CAPITOLO 14

445 28 0
                                    

HARRY POV'S

Quella mattina mi svegliai con Kim tra le braccia. Era ancora addormentata con il lenzuolo che le copriva il corpo. Aveva la testa e il suo braccio sinistro poggiati sul mio petto. Come riflesso incondizionato fui portato ad accarezzare la sua pelle e con mia grande gioia lei era ancora la.

Pensavo che fosse tutto un sogno, che lei fosse un sogno, e che una volta sfiorata potesse evaporare, invece no, era ancora la. Era tra le mie braccia e dormiva beatamente. Era bellissima, così, senza trucco con i capelli arruffati sparsi sul letto. Non potevo fare a meno di guardarla e non avrei neanche voluto sprecare del tempo per sbattere le ciglia, pur di continuare ad ammirarla.

Sarei rimasto così per sempre.

Ricordo perfettamente il giorno in cui l'ho conosciuta, era rimasta a casa mia a dormire sul divano e la mattina seguente l'avevo trovata nello stesso modo, mentre dormiva. Solo che adesso lei è qui, tra le mie braccia, e io sono qui, a proteggerla.
Non posso immaginare il male che ha vissuto questa ragazza, e che tutt'ora sta vivendo.
Non posso immaginare come si sia sentita quando per ben due volte hanno tentato di toccarla e che per una volta siano riusciti a farlo, a farle del male moralmente e fisicamente.
Non posso immaginare quello che ha provato quando ha saputo che quell'uomo che l'aveva violentata era stato il suo capo per parecchi anni.
Però so solo che non sarebbe riaccaduto, perché ora ci sono io, e giuro che chi proverà a sfiorarla con un solo dito dovrà vedersela con me. Giuro che la proteggerò da tutto e da tutti. Perché ora lei è mia.
Ormai mi sono legato a lei come non avevo fatto con nessun'altra ragazza.

Si, è così, al diavolo Mark e il suo fottuto accordo. Questa ragazza mi ha veramente fottuto il cervello!

Sento le sue gambe formare un groviglio sotto le lenzuola, siamo ancora più vicini, il suo respiro diventa improvvisamente irregolare e non smette di agitarsi nel sonno.

Accarezzo dolcemente lo zigomo, ha le ciglia aggrottate mentre respira affannosamente. Sta avendo un incubo.

Squoto leggermente la sua spalla per svegliarla.
Apre di scatto gli occhi mentre urla.

"Papá!"

"Ehi, ehi è tutto ok, è solo un brutto sogno"

Le accarezzo i capelli mentre la abbraccio, sembra così indifesa e piccola tra le mie braccia, la mia piccola.

KIMBERLY POV'S

Sono in una stanza buia, e Dio solo sa quanto io abbia paura del buio, una parte di me vorrebbe scappare via di qui, l'altra invece è curiosa di sapere cosa si nasconde in questo buio.
Cammino verso quella che sembra una porta, si intravede uno spiraglio.
Cerco di aprirla, tentando più volte ma sembra bloccata.
"È inutile che tenti di aprirla"
È una voce quasi spezzata dal pianto.
"Pensi che non ci abbia già provato?"
Mi giro cautamente ed un uomo sulla mezza etá mi si presenta davanti, illuminato solo dalla luce quasi inesistente della bajour.
Riesco a vedere i lineamenti ben definiti del suo viso, capelli bianchi, lunga barba e baffi.
Riesco a sentire l'odore di chiuso che c'è in questa stanza, nessun rumore, solo i nostri respiri mischiati.
"D-dove siamo?"

"Siamo dove nessuno vorrebbe mai essere"

Un cigolio di una porta che viene aperta riecheggia nella stanza.

"Ecco qui il vostro cibo"
L'uomo lo appoggia sul letto mentre controlla se fosse tutto a posto.

"Oh, qui ne abbiamo un'altra, come ti chiami bellezza?"

"C-chi è lei? D-dove mi trovo?"
Una risata amara esce dalla sua bocca e noto che è particolarmente familiare.

Non può essere lui. Mio padre.

"P-papá?"
La mia voce risulta quasi un sussurro che però sembra avere udito bene dato che si avvicina pericolosamente a me.

"Non ti azzardare a ridire una cosa del genere! Io non ho mai avuto figli e mai ne avrò, chiaro?!"
Si, sono sicura che fosse proprio lui.

Annuisco per non peggiorare la situazione mentre noto che si sta allontanando, per fortuna.

Chiude la porta dietro di se e ancora veniamo avvolti nel buio più totale.

"Papà!"

"Ehi, ehi è tutto ok, è solo un brutto sogno"

Harry mi abbraccia mentre mi accarezza i capelli.
E subito un senso di piacere si impossessa di me. Non ho mai provato un sentimento del genere.
Sto bene con lui, non ci sono dubbi.
Credo di essermene innamorata, ma non di harry styles dei one direction, mi sono innamorata di harry, e basta.
Ma non so se riesco ad accettare tutto questo, lui ed io siamo come il fuoco e l'acqua, come la terra e il cielo.
Due opposti.
Non so se riuscirò ad ambientarmi, nel suo mondo, così diverso dal mio.
Mi ritrovo a dover riflettere sulla mia vita.
Tutti i giorni mi sarei ritrovata su tutte le riviste di gossip e magari avrei potuto anche ricevere degli insulti da parte delle sue fan, non so se sono veramente pronta a tutto questo.

Improvvisamente mi alzo dal letto e mi rimetto le scarpe in fretta.
Lui si acciglia ma non fa in tempo a parlare che sono già corsa fuori dalla sua camera.
Sento lui chiamarmi ma non mi volto, continuo a correre.
Forse avrei dovuto dargli delle spiegazioni, ma sono più confusa di lui in questo momento.
Ho bisogno di tempo.

******

DUE GIORNI DOPO...

Il rumore dei miei passi riecheggia nel vuoto parcheggio, in questi due giorni ho riflettuto molto e sono arrivata alle conclusioni che voglio stargli accanto, superando tutti gli ostacoli, almeno voglio provarci, per noi.
Vedo la sua Rang Rover parcheggiata e sospiro.

Istintivamente corro verso la porta, non voglio aspettare altro tempo.

Sento i muscoli bruciare e il cuore battere troppo forte nel mio petto, corro lo stesso, fino a fermarmi nel momento in cui raggiungo la fine del parcheggio, eccolo, davanti al portico che sta parlando tranquillamente con un ragazzo alto, moro con i capelli corti e un filo di barbetta che neanche si nota.
Alcuni ragazzi sono insieme a loro seduti sui divanetti all'esterno, ma a lui non sembra realmente importare.

Ma poi lui si volta.

Si volta e mi vede, e il pensiero che probabilmente io sia frutto della sua immaginazione gli sta attraversando la mente, dal modo in cui mi guarda.

Il suo corpo si muove, e lui fa un passo in avanti, come per accertarsi che io sia realmente qui, esattamente qui, ed esattamente a qualche metro da lui.

Il suo amico gli sta parlando ma lui non sta ascoltando nemmeno una parola di quello che dice perché i suoi occhi non si scollano dai miei.

Continua a guardarmi, e tutto ciò che voglio è sentire le sue braccia intorno a me, il loro calore e le sue labbra sulle mie, che io ho solamente rifiutato.
Mi fiondo tra le sue braccia e lui mi afferra prontamente.
Ci baciamo mentre lui mi stringe più a se.

"Ti amo"

"Ti amo anch'io"

Don't forget where you belong/ Harry styles/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora