Gli dei dell'Olimpo e Il figlio di Loki

Capitolo 20

Pov's Letizia

Durante la cena Erica si comporta in modo strano.
-Che cos'hai?-
Le chiedo.
-Niente... non riesco a credere che siamo usciti vivi dagli Inferi e che, per di più, siamo riusciti a convicere sia Ade e, addirittura, i Titani a rimanere dalla nostra parte!
La guardiamo tutti con curiosità.

C'è qualcosa di strano... se fosse stato per questo l'avrebbe già detto.
E poi...perché continua a mandare occhiate ad Emanuele? Dovrò indagare...

Dopo cena andiamo fuori dal palazzo, ci sediamo e iniziamo a chiacchierare. Siamo tutti agitatissimi.
-Ma ci credete che domani andremo in guerra?- dice Emanuele. Le sue parole turbano tutti.
-Manu... STAI ZITTO! MI METTI L'ANSIA- lo rimprovero.
-Io invece non vedo l'ora... non vedo l'ora di usare la mia spada per passare da parte a parte il cuore marcio di Domenico - Micol è nervosa, guarda il pavimento ed è rossa dalla rabbia.
-Ragazzi. Se questa fosse l'ultima sera... per noi... cosa vorreste fare? Se domani moriremo abbiamo tutta stasera per fare quello che non abbiamo mai fatto!-
Tutti ci riflettono.
Erica che fino adesso è rimasta in silenzio propone l'idea -Ok facciamo così... ognuno adesso va e fa quello che vuole. Stanotte in camera ci racconteremo ogni cosa.-
Tutti annuiamo con il sorriso in volto, ci alziamo e ci dividiamo. Vedo Emanuele ed Erica che si allontanano mano nella mano.

Aspetta.... COSA??

Decido di seguirli.

Avevo detto che indagavo? Bene...inizio da ora.

Si dirigono verso la nostra camera ed entrano dentro insieme.
Giro su e giù davanti alla porta per 10 minuti e alla fine avvicino l'occhio alla fessura della serratura.

Sono troppo curiosa.

Rimango stupefatta, meravigliata e felice allo stesso tempo a causa di quello che vedo: Emanuele è seduto sul letto in boxer, Erica è sopra le sue gambe praticamente solamente in intimo. Emanuele con le braccia aggrovigliate dietro la schiena di Erica la tira a se e la accarezza dolcemente.
Quando finalmente si baciano decido di andar via e lo faccio con un enorme sorriso stampato sul volto.

Pov's Emanuele

Continuo a baciarla senza tregua. Le mie braccia le accarezzano dolcemente la schiena. È calda, bollente, in confronto a lei mi sembra di essere un ghiacciolo. Non stacco le mie labbra dalla sua bocca. Continuo ad accarezzarle le spalle e il collo.
Non capisco più niente.

Dio solo sa quanto amo questa ragazza.

È da quando che siamo qui che cerco di conquistarla... l'ho chiamata "piccola" tutto il tempo e poi l'ho fatta un pò ingelosire.
Ora è qui, seduta sulle mie gambe, siamo entrambi in intimo ed è tutta per me. Non sono malizioso. La mia lingua non trova difficoltà a penetrare tra le sue labbra. Continuo ad accarezzarla e a baciarla per minuti che mi sembrano infiniti. Le sue mani sono quasi aggrappate dietro il mio collo e mi scompigliano i capelli.
-Ti amo- mi sussurra all'orecchio.
-Io di più- la stuzzico ed inizio a maneggiare con il cinturino del reggiseno.

Ci siamo dati appuntamento nella stessa stanza in cui sono adesso. Quando Letizia entra mi sto infilando una maglia sopra ai boxer puliti ed Erica sta uscendo ora dalla doccia. Letizia mi squadra. Mi fa un sorrisetto che sta a significare "tranquillo-lo-so-che-cosa-è-successo-ma-non-lo-dico-a-nessuno".
La serata passa in fretta.
Ovviamente tra i racconti di Micol e Letizia, che hanno deciso di passare più tempo con i loro genitori, io e Erica non raccontiamo nulla. Micol a volte cerca di ricavarci le informazioni ma è bastata la faccia rossa di Erica a far intervenire Letizia che le ha detto di lasciar perdere.
Quando Micol e Letizia decidono di andare a letto io e Erica aspettiamo che si addormentino e così decido di fare anche io. Quando sto per andarmene lei mi afferra il braccio.
-Resta con me- sussurra.
Non riesco a parlare. Annuisco solo con la testa. Mi spoglio e ci addormentiamo abbracciati dentro al suo letto.
Non mi importa se domani mattina ci ritroveranno così.
Vorrei solo che questa notte duri per sempre.