CAPITOLO 15

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"Ed è così che è nato il bellissimo e simpaticissimo harry styles!"
Rido. Da più di 10 minuti siamo sdraiati sul suo comodo divano, e da altrettanti minuti mi sta raccontando la storia della sua vita, quanto può essere modesto questo ragazzo?!
È per questo che lo amo, lui è se stesso, sempre.

"Dove sei vissuto prima di andare ad x factor?" Chiedo.

"In una cittadina fuori londra, con mia madre e mia sorella, non puoi immaginare quanto sia affezionato a quelle due donne!"

Una strana sensazione malinconica si propaga nel mio petto, anche io avrei voluto avere una vita così perfetta come la sua, a lui non è mai mancato niente, mentre io ho perso tutte le persone a cui tenevo. Ma la persona più importante è lei. Mia madre.
Con un solo sorriso riusciva a farti stare bene, non mi ha mai fatto mancare niente, anche se nel profondo l'unica cosa che volevo era anche l'unica cosa che non avrei mai avuto. Una famiglia.
In certi giorni mi sono chiesta cosa stesse facendo l'uomo che mi ha messa al mondo, non dovrei nemmeno pensare a lui, dovrei odiarlo con tutto il cuore e dimenticarmi che lui esista, ma non ci riesco. Non posso dimenticare che per 6 anni era stato l'uomo che mi aveva cambiato i pannolini, l'uomo che giocava con me in giardino, l'uomo che mi preparava la colazione o l'uomo che mi dava i bacini quando mi facevo male.
Non posso dimenticare tutto questo, perché lui è stato una parte fondamentale nella mia vita, c'era sempre stato per me ed io avevo promesso che ci sarei sempre stata per lui, mi aveva giurato che non se ne sarebbe mai andato perché io e mamma eravamo i suoi due tesori che avrebbe protetto e custodito, e io ci avevo ingenuamente creduto, avevo sperato fino all'ultimo istante che quella promessa che mi aveva fatto non sarebbe mai stata infranta ma non è stato così.
E io da povera illusa ci ho sperato fino a quando ho compiuto 13 anni. Da li tutto quello che avevo costruito si distrusse completamente, come il mio cuore.
Sapere che mio padre mi ha abbandonata senza nemmeno un saluto, un addio, una spiegazione mi ha spiazzata completamente.
Credevo mi amasse come un padre ama sua figlia, un padre che le vuole bene farebbe di tutto pur di farla sorridere, pur di vederla felice. Ma evidentemente lui non mi ha mai voluto bene veramente, non mi ha mai amata, e mai lo farà, ora lui è solo un ricordo. Un ricordo triste e malinconico della mia vita.

"Ehi Kim? A che stai pensando?"
Harry mi risveglia dai miei pensieri.

"Uhm? Oh nono niente, cosa stavi dicendo?"
Sorrido falsamente. La ferita si è riaperta, un'altra volta dopo tanto tempo ho nostalgia di quei bei primi sei anni di vita con mio padre.

"Kim...."
Mi prende il viso tra le mani.

"M-mi dispiace,i-io non..."

"Kim, non ti devi scusare di niente,
quando sarai pronta a raccontarmi di te io sarò sempre qui, ok?"
Sorrido e annuisco.

"Ti va un po' di gelato? Ho amarena e nocciola, quale preferisci?"
Dice lui mentre fruga dentro il frizzer.

"Nocciola!"

Me lo porge e comincio a mangiarlo. Davvero buono!

******
"No! È vivien che ha sbagliato! Se lei non fosse così 'santarellina' ora non sarebbe sotto casa di Jon a chiedere perdono! Lui ha atteso più di cinque mesi ma lei non ha mai voluto farlo! Quale uomo riuscirebbe a stare cinque mesi senza fare sesso?! Jon ha tutte le ragioni per scoparsi Hanna!"

"Cosa?!? Stai dicendo che tu molleresti la donna che ami solo perché non soddisfa i tuoi bisogni?! Harry, l'amore non è basata solo sul sesso!!"

"Si ma sono cinque mesi!"

"Harry, se un uomo ama veramente una donna sarebbe capace di aspettarla anche tutta la vita se fosse necessario!"

Non so nemmeno come siamo arrivati a tanto, ma questa conversazione assurda mi ha fatto incazzare!

Mi alzo di scatto dal divano dove un attimo fa stavamo guardando un film e fulmino harry con gli occhi.

Raccolgo tutte le mie cose e apro la porta. Voglio andarmene.
Assurdo! Abbiamo litigato per una cazzata, ma se lui la pensa così non credo che possa funzionare tra noi, insomma....lui andrebbe a letto con un'altra se io non soddisfassi i suoi bisogni?

"Che stai facendo?"

"Me ne vado, credevo fosse chiaro!"

"Kim, mi dispiace, i-io non intendevo dire quello che ho detto"

"Però l'hai detto! I-io ho bisogno di tempo harry"

"Mi richiamerai?" Chiede.

"Ti richiamerò" confermo.

*******

Ed eccomi qui, a servire l'ennesimo cliente della serata.

Finalmente il mio turno è finito!

Raccatto tutte le mie cose ed esco dalla panetteria salutando James.

Arrivo a casa dopo dieci minuti e mi butto a peso morto sul letto.

Sto per addormentarmi ma la suoneria del cellulare mi fa riaprire gli occhi.

Lo sfilo dai pantaloni e accetto la chiamata non curandomi di controllare chi fosse la persona.

"Pronto?"

"Kimberly...."

È una voce rotta dal pianto.
Conosco molto bene quella voce....

Don't forget where you belong/ Harry styles/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora