CAPITOLO 31 "Ricominciamo."

102 7 8
                                    


"L'abbaio di una cagna non potrà mai sostituire il ruggito di una leonessa."
------
PT. Niccolò
Mi sveglio per la luce che batte sui miei occhi,cercando di muovermi il meno possibile per non svegliare Alexia che dorme tra le mie braccia. Apro lentamente gli occhi e la guardo mentre dorme,ha la testa appoggiata sul mio petto,le sposto un ciuffo dal viso e rimango a guardarla. È così bella e calma cosa che difficilmente mantiene durante una giornata.
"Mmh." La sento mugolare.
"Buongiorno piccola." Le dico baciandole la fronte.
"Buongiorno." Riesce a dire tra uno sbadiglio e un altro. Si gira verso di me e nasconde il suo viso nel mio collo.
"Dormito bene?"
"Tantissimo." Mi dice sorridendo. Eccolo lì finalmente quel sorriso che mi piace tanto e la rende ancora più bella.
"Che c'é?" Mi chiede alzando gli occhi su di me.
"Niente,solo che sei bellissima." Le dico sinceramente e la vedo nascondersi subito nel mio collo per poi sorridere a contatto con la mia pelle.
Accarezza dolcemente il mio collo in tutte le sue parti e ridacchia.
"Che guardi?" Le chiedo.
"Il tuo collo è mezzo viola." Dice ridendo soddisfatta.
"Perché ancora non hai visto il tuo cogliona." Le dico ridendo per il mio bel lavoro sul suo collo.
Si alza di scatto per guardarsi allo specchio.
"Oddio ma sei scemo?!" Mi dice fissando il suo collo.
Mi alzo e la raggiungo.
"Ma dai quasi non si nota." Le dico ironizzando.
"Vaffanculo." Mi risponde facendo la linguaccia.
"Ti amo anch'io eh." Le dico alzando gli occhi al cielo.
"E che ti ha detto niente." Dice prendendomi in giro.
"Stronza."
"Coglione."
"Cretina."
"Bastardo."
"La finisci?"
"Hai iniziato tu."
"Ma stai zitta." Dico afferrandola per i fianchi e baciandola avvicinandola a me fino ad azzerare la distanza tra i nostri corpi.
-------
ALEXIA
Oggi è stata una giornata stupenda,sono stata con Niccolò tutto il giorno,abbiamo scherzato,ci siamo coccolati e ci siamo fatti anche un po' di foto. Però domani mi tocca rientrare a scuola. Dovrò ritornare alla mia vecchia scuola dopo un sacco di tempo,rivedere amici,conoscenti e zoccole. Che due coglioni. L'unica cosa positiva é vedere Niccolò a scuola e di poter stare con lui. Domani andrò pure a trovare Marco dato che non sono andata ultimamente.
Decido di prepararmi e mi infilo sotto le coperte.
------
"ALEXIA! Porca troia! Alzati!" Urla mio fratello cercando di tirarmi giù dal letto. "Dai su é tardi!" Decido di alzarmi e fare velocemente,dato che é il mio ritorno -manco fossimo in un film-
decido  di mettermi qualcosa di carino.
Indosso dei jeans a vita alta una maglia bianca di pizzo sopra e una giacchetta nera e indosso le mie converse nere. Mi liscio velocemente i capelli e mi trucco un po'. Afferro il cellulare e le cuffie e mi precipito giù.
"Davide vado altrimenti faccio tardi davvero." Dico salutandolo al volo e uscendo di casa. Menomale tra poco sarà estate penso tra me e me.
Il tempo fuori è abbastanza buono,c'è un po' di sole che riscalda leggermente il mio viso e una brezza leggera che scompiglia i miei capelli.
Beh cammino in fretta per arrivare a scuola,chissà quante cose saranno cambiate in questo periodo. Oggi potrò finalmente far vedere a tutte quelle troie che Niccolò è di mia proprietà dato che tutte gli sbavano dietro e alle feste ci provano con lui.
"Ciao Ale!" Mi salutano in coro alcuno del mio gruppo. Mi avvicino a loro e cordialmente saluto tutti. Già sento mille sguardi puntanti su di me tra cui quello delle persone a cui non conviene a fatto guardami,il gruppetto delle zoccole.
"Ciao ale.." Mi saluta serena con un semplice sorriso. Oh dopo tutto sto tempo ancora mi saluta Woo.
"Ciao." Mi limito a rispondere secca.
Saluto altra gente in qua e là e mi fermo a chiacchierare con un po' di gente aspettando il mio ragazzo.
Ed eccolo che arriva,sulla sua moto che lo rende ancora più sexy,tutte le ragazze iniziano a fare versi o avvicinarsi a lui,mentre io me ne resto lontana a guardare la scena.
Sfila piano piano il casco,la classica scena da film e si sistema il ciuffo. Scende dalla moto appoggiando il casco al suo interno e gentilmente sposta tutte quelle gatte morte intorno a lui per venire verso di me.
"Ei piccola,avevi intenzione di non venirmi a salutare?" Mi dice sorridendo e avvicinandosi a me annullando la distanza tra i nostri corpi.
"Non ci pensare nemmeno." Gli risposi sorridendo per poi avvicinarmi alle sue labbra e finalmente riassaporarle.
Sentii qualche pettegolezzo di sottofondo,qualche insulto,qualche urlo e cose varie come già immaginavo. Ero fiera di lui e di stare con lui. Fiera dei segni evidenti sul mio collo lasciati da lui e sul suo lasciati da me.
Mi prende per mano e passiamo davanti a tutti come se niente fosse per raggiungere l'entrata dell'edificio.
Sento la pelle bruciare sotto gli sguardi di quelle troie che rosicano alla nostra vista e  anche per il fatto che sta con me e non con loro,ben vi sta.
Mentre prendo i libri dal mio armadietto lui é lì appoggiato al muro che giocherella con il suo piercing al labbro che lo rende irresistibile.
"Piccola,quanto cazzo sei bella." Dice,mentre continua a stare appoggiato al muro vicino al mio armadietto.
"La finisci di giocare con quel piercing e parlare con la voce roca,mi farai impazzire." Gli dico cercando di non alzare troppo la voce.
"Allora continuo finché non mi salti addosso." Mi dice sorridendo.
"Stronzo." Si avvicina a me,troppo vicino per essere in un corridoio scolastico mentre la gente passa. Mette le mani contro l'armadietto e fa aderire completamente la mia schiena contro esso.
"Che dici così va meglio?" Mi dice sfiorando le mie labbra lentamente e mordendomi il collo ogni tanto.
"Tu sei pazzo." Sussurro cercando di tenere il respiro regolare.
"Di te sicuro." Mi dice per poi premere le sue labbra sulle mie.
"Anche basta no?" Una voce acuta ci fa staccare per vedere ahimè quell'antipatica di Greta.
"Cioè abbiamo capito,vuoi farmi ingelosire? Vuoi farmi vedere che sei felice senza di me?" Dice indicando Niccolò. "E tu Cara cara ragazza,adesso che sei tornata pensi di avere la scuola ai tuoi piedi? E pensi di fare la finta fidanzatina di Niccolò per essere considerata bella e conosciuta?! Siete ridicoli." Dice gesticolando mentre il suo gruppo di amiche le sta attorno.
"Senti oca,prima cosa tu il mio ragazzo non lo tocchi,secondo cara ci chiami le cagne delle tue amiche e di certo non me,perché per quanto mi riguarda tu per me sei meno di zero. Terzo io e Niccoló stiamo insieme,stiamo bene e tu non devi metterti più nel mezzo con i tuoi giochetti per farti vedere e farmi soffrire,perché alla fine sei solo invidiosa." Dico sicura di me come sempre in questo casi.
"E cosa più importante di te non me ne frega niente,io la amo,ho fatto di tutto per prendermela e adesso secondo te me la faccio scappare? Assolutamente no. È mia e io suo. Questo deve essere chiaro a voi che continuate a provarci con me e ai ragazzi che ci provano con lei." Aggiunge Niccolò stringendo un braccio intorno alle mie spalle.
"Bravi bravi." Dice applaudendo insieme al suo gruppetto. "Bel teatrino complimenti." Dice fingendo una risata.
"Vattene o giuro che ti faccio male." Le dico a denti stretti.
"Dovrei avere paura di te? Scordatelo,questa scuola è mia,anzi nostra." Afferma indicando lei e il suo gruppo alle spalle.
"Oh fidati dovresti." Dico fingendo un sorriso prima che Niccolò mi trascini verso la classe.
"Aggressiva la mia bambina eh." Mi dice ridacchiando.
"Ridi ridi idiota." Gli dico facendoli un finto sorriso.
"Dai amore scherzo." Mi dà un bacio sulla guancia per poi lasciarmi davanti alla porta mentre si avvia nella sua classe.
"A dopo." Gli dico sorridendo e entrando con calma in classe.
Bene il banco in fondo è libero perfetto,il mio caro vecchio banco è sempre lì. Mi siedo e mi preparo mentalmente all'ora di storia che sta per venire.
"Buongiorno ragazzi." Dice la professoressa entrando in classe.
"Buongiorno." Rispondono tutti in coro,tranne me.
"Oh signorina Alexia! Vedo che é tornata." Mi dice rivolgendomi un sorriso.
"Finalmente direi." Le dico sorridendo gentilmente.
"Bene cominciamo. Alexia tu ti metterai in pari vero?" Annuisco con la testa e lei inizia a scrivere alla lavagna per spiegare le 100 pagine giornaliere.
Che noia.
Pfff.
"Pss Ale,tieni questo." Mi dice Lorenzo davanti a me. Già Lorenzo,purtroppo mi tocca vederlo tutti i giorni da adesso,che gioia eh. Alzo lo sguardo e afferro il piccolo pezzetto di carta.
*vieni in bagno tra 5 minuti* anonimo.
Ricominciano i misteri che bellezza!
Chi è ora che mi vuole??
____________
Ed eccoci qua con il nuovo capitolo💗
Spero vi piaccia,scusate eventuali errori.
A breve il prossimo,su su mettete qualche mi piace e continuate a leggere la storia se vi va. Grazie 😚

Resta anche domaniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora