo anch'io" dice cercando di confortarmi. Sorrido e abbasso lo sguardo, mordendomi il labbro.

"Ma se non ti piacesse...o se non ti piacessi io...o se ti deludessi...o se facessi qualcosa di sbagliato...o se-" mi interrompe mettendo la sua mano sulla mia bocca.

"Respira, Harry. Rilassati!" esclama e istantaneamente sento la tensione scivolare via.

"Harry, sono io, il ragazzo di cui sei pazzamente innamorato, quello che ti amerebbe anche se facessi qualcosa di stupido" dice togliendo la mano. "È tutto nuovo per entrambi, amore. Impareremo insieme, ma solo se ti senti a tuo agio"

So che Louis non mi giudicherebbe o non mi lascerebbe. Ha dimostrato che il suo amore per me non ha limiti e che non ho bisogno di sentirmi insicuro o preoccupato.

"Ok" dico semplicemente, baciandogli le labbra.

Apro velocemente gli occhi e cerco di respirare. Tutti mi stanno guardando preoccupati.

"Mainway Hotel" dico troppo veloce.

"Cosa?" chiede Paul alla mia destra e mi giro per rivolgergli uno sguardo di aiuto.

"È lì. Mainway Hotel" mormoro.

"Sei sicuro?" mi chiede e vedo i poliziotti prendere i loro cellulari.

"Si, sono sicuro. Ci andavamo sempre insieme prima che-" mi fermo perché ricorda quella parte della mia vita fa ancora male, ma non c'è bisogno di continuare. Hanno capito cosa intendo.

Iniziano tutti a correre attorno a me. Zayn mi sta guardando con un misto di tristezza e sollievo, e Niall è stretto al petto di Liam mentre piange.

"Paul, aspetta!" grido e mi avvicino a lui. "Vengo con te"

"Harry, non penso-"

"No" lo interrompo. "Vengo anch'io. So in quale stanza si trova"

"Cosa? Come? In quale?" chiede velocemente.

"Nella stanza 27"


27 Minutes || Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora