CAPITOLO 33 "Ho avuto paura."

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"Avevo veramente paura di perderti."
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"Buongiorno." Dico scendendo in cucina e salutando mio fratello e mio cugino.
"Buongiorno." Rispondono in coro sorridendomi.
"La mamma non si é fatta sentire?" Chiedo sedendomi con loro.
"Si,ha detto che ancora non sa quando tornerà." Dice mio fratello alzando gli occhi al cielo e continuando a mangiare. Il campanello suona e mi alzo per andare ad aprire.
"Buongiorno piccola." Dice Niccoló sulla porta impeccabile come sempre.
"Buongiorno amore." Dico avviandomi per baciarlo.
"Mi cambio e sono pronta." Dico prendendolo per mano e salendo in camera,ha deciso che adesso si alzerà un po' prima e passerà a prendermi per andare insieme a scuola.
Infilo dei jeans strappati sulle ginocchia,una felpa nera e sotto una maglietta a maniche corte.
"Eccomi." Dico uscendo dal bagno della mia camera per afferrare le ultime cose.
"Andiamo."
[...] La mattina a scuola passa tranquilla per fortuna e finalmente sento il tanto atteso suono della campanella.
"Oggi tu va se usciamo?" Mi chiede Niccoló mentre mi porge il casco.
"Si,peró vieni da me verso le quattro che adesso vado all'ospedale." Dico sorridendogli.
"Ah certo,come sta?" Mi chiede facendo una faccia malinconica.
"Così." Dico,non ho voglia di parlarne.
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Eccomi qui,di nuovo,davanti a questa enorme porta che tutte le volte sembra un ostacolo più grosso,quella maniglia che ogni volta sembra non volersi aprire..mi faccio forza ed entro. Eccolo lì,come sempre,con quell'aria beata e tranquilla anche se dentro non lo è.
Afferro la sedia appoggiata infondo alla stanza e la posizioni vicino al suo letto per sedermi.
"Ei scemo...eccomi qui pure oggi,non voglio perdermi un giorno adesso che mi sono sistemata per bene. Sai i giorni senza te fanno un po' schifo,si vabbè Niccoló è sempre con me e mi dimostra tanto,ma uno come te accanto lo voglio lo sai. Te che per me sei sempre stato tutto,l'unico che mi ha sempre resa felice,ormai siamo cresciuti insieme e non posso permettere che ciò finisca adesso. Non te ne andare per favore..lotta ti prego." Dico e le mie lacrime iniziano a scendere come non mai.
"Non vivo senza te. Cazzo non puoi andartene ora,abbiamo ancora tutta la vita davanti. Resta con me,perfavore." Dico tenendo la mia mano sulla sua e piangendo. Ad un tratto sento un movimento,una forza che stringe la mia mano,alzo appena la testa e vedo la mano di Marco letteralmente stretta alla mia. O cazzo! O cazzo!
"Dottore! Dottore!" Inizio ad urlare dalla camera,non appena appare l'infermiera nella stanza.
"Chiami un dottore! Si è mosso!" Dico urlando di gioia. Il dottore arriva entro due secondi e mi chiede gentilmente di uscire dalla camera per fare i controlli.
Sono nel corridoio che cammino avanti e indietro divorandomi le pellicine delle mani,sono nervosa,troppo.
"Ale! Calmati! Mi stai facendo venire il voltastomaco!" Dice mio fratello prendendomi le spalle e bloccandomi per non farmi camminare.
"Sono ansiosa." Dico.
"Ale!" Dice la voce di una donna all'inizio del corridoio ma
"Anna." Dico alla mamma di Marco andandole in contro,subito mi abbraccia e mi stinge a se.
"Grazie di avermi avvertito,di solito vengo la sera e la notte qui il pomeriggio lavoro,ma mi sono liberata subito per la notizia. Il mio piccolo ometto." Dice sorridendo con le lacrime agli occhi.
La porta si apre e il dottore e la sua squadra di infermieri esce dalla camera. Il dottore si posiziona davanti a noi,abbassa leggermente gli occhiali e da un occhiata ai suoi appunti.
"Beh,devo dire che é successo davvero. Il ragazzo è sveglio,sta bene e ricorda tutto è solo un po' debole. Ma con qualche giorno qui e poi un riposo ben fatto a casa tornerà come nuovo." Dice sorridendo per la prima volta da quando lo conosco. Salto dalla gioia sono contentissima.
"Però adesso può entrare solo una persona." Dice e io mi intristisco.
"Vai pure cara." La voce di Anna interrompe i miei pensieri,sa che rapporto abbiamo io e Marco.
"Sicura?" Dico abbassando lo sguardo.
"Certo tesoro,io verrò stasera,ma so quanto hai bisogno di lui adesso." Mi dice sorridendo,questa donna ha un sorriso talmente dolce.
Entro velocemente nella camera e lo vedo lì,sdraiato a pancia in su con gli occhi fissi sul soffitto.
"Si può?" Dico sorridendo.
"Certo principessa." Dice girandosi per guardarmi negli occhi.
"Quanto mi sei mancato,ho avuto veramente paura di perderti." Gli dico accarezzandoli la fronte.
"Non me ne sarei mai andato." Dice prendendomi la mano nella sua.
"Grazie di essere stata qui,di avermi parlato e avermi fatto risvegliare." Mi dice accarezzandomi la mano delicatamente.
"Ma di cosa? È il minimo per te. E poi se ti sei risvegliato è solo merito tuo."
"No,principessa,no ho avuto un motivo che mi ha fatto scattare qualcosa,mi faceva talmente male vederti piangere e sentirti dire quelle cose che la forza di stringerti a me era più forte di tutto." Dice allungando un braccio verso il mio viso.
"Non sei cambiata per niente,avevo paura di non poterti vedere più." Mi dice sorridendo.
"Mai e poi mai. Adesso abbiamo tutto il tempo per essere felici." Gli dico dandogli un bacio sulla fronte.
"Esatto piccoletta." Mi dice sorridendo e dandomi un lieve bacio sulla guancia.
"A domani scemo." Gli dico uscendo dalla camera velocemente.
L'ora del passo è finita e devo tornare a casa,salgo in macchina con mio fratello e in poco tempo siamo a casa.
Salgo al piano di sopra per rendermi decente per Niccoló,ma alla fine indosso la mia tuta e una felpa,tanto staremo in casa.
"Uno di voi due stupidi alzi il culo e vada ad aprire." Dico urlando a mio fratello e mio cugino al piano di sotto.
"É Niccoló." Urla Davide da giù.
"Salii." Dico mentre sistemo al volo le ultime due o tre cose.
"Eccomi." Dice entrando in camera con quel suo sorriso.
"Finalmente." Dico alzandomi dal letto e buttandomi tra le sue braccia.
"Mi mancavi stronzetta."
"Anche tu coglione."
Dico per poi sdraiarci sul letto e mettermi tra le sue braccia.
"Quanto sei bella così." Mi dice accarezzandomi il viso per poi fiondarsi sulla mie labbra e impadronirsi di esse.
Mi bacia sempre di più come se gli mancasse il contatto con esse.
"Ti amo." Mi dice quasi sussurrando tra un bacio e un altro.
"Pure io." Gli dico per poi continuare a baciarlo più forte.
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Ed eccoci qui❤️
Spero il capitolo vi piaccia,scusate l'attesa,fatevi sentire nei commenti. Un bacio a tutte,manca poco alla fine😚

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