CAPITOLO 34 "Amore vero?"

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È passata una settimana e finalmente Marco sta bene ed è stato rimandato a casa. Sto camminando per la mia via per andare a casa sua,abitiamo abbastanza vicino,indosso le cuffie e ascolto la mia musica.
Cammino a passo svelto per arrivare velocemente da lui,mi manca tanto anche se lo sto vedendo quasi tutti i giorni a parte ieri che è tornato a casa sua. Eccomi qui nel suo piccolo giardinetto,lo percorro e tanti pensieri di me e lui che giochiamo da bambini mi tornano in mente. Che bei ricordi.
Suono il campanello e dopo nemmeno un secondo la mamma di Marco mi apre alla porta con un enorme sorriso.
"Ciao tesoro." Mi dice facendomi il cenno di entrare con la mano.
"Ciao Anna." Le dico dandole un bacio sulla guancia.
"È in camera." Mi dice facendo un cenno con la testa verso le scale.
"Va bene grazie." Dico sorridendole e correndo per le scale.
Busso alla porta e sento un entra provenire da dentro.
"Ei." Dico entrando nella camera.
"Ale!" Dice quasi urlando. "Non pensavo fossi tu,stavo aspettando un mio amico." Mi dice sorridendo e facendomi cenno di raggiungerlo sul letto.
"Non disturbo vero?" Dico sedendomi  vicino a lui.
"Macché disturbi,stai zitta scema." Dice abbracciandomi forte dopo tanto tempo.
"Mi sono mancati i tuoi abbracci." Dico accoccolandomi sul suo petto.
"A me sei mancata tu,anche se venivi quasi ogni giorno e mi parlavi sempre." Dice baciandomi la fronte e accarezzandomi una guancia.
"Anche tu mi mancavi. Se te ne fossi andato sarei morta senza di te." Dico e sento il suo cuore accelerare un pochino. Quel poco tempo passato in America da "fidanzati" penso che sia ancora dentro tutti e due e a volte quando sono con lui dubito dei miei sentimenti per Niccoló.
"Piccola mia." Mi dice stingendomi ancora di più a se. Rimaniamo lì abbracciati tutto il tempo a raccontarci le nostre cose come se tutto fosse sempre stato così come se non fosse successo niente.
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Sono appena uscita da casa di Marco,sono le 19:30 e sto tornando a casa.
"ALEXIA!" Sento qualcuno urlare dietro di me. Mi giro per vedere chi è ed immediatamente i miei occhi incrociano i suoi,il suo sguardo. Ma porca troia deve sempre fare così? Sparire per mesi e apparire come se niente fosse?
"Riccardo.." Dico fermandomi e mettendo le mani in tasca.
"Non ti ho più vista." Dice avvicinandosi.
"Strano.." Dico buttando gli occhi al cielo. "Mi dice che provi qualcosa per me,mi baci,mi mandi i messaggi e cazzate varie,poi sparisci o arrivi dicendo che te ne vai e risparisci. Cosa vuoi che faccia?" Dico con un tono abbastanza seccato.
"Scusami." Dice abbassando lo sguardo e torturandosi le mani.
"Ma scusa un cazzo." Dico per poi girare il culo e andarmene.
Questo cretino. Mi manchi,non posso stare senza te e cazzate varie tutte cazzate. Basta non voglio più saperne di sti coglioni ho il mio ragazzo e mi basta lui.
Assorta nei miei pensieri mi rendo conto di essere arrivata a casa.
"Sono tornata!" Dico entrando.
"Davide? Mattia?" Urlo ma a quanto pare non c'è nessuno.
Salgo le scale,ma non c'è segno di vita.
La gente da casa sparisce così senza un motivo ben preciso.
Mah vabbè,entrò in camera mia e trovo un sacco di piccole lucine che illuminano tutto. Che cosa sta succedendo?
Cerco di accendere la luce ma qualcosa o meglio qualcuno mi blocca. Respira.
