LA VERITÁ

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(Ian)
Sono qua al bar,a continuare a bere,non riesco a smettere.
Nina è uscita dall ospedale,sta bene,finalmente per lei l inferno è finito,ma per me no,anzi,sta iniziando. Dico al barrista di fronte a me " mi può dare un altra bottiglia di vodka al limone perfavore" " scusi,non vorrei intromettermi, ma non crede di aver bevuto abbastanza?" Io lo guardo un pò infastidito "beh,invece di fare i cazzi miei,dammi una bottliga di vodka,te l ho anche chiesto in modo educato" dico per poi ritornare a distrarmi,mi passa la bottiglia e io inizio a bere, ero ubriaco marcio, poi dopo finito,esco dal bar,e iniziò a camminare senza sapere dove andare, ma poi una figura mi ferma, "Ian!"Dice prendendomi da un braccio per fermarmi,mi giro e la vedo " N-Nina!" Dico sorpreso,poi vedo anche gli altri,Paul,Candice e Kath, li guardo " ciao ragazzi" dico un pò stordito,Paul mi viene incontro mettendomi una mano sulla spalla " hei amico,sei ubriaco?" Io negai " oh,no,ho un pò bevuto ma non più di tanto " dico senza neanche tenermi in piedi "Nina mi guarda " beh,vediamo proprio che tu sia ubriaco marcio. "Dice ridendo," oh" rido come un matto, barcollando un pò,Paul mi prende e mi fa sedere su una panchina " amico,ti porto qualcosa magari ti rilassa un pò " dice preoccupato,Nina "dicono di usare del limone,li fá svegliare per la sua aciditá"dice sedendosi affianco a me,lui la guarda " beh,allora andremo dal fruttivendolo" dice indicando a Candice e a Kath di seguirlo," ok"dicono sbuffando le amiche,andarono via,io e Nina rimaniamo da soli,io la inizio a fissare," che cosa c è?" Dice ridendo e diventando tutta rossa guardando davanti a lei," sei bellissima " dico sorridendo, lei si volta verso di me e ride " ahahaha beh,sei decisamente ubriaco ian " io rido " è probabile,ma almeno dico la veritá" lei si zittì e io continuai " mi piaci,vorrei tanto che nascesse qualcosa tra di noi"," ian senti io.." "si lo so,è periodo brutto" dico alzandosi " aspetterò"lei si alza e mi viene davanti "Ian, ho bisogno di esserti amica, ti ringrazio per avermi salvata ma non voglio avere rapporti con dei miei colleghi"" si ma noi non siamo solo colleghi,siamo anche amici" dico sorridendo " lei sbuffa " si,ma ian,non me la sento" dice abbassando lo sguardo, io le prendo il viso delicatamente e gli dico " so che prima o poi succederá qualcosa,e io aspetterò,anche io ho problemi come vedi, ma io sono qua,e ci sarò sempre" dico per poi voltarsi per andarmene" lei mi chiama , "dove vai ora? Sei ubriaco!" Dice rinvorrendomi,io continuai a camminare senza voltarmi, poi lei si arrende e ritorna indietro.
(Nina)
Ian se n è andato ubriaco,ha confessato di piacergli il cuore,per un istante,mi si e bloccato, non so cosa significhi questa cosa,ma so di certo una cosa,ho un certo interesse nei suoi confronti.
Ritorno indietro dai ragazzi che mi aspettavano confusi col limone in mano,Paul mi viene incontro " come mai se n è andato ian?!Non possiamo lasciarlo in giro ubriaco" io lo guardo," non saprei" dico,Candice prende il limone dalla mano di paul "io te lo avevo detto che non aveva niente,voleva farsi solo vedere, ora me lo mangio io il limone"dice scherzosa,io la sguardo "Candice,per una volta nella tua vita,puoi pensare agli altri e non a te stessa,lui sta male,si vede,e cmq si era ubriaco"Kath si avvicina a me"come fai a saperlo? Magari stava fingendo" "no, non stava fingendo,puzzava di vodka e poi mi ha detto delle cose "dico senza accorgermene e quando me ne accorgo mi fermo," che cosa ti ha detto? " dice Kath," niente,niente di importante " dico per poi abbassare lo sguardo, lei mi mette una mano sulla spalla "se ti ha detto delle cose che ti fanno soffrire io quell uomo lo amazzo"dice la mia amica mora arrabbiata,io mi rimisi a guardarla e dico facendo un sorriso sforzato " no,non mi ha detto niente di brutto, anzi, tutt altro"dico per poi fare un sorriso,Paul mi guarda e mi sorride,sò giá che gli abbia detto qualcosa di me.
(Ian)
Sono qua a camminare come un vagabondo che chiede l imosina, vado verso una panchina e inizio a pensare, mi sono un pò calmo, anche questa giornata,e stata di merda. Poi vedo qualcuno avvicinarsi a me,mi voltò," che cosa ci fai qua?" Era Nina,mi ha seguito," beh,voglio sapere che cosa hai,voglio colmare la tua rabbia,la tua sofferenza,voglio aiutarti come tu hai fatto con me" io mi voltò verso l asfalto " Nina,questa cosa che ho io,non è facile da gestire,è un problema psicologico" " raccontami,tutto."Dice guardandomi dritto nei occhi" io mi rimisi a guarda le nei occhi e iniziò a parlare," sono arrabbiato si,perchè voglio scoprire chi ha ammazzato i miei genitori un anno fa" lei mi mette una mano sulla spalla " andiamo al distretto e ci facciamo aiutare" io di scatto mi alzo " no,Nina,è una cosa che devo fare da solo, mi dispiace" vado verso la strada e vedo una macchina avvicinarsi,Nina mi urlava " spostati ian!" Diceva mentre mi correva incontro,poi questa macchina si ferma proprio davanti a me e dei ragazzi mi diedero un colpo un testa e mi presero,il problema è che presero pure Nina.

THE QUEENDove le storie prendono vita. Scoprilo ora