"Stai tranquilla,sono io." Sussurra al mio orecchio e immediatamente il mio corpo si riempie di brividi. Mi da un lieve bacio sul collo e mi tappa gli occhi con una benda.
"Sai piccola,so che ultimamente non è stato un bel periodo e so anche che sei stata male,tanto male. Ma io voglio ringraziarti per tutto quello che hai fatto per me e sopratutto farti capire che provo cose sincere per te." Mi dice all orecchio. Mi toglie la benda lentamente e uno striscione con delle nostre foto e una frase appare ai miei occhi.
"Io non posso prometterti che ti salverò ma giuro puoi scommetterci che ci proverò,sono un perdente e tu sei tutto quello che ho,comunque vada non aver paura io ci sarò." Leggo sussurrando le parole e fissando le nostre foto.
Mi giro verso di lui con le lacrime agli occhi,mi butto tra le sue braccia e lo bacio.
"Ti amo." Mi dice.
"Anch'io,riesci a cancellare ogni mio brutto pensiero,riesci sempre a farmi stare bene." Dico per poi ribaciarlo.
"Piccola,in questo tempo insieme tu sei stata la mia unica salvezza." Dice baciandomi di nuovo.
Ci sdraiamo sul letto e continuiamo a baciarci molto delicatamente,come se dovessimo assaporare ogni singolo movimento,come se il sapore delle nostre labbra fosse l'unica cosa importante.
"Resti qui stanotte?" Dico guardandolo negli occhi e vedo un sorriso comparire sul suo volto.
"Per la mia piccola qualsiasi cosa." Dice baciandomi e stringendomi a se.
Dopo un po' di tempo decidiamo di guardare un film finché io non mi addormento sul suo petto come una bambina,coccolata dai suoi baci e dalle sue carezze.
"Ti amo piccola." Sussurra e anche se sono mezza addormentata riescono a nascere mille brividi sulla mia schiena e il mio cuore a battere come non mai.
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È mattina,domenica mattina per la precisione,mi sveglio lentamente e apro gli occhi uno alla volta. Alzo lo sguardo e sorprendo Niccoló a fissarmi.
Sorrido.
Sorride. Quanto è bello.
"Buongiorno amore." Mi dice dandomi un bacio sulla fronte.
"Buongiorno amore mio." Dico socchiudendo leggermente gli occhi al contatto delle sue labbra calde con la mia pelle fredda.
"Che c'è!?" Gli chiedo nascondendo il viso dato che mi fissa.
"Ahah piccola non ti nascondere." Dice tirandomi su il mento.
"Perché mi fissi?" Dico e posso sentire le mie guance andare a fuoco.
"Non posso piccola? Sono felice in questo momento e poi sei fantastica." Dice sorridendo e non posso fare a meno di sorridere e arrossire.
"Finiscila." Dico tirandoli un finto schiaffetto e alzandomi dal letto.
"Ma daii! Sei una rovina momenti." Dice mettendo il finto broncio.
"Lo so." Dico infilandomi il pantalone della tuta.
Finché non mi trovo Niccoló che mi stinge da dietro e mi bacia il collo. Fisso la nostra immagine allo specchio e sorrido. Quanto siamo teneri?
Prendo il telefono e decido di scattare un po' di foto.
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Abbiamo fatto colazione e la casa é ancora vuota. Mio fratello a quanto ho capito é da Cristina la sua ragazza e Mattia da un amico.
Niccoló è sul divano,mentre io sto sparecchiando la roba della colazione,ovvio.
Sento il mio telefono vibrare e guardò lo schermo per vedere chi è.
*Dobbiamo parlare per bene,lo so che sono un coglione.* -Riccardo
Vaffanculo,penso e blocco il telefono,ci penserò dopo...
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E anche questo capitolo è finito! Yeee❤️
Commentate e fatemi sapere,vi avviso la storia sta giungendo al termine ormai non penso di fare un sequel ma Bho vedremo dalle idee❤️
Un bacio.

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